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=Occhi di gatto=
=Falco=

'''Falco''' (noto alla [[questura]] come '''Johann Hölzel''', al [[fruttivendolo]] sotto casa come '''Hans, devi ancora pagarmi 20 kg di patate''') è stato un [[cantante]] dalle grandi doti {{s|di volatile}} vocali, esplicate essenzialmente come interprete delle ninnananne più in voga.<br />Nacque a [[Vienna]] il [[19 febbraio]] [[1957]], unico superstite di un parto trigemellare: durante la [[gravidanza]] venne alle mani per futili motivi coi suoi due fratelli che condividevano con lui l'[[utero]] materno, strangolandoli infine coi rispettivi cordoni ombelicali. Questo avvenimento segnò profondamente i genitori; lui, d'altro canto, ha sempre dichiarato di non ricordare l'accaduto, anche se in futuro avrebbe avuto l'hobby di strangolare le lucertole con i lacci delle scarpe. Il piccolo Falco, che in questo periodo può essere chiamato Falchetto, diede subito prova di grandi qualità canore provocando cinque [[anni]] di [[insonnia]] ai genitori per mezzo di reiterati piagnistei diuturni, sulla stessa frequenza di [[Ella Fitzgerald]]. Gli strilli acuti del pargolo provocavano anche gravi danni alla cristalleria di casa, con gravi ripercussioni sul bilancio famigliare. Papà e mamma Falco, temendo gesti inconsulti anche nei loro confronti, pensarono bene di assecondare il figlio nelle sue passioni:
{{Quote|La seconda banda di ladri più sexy del fumetto, superata solo dalla Banda Bassotti|Un critico letterario dagli strani orientamenti sessuali su Occhi di Gatto}}
{{Quote|Meglio un figlio ladro che un figlio parricida!|Papà Falco elargisce gratis una perla di saggezza}}
{{cit2|Perché le mie sorelle hanno le tutine super-sexy e io ho il pigiamone da neonato?|Tati su ingiustizia}}
Perciò all'età di quattro anni ricevette in regalo un [[pianoforte]], a cinque un [[giradischi]] grazie al quale si dilettò nell'ascolto di [[Burzum]], [[Clem Sacco]], [[Jovanotti]] e [[Toni Santagata]]. Nello stesso anno, il corpo insegnante della ''Wiener Musikakademie'', opportunamente corrotto dai genitori, certificò il suo [[orecchio assoluto]].

'''Occhi di Gatto''' è una serie di manga nipponico-giapponese che narra le avventure di tre sorelle rubate alla carriera di [[Pornostar|bariste]] che si dilettano nel compiere reati al solo scopo di mostrare la propria abilità come ginnaste ai malcapitati poliziotti, che rigorosamente vengono fregati e si sorbiscono le ire del capo.

Non pago del disastro fatto, l'autore ha poi riproposto la serie in televisione, abbagliando i suoi compatrioti con ragazze dalle poppe smisurate capaci di fare salti da canguro. La serie andò in onda in Nippolandia fra il 1983 e il 1985, in Italia fu adottata dalle reti di Satana per educare al furto i poveri pampini indifesi. Tutt'ora va in onda come cartone animato per bambine, non essendo i programmatori Mediaset in grado di capire che si tratta di un anime per ragazzi.

La serie ebbe parecchio successo in Giappone, Italia, Germania (dove fu rinominata "Ein SuperTrio", perché nessuno batte i tedeschi in quanto nomi idioti) e Groenlandia, dove i pinguini si dilettavano in lanci dagli iceberg per imitare le tre protagoniste.

==Trama==
Le tre sorelle Tashikel, orfane di madre e dal padre perso da qualche parte nell'universo, sono tre ragazze bellissime, furbissime, abilissime, sveglie e agilissime, come recita l'inquietante sigla italiana, che per una volta ci ha azzeccato. Capaci di saltare sui grattacieli, arrampicarsi sulla torre di Tokyo, stendere a colpi di karatè l'intero corpo di polizia giapponese, preparare un caffè, fare a maglia e soprattutto correre con il tacco dodici, decidono di ritrovare il padre scomparso non rivolgendosi alla polizia come farebbe qualsiasi buon cristiano, ma andando a rubare le opere d'arte a lui appartenute, sfidando ogni legge, fisica compresa.

Le tre gestiscono un bar come copertura, anche se di per sé fanno poco per coprire la loro identità di ladre: non mettono maschere perché tanto usano il gas e sono troppo veloci, non mettono guanti perché i poliziotti sono troppo scemi per prendere le impronte digitali, e soprattutto chiamano il loro bar "Occhi di gatto" perché evidentemente nessuno in Giappone è in grado di fare il più elementare collegamento di neuroni, a parte le stesse tre sorelle.

Dopo aver rubato una quantità di opere tale da poter aprire un museo per conto loro, le tre vengono contattate da un tizio che si spaccia per un amico del padre. Egli però verrà ucciso, perché la serie doveva continuare.

==Personaggi==

{{Q|Il quadro è protettissimo, ci sono 400 guardie ad ogni entrata, le barriere antifurto, il filo spinato, le mine antiuomo e un piao di lanciarazzi. La banda Occhi di Gatto non riuscirà a fare il colpo questa volta!|Mattew ogni singola volta, prima del colpo}}
{{Q|Noooo! Il quadro! Me l'hanno fatta di nuovo!|Matthew ogni singola volta, '''dopo''' il colpo}}

* '''Sheila Tashikel''': Mezzana delle tre sorelle, la più dotata (in tutti i sensi)

* '''Kelly Tashikel'''

* '''Tati Tashikel'''

* '''Matthew Hisman'''

* '''Il Capo'''

* '''Alice Mitzuko'''

* '''Il signor Marlow''': Personaggio alquanto istrionico, termine che francamente non vuol dire niente, è sostanzialmente il ricettatore/addestratore/generale/pianificatore/tuttofare/lavavetri della banda, e infatti la sua importanza nel corso degli episodi è tendente a zero. Veste sempre la stessa giacca bianca da almeno vent'anni e porta i baffi alla [[Magnum PI]] ben pettinati.

==Equipaggiamento==
La banda Occhi di Gatto, nonostante sia costituita da tre sorelle orfane che gestiscono un bar, ha una dotazione militare degna del KGB, che prevede automobili, camion, elicotteri, aerei, un carro armato, paracaduti, cimici microscopiche, apparecchi per sabotare i computer, qualche bazooka, [[McGyver|una graffetta]], ma soprattutto una fornitura a vita di biglietti da visita di qualche materiale sconosciuto sviluppato in Giappone, probabilmente in qualche centrale nucleare, visto che con questi possono rompere le finestre, disarmare i cattivi, stendere i poliziotti, decapitare qualche malcapitato e soprattutto annunciare i furti, per prendersi gioco del povero Matthew.

Più attrezzate del corpo di polizia della Lego, hanno anche una base situata dentro a qualche botola del bar, fornita di computer giganteschi e un laboratorio che non si sa a cosa serva, visto che le tre devono solo rubare, ma forse pensavano facesse figo.

==Curiosità==
[[File:Martellata di Kreta City Hunter.GIF|miniatura|Dopo "Occhi di Gatto", Tsukasa Hojo si dedicò ad [[City Hunter|anime più realistici e meno violenti]]]]
* Si narra che le tre siano state allenate da [[Per vincere domani - The Karate Kid|Mr. Miyagi]] in persona. Per questo il loro bar è sempre limpido e c'è sempre un vago sentore di cera.
* Le tutine delle sorelle Tashikel sono in materiale lattico fonoassorbente e aderente, resistente alle pallottole e lavabile in lavatrice a 40 gradi.
* Il Capo è affetto da sordità, per questo è solito urlare. No, non ha l'esaurimento nervoso. <small> Ora può smetterla di urlarmi, Capo</small>
* Mattew Hisman ha vinto il premio di poliziotto più distratto ed incapace del 1984. È talmente distratto da essersi dimenticato di andarlo a ritirare ma, anche se l'avesse fatto, sarebbe stato rubato lo stesso dalla banda Occhi di Gatto.
* Come tutte le opere di Tsukasa Hojo, anche questa pullula di ragazze [[Tette|iper-sviluppate]] e ha dei rimandi in altre sue opere successive: il bar Occhi di Gatto infatti comparirà anche in [[City Hunter]], [[Angel Heart]], sui disegni a scuola del figlioletto e su uno sgorbio sul pavimento di casa sua quando gli era caduta la penna.

==Note==

Versione attuale delle 17:29, 18 feb 2021

Occhi di gatto

« La seconda banda di ladri più sexy del fumetto, superata solo dalla Banda Bassotti »
(Un critico letterario dagli strani orientamenti sessuali su Occhi di Gatto)
« Perché le mie sorelle hanno le tutine super-sexy e io ho il pigiamone da neonato? »
(Tati su ingiustizia)

Occhi di Gatto è una serie di manga nipponico-giapponese che narra le avventure di tre sorelle rubate alla carriera di bariste che si dilettano nel compiere reati al solo scopo di mostrare la propria abilità come ginnaste ai malcapitati poliziotti, che rigorosamente vengono fregati e si sorbiscono le ire del capo.

Non pago del disastro fatto, l'autore ha poi riproposto la serie in televisione, abbagliando i suoi compatrioti con ragazze dalle poppe smisurate capaci di fare salti da canguro. La serie andò in onda in Nippolandia fra il 1983 e il 1985, in Italia fu adottata dalle reti di Satana per educare al furto i poveri pampini indifesi. Tutt'ora va in onda come cartone animato per bambine, non essendo i programmatori Mediaset in grado di capire che si tratta di un anime per ragazzi.

La serie ebbe parecchio successo in Giappone, Italia, Germania (dove fu rinominata "Ein SuperTrio", perché nessuno batte i tedeschi in quanto nomi idioti) e Groenlandia, dove i pinguini si dilettavano in lanci dagli iceberg per imitare le tre protagoniste.

Trama

Le tre sorelle Tashikel, orfane di madre e dal padre perso da qualche parte nell'universo, sono tre ragazze bellissime, furbissime, abilissime, sveglie e agilissime, come recita l'inquietante sigla italiana, che per una volta ci ha azzeccato. Capaci di saltare sui grattacieli, arrampicarsi sulla torre di Tokyo, stendere a colpi di karatè l'intero corpo di polizia giapponese, preparare un caffè, fare a maglia e soprattutto correre con il tacco dodici, decidono di ritrovare il padre scomparso non rivolgendosi alla polizia come farebbe qualsiasi buon cristiano, ma andando a rubare le opere d'arte a lui appartenute, sfidando ogni legge, fisica compresa.

Le tre gestiscono un bar come copertura, anche se di per sé fanno poco per coprire la loro identità di ladre: non mettono maschere perché tanto usano il gas e sono troppo veloci, non mettono guanti perché i poliziotti sono troppo scemi per prendere le impronte digitali, e soprattutto chiamano il loro bar "Occhi di gatto" perché evidentemente nessuno in Giappone è in grado di fare il più elementare collegamento di neuroni, a parte le stesse tre sorelle.

Dopo aver rubato una quantità di opere tale da poter aprire un museo per conto loro, le tre vengono contattate da un tizio che si spaccia per un amico del padre. Egli però verrà ucciso, perché la serie doveva continuare.

Personaggi

« Il quadro è protettissimo, ci sono 400 guardie ad ogni entrata, le barriere antifurto, il filo spinato, le mine antiuomo e un piao di lanciarazzi. La banda Occhi di Gatto non riuscirà a fare il colpo questa volta! »
(Mattew ogni singola volta, prima del colpo)
« Noooo! Il quadro! Me l'hanno fatta di nuovo! »
(Matthew ogni singola volta, dopo il colpo)
  • Sheila Tashikel: Mezzana delle tre sorelle, la più dotata (in tutti i sensi)
  • Kelly Tashikel
  • Tati Tashikel
  • Matthew Hisman
  • Il Capo
  • Alice Mitzuko
  • Il signor Marlow: Personaggio alquanto istrionico, termine che francamente non vuol dire niente, è sostanzialmente il ricettatore/addestratore/generale/pianificatore/tuttofare/lavavetri della banda, e infatti la sua importanza nel corso degli episodi è tendente a zero. Veste sempre la stessa giacca bianca da almeno vent'anni e porta i baffi alla Magnum PI ben pettinati.

Equipaggiamento

La banda Occhi di Gatto, nonostante sia costituita da tre sorelle orfane che gestiscono un bar, ha una dotazione militare degna del KGB, che prevede automobili, camion, elicotteri, aerei, un carro armato, paracaduti, cimici microscopiche, apparecchi per sabotare i computer, qualche bazooka, una graffetta, ma soprattutto una fornitura a vita di biglietti da visita di qualche materiale sconosciuto sviluppato in Giappone, probabilmente in qualche centrale nucleare, visto che con questi possono rompere le finestre, disarmare i cattivi, stendere i poliziotti, decapitare qualche malcapitato e soprattutto annunciare i furti, per prendersi gioco del povero Matthew.

Più attrezzate del corpo di polizia della Lego, hanno anche una base situata dentro a qualche botola del bar, fornita di computer giganteschi e un laboratorio che non si sa a cosa serva, visto che le tre devono solo rubare, ma forse pensavano facesse figo.

Curiosità

Dopo "Occhi di Gatto", Tsukasa Hojo si dedicò ad anime più realistici e meno violenti
  • Si narra che le tre siano state allenate da Mr. Miyagi in persona. Per questo il loro bar è sempre limpido e c'è sempre un vago sentore di cera.
  • Le tutine delle sorelle Tashikel sono in materiale lattico fonoassorbente e aderente, resistente alle pallottole e lavabile in lavatrice a 40 gradi.
  • Il Capo è affetto da sordità, per questo è solito urlare. No, non ha l'esaurimento nervoso. Ora può smetterla di urlarmi, Capo
  • Mattew Hisman ha vinto il premio di poliziotto più distratto ed incapace del 1984. È talmente distratto da essersi dimenticato di andarlo a ritirare ma, anche se l'avesse fatto, sarebbe stato rubato lo stesso dalla banda Occhi di Gatto.
  • Come tutte le opere di Tsukasa Hojo, anche questa pullula di ragazze iper-sviluppate e ha dei rimandi in altre sue opere successive: il bar Occhi di Gatto infatti comparirà anche in City Hunter, Angel Heart, sui disegni a scuola del figlioletto e su uno sgorbio sul pavimento di casa sua quando gli era caduta la penna.

Note