Utente:Giovadale

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« E' un ragazzo.......come dire,........SPECIALE! »
(La maestra di GiovaDale durante il colloquio con sua mamma.)
« Lo sospettavo........da quando è nato e al posto di piangere ha fissato i dottori e ha detto <<Minchia guaddi!?" »
(La madre.)
« Sei stato molto bravo, hai risposto in modo esauriente a tutte le domande, ma ti ho messo 4 e mezzo per incoraggiarti »
(La prof di matematica di GiovaDale.)


Vita

Giovadale nasce in una sala d'ospedale, nel paese del prosciutto, nell'ormai lontano 1997. Appena nato dimostra subito una grande intelligenza, al posto di piangere infatti si stupisce della mancanza dell'ostetrica, e pretende di essere pulito da "tutta questa merda". Arrivato a casa, olia le ruote del passeggino e scappa via cantando a squarciagola Felicità, di Albano. Disperso, 2 giorni dopo viene ritrovato dalla madre che passava di lì per caso, ingolfato in un fosso a lato della strada, intento a cercare di far ripartire il mezzo di trasporto, mentre intona una nenia lugubre e minaccioso.

L'asilo è per lui un brutto periodo, costellato di brutti episodi, dalla cacca schizzata in faccia alla maestra, alla totale stitichezza, che Giovadale non riusciva a nascondere.

« Maestra, mi fa male il culo! »
(Giovadale con voce strozzata)
« Si dice sederino! »
(La maestra, prima di voltarsi e andarsene)