Utente:Airya

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Caratteristiche generali


Fino a qualche anno fa l’Airya allo stato brado era rintracciabile nelle zone più inospitali del globo. Benché la Savana fosse ritenuta il suo habitat naturale, questo imponente felino ha avuto la capacità e la necessità di sopravvivere in zone ad alta densità di predatori tipicamente riconducibili ai quartieri milanesi più esterni; infatti l’Airya è in costante competizione con altre specie e variare la tipologia di avversario fa parte della sua natura. L’Airya non può sopravvivere senza scannare qualcuno.

File:Minù scema.jpg
L'Airya mentre si rilassa



Alimentazione


Le caratteristiche alimentari di questo predatore sono alquanto singolari: l’Airya deve soddisfare quotidianamente il suo fabbisogno di proteine complesse quali la frustrazione-umana e la rarissima qui-comando-io che ottiene asfissiando di nozioni le proprie prede o maltrattando il proprio compagno. Solitamente termina il pasto con la frase che contraddistingue la sua specie: -Te l’avevo detto io!-



Curiosità


Sul piano agonistico l’Airya è in lizza con l’upupa miope per il titolo di “becco più affilato”, benché la sua specie non presenti il minimo accenno di becco, mentre, per quanto riguarda il campo evolutivo, è a parità di punti con l’australopiteco per il posto di anello mancante tra uomini e primati. A tal proposito ha iniziato una campagna di raccolta firme, al fine di ottenere tale titolo, avente come slogan la frase in dialetto airyco “Yes we can!”. L’Airya dà la merda al grillo parlante.



Citazioni


« No la frase non è mia.. ho comprato il diritto d'autore »
(Barack Obama sullo slogan "Yes we can!")


« Questo sembra un lavoro per Superman! »
(Clark Kent aggredito dall'Airya)