Utente:Manjusri/I tre regni (Romanzo): differenze tra le versioni

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Nel frattempo, l'esercito imperiale si trovava in serie [[difficoltà]] di fronte a così tanti manifestanti. I [[soldato|soldati]] erano divenuti pigri e deboli a causa degli anni trascorsi unicamente a portare le valigiette [[rosa]] shocking che gli eunuchi usavano per fare [[shopping]]. La corte iniziò a reclutare armate di volontari al grido di "''Salvate gli Han''" e "''Rialzati, Cina''". Approfittando della situazione, personaggi quali '''Sun Jian''' e '''Cao Cao''' si fecero un nome massacrando con le loro armate [[centinaia]] di poveri manifestanti, i quali non avevano ancora capito contro chi stessero protestando. I tre fratelli, animati da un imperituro spirito di [[giustizia]], decisero a loro volta di unirsi alla lotta contro i Turbanti Gialli per salvare l'Impero. Grazie alle varie armate autofinanziate, lo sciopero venne sedato in fretta. A forza di mazzate. Zhang Jiao venne arrestato; il suo [[processo]] è tutt'ora in corso. La piccola armata di Liu Bei ottenne diversi successi in battaglia, grazie ai quali l'ex-nobile squattrinato riuscì finalmente ad ottenere un posto come [[sindaco]] di [[Mongolia]].
 
=== LaGli rivoltaEunuchi deglitirano Eunuchifuori le palle ===
Sedata la rivolta, per riportare l'impero degli Han al loro splendore, non restava che togliere di mezzo gli eunuchi. Ad accollarsi il [[compito]] fu il generalissimo ''He Jin'', fratello dell'[[imperatrice madre]] ed ennesima prova che i [[raccomandato|raccomandati]] esistono da sempre. He Jin decise di ordinare ad uno dei suoi generali di frontiera, ''Dong Zhuo'', di marciare sulla capitale al comando di millemila soldati. Alcuni tra i suoi sottoposti però non la ritennero una grande idea:
 
{{dialogo|Un Generale|Dong Zhuo non è esattamente affidabile, signore. A parte il fatto che a momenti si faceva ammazzare dai Turbanti Gialli e che se non fosse stato per i tre fratellini giurati a quest'ora sarebbe cibo per [[vermi]], ci sono voci non proprio assicuranti su di lui.|Un altro Generale|È vero signore! L'ho visto rubare dalle offerte dalla chiesa!|L'ennesimo Generale|Io l'ho visto scaricare immagini [[lolicon]]!|He Jin|Piantatela. Dong Zhuo è efficiente e spietato. Saprà tagliare le palle a quei maledetti eunuchi.|Un Generale|Signore, non credo ci sia molto da tagliare...|Un altro generale|Ma è assurdo! Mandare Dong Zhuo con un esercito sulla capitale è come mandare [[Michael Jackson]] a dirigere un [[asilo nido]]!}}
 
He Jin però non volle sentire ragioni ed ordinò a Dong Zhuo di iniziare la sua marcia. Gli Eunuchi, nel frattempo, avevano organizzato una [[trappola]]; invitarono He Jin a recarsi in piena notte nel palazzo della regina madre, sostenendo che avevano organizzato un [[rave]] a base di [[spogliarellista|spogliarelliste]] ed [[erba gatta]] in suo onore. He Jin, ottimista come un agnello a [[Pasqua]], si diresse spedito e da solo nel palazzo. Dopo venti minuti qualcuno lanciò oltre le mura del palazzo la [[testa]] del povero <s>pirla</s> He Jin ai soldati che lo aspettavano fuori, assieme ad un foglietto con su scritto "''NoiEcco saremoche senzasuccede palle,a madare questoposti eradi senzarilievo [[cervello]]a parenti ed amici!''". Stanco di aspettare, ''Yuan Shao'', suo braccio destro e altro <s>raccomandato</s> generale di nobile discendenza, prese di sua iniziativa un manipolo di soldati e fece fuori senza troppe cerimonie tutti gli eunuchi.
 
Nel frattempo arrivò Dong Zhuo col suo esercito; approfittando del casino creato dagli eunuchi e dai Turbanti Gialli accalappiò l'imperatore, costringendolo ad abdicare in nome del fratellino minore, che si era innamorato a prima vista di lui dopo averlo scambiato per [[Babbo Natale]]. Il generale divenne così il nuovo <s>dittatore</s> [[Presidente del Consiglio dei Ministri]] dell'impero Cinese.
 
=== Il Governogoverno di Dong Zhuo ===
Nel palazzo imperiale, sotto il comando di Dong Zhuo, era una continua festa. Le [[Escort]]... pardon, volevo dire le concubine giocavano felici libere dall'ingombro degli indumenti e l'[[alcool]] scorreva a fiumi a casa di quel simpatico porcello del Dong. Nel frattempo, fuori dal palazzo, la gente pativa la fame ed i nobili fedeli agli Han sembravano capaci soltanto di piangere ripensando ai tempi in cui la dinastia era potente, l'impero funzionava ed i treni arrivavano in [[orario]]. Il [[popolo]] soffriva e, dato che a quell'epoca non esistevano [[telegiornali]] o [[quotidiani]] che potessero dare tutta la [[colpa della sinistra|colpa alla sinistra]] o alla [[stampa estera]], il malcontento nei confronti della tirannia di Dong Zhuo cresceva.
 
Quei pochi che avevano avuto le palle di prendere in mano una [[lancia]], una [[spada]], un [[forcone]] o un [[mattarello]] e combattere il tiranno si dovettero scontrare con un enorme ostacolo: Lu Bu, l'uomo più forte della storia del Celeste Impero, siaveva eragiurato infattifedeltà messo al servizio dia Dong Zhuo. Il leggendario guerriero inizialmente era al servizio di uno degli oppositori di Dong Zhuo, ma il tiranno riuscì a farloconvincerlo passaread dallaentrare suaal partesuo servizio promettendogli che, in caso di [[vittoria]], gli avrebbe fatto vedere unala [[tetta]] t'destra di una delle sue concubine. E dire che le cinesi di solito hanno la [[prima]].
 
Eppure, i dissensi non tardarono ad arrivare: Durante uno dei suoi festini ''Yuan Shao'', il raccomandato di prima, litigò con Dong Zhuo al termine d'una feroce partita a [[Go]] e se ne andò dal palazzo sbattendo la porta, ma non prima di promettere che avrebbe creato un suo esercito, con [[blackjack]] e squillo di lusso. Anzi, senza blackjack. E senza esercito.
 
=== IL'alleanza Trebussa Regnialla porta di Hu Lao ===
 
=== Il Picco Rosso ===
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