Uomo della pubblicità del pennello Cinghiale: differenze tra le versioni

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Versione delle 17:51, 21 mag 2010

« Ci vuole un pennello grande! »
(Uomo della pubblicità del pennello Cinghiale su carriera nel cinema indipendente)
« È vero! »

L'uomo della pubblicità del pennello Cinghiale nasce ad Abbiategrasso nell'anno 0 ne prima ne dopo Cristo.

Biografia

Eccolo mentre va a spasso con il suo pennello.

Fratello del tristemente più celebre Alvaro Vitali e cugino di Rocco Siffredi, esordisce nel mondo dello spettacolo alla tenera età di 67 anni, con uno spot in celebrazione del famoso cugino (da lui chiamato affettuasamente "Pennello Grande"). Questo spot per il quale è giustamente famoso, è stato paragonato da alcuni critici al famoso film "La corazzata Potemkin", dal quale trae ispirazione. Il pathos che l'uomo dal pennello esprime nel momento in cui è fermato dal vigile urbano ce lo consegna in tutta la sua umanità: non vorrebbe pagare la multa ma nello stesso tempo vuole giustificarsi di fronte al detentore del potere giudiziario-stradale e così lo seduce con quello sguardo frutto di uno studio prolungato del linguaggio non verbale dei multati da lui seguito per circa 52 anni.

Gli anni del successo

Si dice che durante la prima settimana di messa in onda dello spot, egli abbia riscosso un notevole successo entro le mura domestiche. Con il nuovo pennello prestatogli dal vigile è riuscito a imbiancare tutte le pareti in pochissimo tempo e con un resa del colore molto alta. Il colore uniforme si è dipanato dall'alto verso il basso in modo omogeneo. Non si sono create quelle fastidiose goccioline che poi bisogna togliere con l'aiuto di una spatola.

Il declino

Dopo il successo ottenuto dallo spot, l'uomo del pennello ha iniziato a frequentare il jet set degli imbianchini. Ha conosciuto Odilio Maccarulli, che ha imbiancato tutta via Odinfreddi prima di sporcarsi il naso con una poltiglia che lo ha reso irriconoscibile persino a sua madre. Ha condiviso lo stesso trabattello con Ermando Fricasseo, famoso per aver inventato la pennellata musicale, ma soprattutto ha iniziato una lunga rissa verbale e non con Ormando Fassarinio, fautore della pennellata con il rullo.

Questa disputa che si è protratta per circa 23 anni ha logorato nel fisico e nella mente l'uomo della pubblicità del pennello cinghiale ed è proprio per questo motivo che non è stato più possibile fare nuovi spot e continuano a propinarci quello prodotto nel 1905 (notate le automobili in secondo piano e un inconfondibile Generale Lamarmora che passeggia impettito). Poi è nata la televendita del Pittarello.

Riconoscimenti

L'Uomo del Monte ha detto si.


Voci correlate

Collegamenti esterni