Utente:Airya

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Tipico trip da Orchidea

Caratteristiche generali

Fino a qualche anno fa l’Airya allo stato brado era rintracciabile nelle zone più inospitali del globo.
Benché la Savana fosse ritenuta il suo habitat naturale, questo imponente felino ha avuto la capacità e la necessità di sopravvivere in zone ad alta densità di predatori, tipicamente riconducibili ai quartieri milanesi più esterni; infatti l’Airya è in costante competizione con altre specie e variare la tipologia di avversario fa parte della sua natura.
L’Airya non può sopravvivere senza scannare qualcuno.

Particolarità


L'Airya pare tenere molto alla propria intimità con terzi, tanto che disdegna qualsiasi tentativo di approccio da parte di altri esseri viventi. Molti, secondo alcune fonti, sarebbero morti nel tentativo di instaurare un dialogo con questo essere. Ecco alcuni esempi di come potrebbero andarvi le cose:

Situazione 1:

A:Airya M:Malcapitato

- M: “Scusa, sai che ore sono per caso”
- A: “No!!! Siamo in un luogo pubblico, potrebbero vederci!!”

Situazione 2:

- M: “Scusa, sapresti indicarmi P.zza Dante?”
- A: “No!(con tono scorbutico)”
- M: “MA! Ma come non lo sa?!?!?!”
- A: “Se non lo sa lei vuole che lo sappia io?”
- M: “Ma scusi...”
- A: “Ok te la sei voluta tu, poi non andare da mammina a piangere”


Alimentazione

Le caratteristiche alimentari di questo predatore sono alquanto singolari: l’Airya deve soddisfare quotidianamente il suo fabbisogno di proteine complesse quali la frustrazione-umana e la rarissima qui-comando-io che ottiene asfissiando di nozioni le proprie prede o maltrattando il proprio compagno, il tutto condito da un sano estratto di senso di colpa.
Solitamente termina il pasto con la frase che contraddistingue la sua specie: -Io te l’avevo detto eh!-

Una giovane Airya dopo un'esagerata assunzione di orchidea

Passatempi

L’Airya allo stato brado è solitamente ossessionata dalle orchidee; antiche leggende sumere narrano di sedute spiritiche (chiamate in dialetto “rave”) a base di orchidee a cui tutti gli/le Airya dell’epoca prendevano parte al fine di raggiungere l’illuminazione, nella speranza di vedere la loro divinità chiamata Madonna.
Questo felino ha inoltre la passione della cucina fai-da-te.
Frequenti furono in passato i casi di roghi di palazzine e piccoli agglomerati urbani dovuti ad esperimenti culinari dell’Airya, il più famoso dei quali resta tutt’ora l’incendio di Londra nell'Ottembre del 1666 a.C..

Curiosità

Sul piano agonistico l’Airya è in lizza con l’upupa miope per il titolo di “becco più affilato”, benché la sua specie non presenti il minimo accenno di becco, mentre, per quanto riguarda il campo evolutivo, è a parità di punti con l’australopiteco per il posto di anello mancante tra uomini e primati.
A tal proposito ha iniziato una campagna di raccolta firme, al fine di ottenere tale titolo, avente come slogan la frase in dialetto airyco “Yes we can!”.
L’Airya dà la merda al grillo parlante.

Citazioni

« No, la frase non è mia.. ho comprato il diritto d'autore »
(Barack Obama sullo slogan "Yes we can!")
« Questo sembra un lavoro per Superman! »
(Clark Kent aggredito dall'Airya)
« Ebbene sì, ci siamo ispirati all'Airya per la nostra canzone »
(Lordi sulla canzone Mostri mostri)

Contributi

Work in progress