Utente:Caesar/Sandbox2: differenze tra le versioni
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Il dramma del cugino Ben, oltretutto, è reso ancora più doloroso dal fatto che la sua morte non ha nessun senso nella logica di quello che poi si scoprirà essere l'assassino. |
Il dramma del cugino Ben, oltretutto, è reso ancora più doloroso dal fatto che la sua morte non ha nessun senso nella logica di quello che poi si scoprirà essere l'assassino. |
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Una tragedia. |
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*Sceriffo Mills |
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*Shea Wellington Allen ''sopravvissuta'' |
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*Madison (La ragazzina scassacazzo) ''sopravvissuta'' |
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*Jimmy Mance ''sopravvissuto'' |
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=== Abby Mills === |
=== Abby Mills === |
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{{cit|È John Wakefield!|Abby dopo il primo omicidio.}} |
{{cit|È John Wakefield!|Abby dopo il primo omicidio.}} |
Versione delle 00:31, 31 dic 2013
Harper's Island è una serie tv che nell'idea dei suoi creatori doveva essere thriller, ma che in realtà è risultata essere solamente un'accozzaglia di morti a caso spiegate da un finale ridicolo.
Premessa
La felice e ridente Harper's Island vive la sua vita pacificamente e senza problemi, quando, senza motivi apparenti, un tizio di nome Jon Wakefield impazzisce e uccide sette persone a caso. Tra le vittime c'è la moglie dello sceriffo, che non la prende benissimo, e spara a Wakefield, buttandolo giù dalla scogliera. Non viene ritrovato il corpo del killer, ma tutti lo credono morto lo stesso. Lo sceriffo, stravolto dal dolore, fa ciò che tutti i padri appena rimasti vedovi farebbero: decide di mandare via dall'isola sua figlia Abby, appena adolescente.
Trama
Sono passati sette anni e Abby, che nel frattempo è diventata una donna, anche se non si sa come, dove e con chi sia cresciuta, prende la fatidica decisione di tornare sull'isola, in occasione del matrimonio del suo migliore amico Henry. Abby ha paura di tornare sull'isola: da sette anni infatti non parla col padre, non vede il fidanzato, non annaffia le piante e non nutre il suo tamagotchi.
Tutti gli invitati si ritrovano sopra al battello, pronti ad una settimana di festeggiamenti. Tutti tranne uno: il cugino Ben. Che si ritrova sotto al battello, legato sull'elica, pronto ad andare in mille pezzi appena si accenderanno i motori.
Da questo momento in avanti tutti i personaggi, raggiunta l'isola, saranno braccati e uccisi uno dopo l'altro, senza peraltro che nessuno dei superstiti si accorga di niente fino alla decima puntata.
Si, in fondo a un pozzo.
Ma andiamo con ordine!
Sull'isola
== Personaggi in ordine di
tumulazione ==
Ben Wellington
L'indimenticato cugino Ben è, a suo modo, il personaggio più importante della storia. Dopo averlo atteso a lungo, gli sposi decidono di salpare, ed è allora che il nostro eroe andrà incontro alla sua drammatica fine. Il suo corpo non verrà mai ritrovato in tutta la serie, e al povero Ben sarà affibbiata la nomina di "paccaro", o peggio nessuno si ricorderà più di lui.
Riflessione sull'importanza della figura del cugino Ben
La morte del cugino Ben, oltre ad essere il picco drammatico della serie, è fondamentale ai fini della trama per fornire agli spettatori la chiave del mistero: se Ben viene ucciso prima di arrivare sull'isola, infatti, l'assassino non può che essere uno degli invitati. Il dramma del cugino Ben, oltretutto, è reso ancora più doloroso dal fatto che la sua morte non ha nessun senso nella logica di quello che poi si scoprirà essere l'assassino. Una tragedia.
- Zio Marty
- Reverendo Fain
- Kelly (l'emo)
- Lucy (Quella col cagnolino)
- Hunter Jennings
- Joel Booth (Il Coglione Che Si Spara Da Solo)
- Thomas Wellington
- Richard Allen
- Il Ciccione (Malcolm Ross)
- J.D. Dunn
- Beth Barrington
- Katherine Wellington
- Maggie (L'organizzatrice)
- Sceriffo Mills
- Nikki (la barista)
- Shane (lo stronzo)
- Cal Vandeusen (il biondino)
- Chloe Carter (la bonazza)
- Danny Brooks (Il nero)
- Trish Wellington (La sposa)
- Sully
- Wakefield
- Henry Dunn
- Shea Wellington Allen sopravvissuta
- Madison (La ragazzina scassacazzo) sopravvissuta
- Jimmy Mance sopravvissuto
Abby Mills
È la protagonista della storia. Non torna sull'isola da sette anni, da quando suo padre l'ha spedita a Seattle senza spiegazioni. Arrabbiata col padre, ha deciso di vendicarsi non mandandogli neanche una cartolina. È lievemente[citazione necessaria] ossessionata da John Wakefield, che crede morto, anche se ci mette un secondo netto a convincersi che invece è vivo, che potrebbe essere suo padre, e che probabilmente gli ha rigato la macchina!
Note
- ^ Oooops! Spoiler...
I tre moschettieri
I tre moschettieri è uno dei capolavori della letteratura d'oltralpe scritto da Alexandre Dumas, che subito dopo si sentì così figo che chiamò suo figlio Alexandre Dumas.
I tre moschettieri del titolo sono in realtà quattro, perché l'autore voleva così sfruttare l'effetto sorpresa fin dalla prima pagina.
Trama
Francia, 1625: Re Luigi XIII governa saggiamente il suo regno, grazie ai fidati consigli del Cardinale Richelieu, e all'amore di sua moglie la Regina Anna d'Austria. Apparentemente nulla potrebbe turbare questo idilliaco scenario, se non fosse che il Cardinale Richelieu di fidato ha veramente ben poco, e che l'amore di Anna d'Austria è in realtà tutto dedicato all'inglese Conte di Buckingham.
Il giovane guascone D'Artagnan, desideroso di diventare un Moschettiere del Re, parte alla volta di Parigi portando con sé solo i doni del padre: una spada, un asino con l'epatite C, una lettera di raccomandazione e un calcio in culo. Ma la sua storia rischia di finire prima ancora di iniziare quando, già dal primo paese in cui arriva, l'astuto guascone inizia a sfidare a duello chiunque lo guarda di traverso, lo indica, ride di lui o starnutisce mentre passa, finendo per farsi accoppare da un cavaliere che passava di là.
Notevolmente ridimensionato, il nostro eroe raggiunge Parigi a testa bassa e con la coda fra le gambe, ma strada facendo riacquista pian piano la sua solita baldanza, e ottiene così ben tre sfide a duello prima ancora di scendere dal suo
asino, da quelli che poi si riveleranno essere i più formidabili moschettieri del Re: Althos, Porcos e Faramis.
Il tre moschettieri decidono però di risparmiare la vita del ragazzo, perché gli faceva pena. Questo comincia quindi a seguirli come un fedele cagnolino sperando ancora di diventare un giorno moschettiere.