Utente:Samara97/Sandbox

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Giaguaro

Sandbox
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L'attore sul set di "La Battaglia sul fiume Orange"
Classificazione scientifica
Regno Hollywood
Phylum Pluripremiato
Famiglia Aguar
Genere Attore

Juan Aguar, molto spesso italianizzato in Giaguaro, (Croce Blanca, 1963) è un pluripremiato attore messicano, noto per aver recitato in film campioni d'incassi al botteghino a fianco di colleghi del calibro di Simon Tapirus e Stefania Wolf.

Infanzia

Juan nasce a Croce Blanca, un villaggio a duecento chilometri da Acapulco, il 7 dicembre 1963. Figlio di Lucrecia Handrè e Alejandro Aguar, cresce in una famiglia di quindici componenti come ultimo di tredici fratelli tutti maschi. Il piccolo Juan non ha un infanzia semplice, il padre e i dodici fratelli maggiori sono estrattori d' oro in una miniera e lui, già dall'età di sette anni, deve lavorare per riuscire a portare a casa il pane sufficiente a sfamare la numerosa famiglia. A nove anni, la sua infanzia è sconvolta dalla morte dei fratelli Francisco e Gerardo, caduti in una buca troppo profonda della miniera. In risposta al lutto, il padre inizia a bere e la madre a prostituirsi per riuscire a pagare la scuola al piccolo Juan. I fratelli cominciano a vederlo come la causa del lavoro della madre, e non si risparmiano di picchiarlo costantemente, talvolta accompagnati dal padre.

Due anni dopo il padre rimane vittima di una sparatoria causata da alcuni ubriachi. La famiglia è sempre più divisa e cinque dei suoi fratelli emigrano verso l'Europa, dove diventeranno impiegati in grosse ditte. Il piccolo Juan inizia a sentire, durante le feste paesane e le lezioni alla scuola cristiana del villaggio, del Paese delle Opportunità, il luogo dove tutti possono diventare ciò che più desiderano essere, e fa amicizia con Orlando, un ragazzo di tre anni più vecchio di lui, che (lo ammetterà poi in seguito) ha determinato molto nella sua carriera da attore.

L'emigrazione

A quattordici anni il richiamo della libertà investe Juan, che inizia a desiderare di cambiare vita e di poter vivere anche lui quel sogno di cui aveva tanto sentito parlare come "sogno americano". La volontà di emigrare è sempre più forte e riesce a convincere la madre e gli altri cinque fratelli a lasciare il Messico, oltrepassare il confine e iniziare una nuova vita negli Stati Uniti. Emigrare regolarmente è impossibile, nessuno di loro ha un documento d'identità e i soldi per un mezzo di trasporto mancano. Una sera però, parlando con il suo caro amico Orlando, riesce a venire a conoscienza di alcuni uomini che erano riusciti ad oltrepassare la dogana tra Messico e America stando aggrappati al "sotto" di alcuni camion. Le due famiglie, quelle di Juan e di Orlando, intraprendono così un viaggio ai limiti della sopportazione umana. I camion vengono fermati e controllati e le famiglie vengono però scoperte, i due amici riescono comunque a fuggire oltre il confine ritrovandosi in America.

I due si imbarcano su numerosi treni facendo i lavori più umili, come i lucidascarpe o gli strilloni e sono costretti a dividersi, dopo numerose incomprensioni ad Omaha, Nebraska. Orlando si dirige verso est e Juan verso ovest, fino ad arrivare a Los Angeles dove nel 1980, all'età di diciassette anni riesce ad avere un lavoro fisso come attore nell' Atena Theatre, un piccolo teatro non troppo conosciuto ai confini della città. Juan recita i ruoli maschili da protagonista di tutti gli spettacoli dell'Atena Theatre, fino a quando una sera, forse in cerca di tranquillità, forse perchè in seguito a una sbronza colossale il regista nonchè attore Woody Allen entra nel teatro e vedendo Juan recitare si commuove, iniziando ad urlare:

« Lui è mio! L'ho visto prima io! »
(Woody Allen dimenando le braccia)