Burocrazia

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(Rimpallato da Burocrati)
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Prima di poter leggere questa pagina, deve leggere l'Informativa sulla Privacy e accettarla.

In seguito deve recarsi all'ufficio postale del suo comune di residenza e richiedere il modulo 1RTf32 (in base alla legge 102938475673/3546379 del 2008) e lo deve compilare in base alle seguenti istruzioni.

Il seguente documento è stato redatto dall'attuale Ministro per la Semplificazione Normativa Roberto Calderoli. Nella foto, impiegati del ministero al lavoro.
Rigo 1
  • Nome, Cognome, Data di nascita, Codice Fiscale e Luogo di Residenza;

Barrare la seguente casella:

  • single;
  • coniugato;
  • vedovo;
  • a caccia;
  • bamboccione.

Successivamente deve compilare i seguenti spazi:

  • spazio verde: numero di persone che vivono in casa con Lei;
  • spazio blu: numero di persone che vivono in casa con Lei abusivamente;
  • spazio giallo: numero di persone che vivono.
Rigo 2

Professione svolta:

  • libero professionista;
  • disoccupato;
  • nullafacente o impiegato statale;
  • ladro o killer;
  • altro (specificare in carattere Times New Roman, grandezza testo ammessa da 11 a 16,543).
Rigo 3

Compilare i seguenti campi.

  • Spazio rosso: scrivere con una penna a sfera bianca in un numero di parole compreso tra 25 e 26 (27,5 per gli aventi un'età superiore ai 65 anni) il motivo che La spinge a leggere questa pagina.
  • Spazio fucsia: scrivere l'eventuale uso che intende successivamente fare di questa pagina.
  • Barri poi la casella 27/6547 (quella sulla destra) se acconsente al trattamento dei Suoi dati (in conformità con la legge 3456483/2004 varata dal governo Berlusconi) che autorizza il nostro ufficio amministrativo a riempirla d'ora in poi di posta pubblicitaria riguardante qualsiasi bagatella.
Firme

Firmare in calce sulle righe apposite. Occorre la Sua firma, poi quella di un notaio, quella del questore del Suo comune e quello della provincia di appartenenza, quella del prefetto locale e del direttore amministrativo del TAR della Sua regione e di una regione a Sua scelta.



In seguito dovrà apporre un francobollo sullo spazio indicato, farlo affrancare e spedirlo in busta chiusa (che non deve superare i 25 cm x 20 di lunghezza e larghezza) al Ministero della Pubblica Distruzione, Ufficio di Igiene Mentale, Via della Baldracca 25, Roma (Italia). Nel caso in cui l'ufficio approvi la sua domanda il tutto passerà al Consiglio dei Ministri, che se farà passare il modulo lo spedirà al Presidente della Repubblica. Egli, nel caso apponga la sua firma, aprirà un dibattito presso la Camera dei Deputati, e da qui inizierà l'iter di approvazione parlamentare (dalla Camera al Senato e quindi il voto definitivo alla Camera): quindi, nel caso la sua richiesta passi tutto questo percorso, il permesso le verrà probabilmente assegnato tramite avviso da parte della questura del Suo comune di residenza. Allora, e solo allora, potrà continuare la visione dell'articolo.

Intro

Le pratiche inevase tendono a diventare vendicative.
« La burocrazia è l'organizzazione di persone e risorse destinate alla realizzazione di un fine collettivo secondo criteri di razionalità, imparzialità, impersonalità. »
(Max Weber, che grazie a suo zio assessore non ha mai fatto la coda agli uffici)
« La burocrazia si espande per soddisfare le esigenze dell'espansione della burocrazia. »

Secondo l'art. 17 comma 5 del D.L. 170/98, si definisce burocrazia un sistema di governo fondato sul potere assoluto ed insindacabile della Pvbblica Administratio. Sono esempi di regimi burocratici l'Italia, la Russia degli Zar e l'Impero di Bud Spencer.
Scopo della burocrazia è di condurre gli affari dello Stato nel peggior modo possibile e nel più lungo tempo possibile.

Da non confondere con...


Indice

  • Il sistema

    Nella circolare 12/40 (suona fischia e canta) della normativa Pensiero comune, gli uffici pubblici vengono definiti enti al servizio dei cittadini. Tuttavia l'allegato 133 (l'asino caca in bocca a te) della legge-quadro Realtà sancisce, al contrario, che sono i cittadini quelli al servizio degli uffici.

    In una burocrazia i sudditi si dividono in due categorie: gli impiegati e quelli che fanno la fila, chiamati scherzosamente "utenti" perché l'unica cosa che possono fare senza bisogno di permessi scritti è utere. I sociologi sono ancora incerti su quale dei due gruppi sia più numeroso, ma tutti concordano che i secondi siano quelli messi peggio.

    La sottomissione al regime burocratico dura tutto l'arco vitale. Già dopo la nascita, il bambino dev'essere presentato all'Ufficio Anagrafe, il quale deve certificare che la nascita è avvenuta, altrimenti è come se il bimbo non fosse mai venuto al mondo ed è destinato a dissolversi in fumo. Viceversa, dopo la morte, l'anima del defunto non trova pace finché non viene stilato il suo certificato di morte.

    Durante l'intera sua vita l'utente, per ogni atto che vuole intraprendere (guidare un'auto, lavorare, trafficare organi...) ha bisogno di documenti, per ottenere il quale servono a loro volta altri documenti. L'intero settore pubblico ha il compito di rilasciare documenti: la stessa scuola ha come obiettivo finale la consegna di un certificato.

    Come se non bastasse, ogni ufficio pubblico prima di consegnare un documento richiede di affrontare attese interminabili, prove umilianti e soprusi di funzionari nevrotici. Ancora, come la scuola.

    Il ruolo del settore pubblico nell'economia è molto più pesante di quanto si creda. Già il solo indotto (industria della carta, fabbriche di timbri, tabaccai che vendono marche da bollo...) rappresenta una fonte rilevante di ricchezza: se poi si tiene conto di tutti i dipendenti della pubblica amministrazione, si intuisce che senza la burocrazia l'economia collasserebbe. Alla faccia di chi dice che noi siamo gli impiegati pubblici sono parassiti succhiasoldi!

    Gli uomini

    La figura del burocrate è ammantata di leggende e pregiudizi: l'impiegato grigio e triste perennemente chino sulle carte, l'essere crudele che applica le regole con soverchia pignoleria godendo dell'esasperazione dei cittadini, il bieco figuro pronto alla corruttela, e soprattutto, più brutto della morte. Tali stereotipi sono senz'altro veri, ma incompleti: troppo spesso si dimenticano quelli che dietro lo sportello chiacchierano tra loro incuranti della fila, quelli che perdono le pratiche, quelli che vanno in malattia tutto l'anno ecc. Senza contare che non ci sono più le mezze stagioni, che i giovani d'oggi non portano rispetto e che gli zingari chiedono l'elemosina ma girano in Mercedes.

    La storia

    Fila allo sportello in un bassorilievo del II millennio a.C.

    Già nell'Antico Egitto la casta degli scribi anticipa il sistema di potere burocratico. Essendo gli unici capaci di scrivere, gli scribi erano anche gli unici in grado di compilare i documenti - comprese le autorizzazioni del catasto per edificare le piramidi. Poiché erano anche i soli a saper leggere tali documenti, il loro operato era autoreferenziale ed inutile. Proprio come la burocrazia moderna.

    La burocrazia propriamente detta nasce nel 400 a. C. a Tebe, in Grecia. Prevedendo che la democrazia di Atene e l'aristocrazia di Sparta sarebbero state ricordate nei secoli a venire, e non volendo fare la fine di Corinto che non se la ricorda più nessuno, i tebani idearono una loro crazìa: un sistema di governo originale in cui il potere non risiedeva né nelle mani del popolo né in quelle dei nobili. «E allora chi cazzo comanda?», si chiesero. «Tebani», disse allora Laonzio, capo degli scrivani, «lasciate a noi quest'incombenza. Noi che conosciamo a menadito tutte le regole, sapremo anche come applicarle».
    Ancora oggi quella di Tebe è ricordata come una delle storie più tragiche dell'antichità. Le attività della città erano talmente ingessate dalla modulistica (che perdipiù era compilata su tavolette di cera), che quando i Persiani arrivarono ad invaderla l'esercito non venne autorizzato a combattere per la mancanza di un timbro.

    In Giappone, con la Restaurazione Meji, i samurai vennero convertiti a funzionari pubblici, con incarichi d'ufficio. Ci vollero centinaia di persone decapitate con la katana per una dichiarazione dei redditi errata prima che gli uffici fossero riassegnati ai classici giapponesini mogi con gli occhiali. Quanto ai samurai, diventarono ciò che sono tutt'ora: assassini e guardie del corpo spettacolari, fighissimi, invincibili.

    Sconfiggere la burocrazia

    Sezione stralciata ai sensi della legge 1/2/3 (Freddy viene da te) per inottemperanza alle norme antiincendio nelle pagine wiki

    Voci correlate

    Documenti audiovisivi

    La guida per ottenere il lasciapassare A38.