Truffa all'IKEA

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Ritenta, sarai più fortunato!

La truffa all'IKEA è un particolare tipo di raggiro messo in atto ogniqualvolta ci avviciniamo a uno store IKEA. La truffa viene messa in atto anche se si passeggia tranquillamente nei pressi del market, perché un vortice di aria risucchia automaticamente ogni individuo animato o inanimato all'interno dell'edificio. Ogni persona dunque non potrà mai uscirne senza aver dapprima ricevuto il cosiddetto "paccotto".

Premessa namber uan

Attenzione, mentre stai leggendo queste parole hai inconsapevolmente attivato la richiesta di ricevere a casa sei particolarissimi esemplari di mensole da spiaggia in legno massiccio e avorio di drago, che un nostro impiegato monterà e fisserà con lo sputo direttamente a casa tua!

Premessa namber ciu

Quasi tutte le truffe sono purtroppo legali. Spesso l'IKEA si basa sui due concetti fondamentali di "fattelo da solo" e "sono stato frainteso", entrambi a loro volta supportati dal motto esistenziale "il cliente ha sempre ragione, ma noi di più".

Truffe immobiliari

Le truffe immobiliari si basano sull'abilità del venditore, che tenta in tutti i modi di infinocchiare l'acquirente con particolari stratagemmi. Un rivenditore immobiliare IKEA, prima di diventare tale, deve superare durissime selezioni. Dunque i prescelti sono individui ingegnosi e dall'esemplare finezza psicologica. E l'Ikeista medio non sa che dietro la sagoma di quella donna barbuta o di quel commesso storpio si cela un'entità oscura, perfida, malvagia! Paura eh?

Non puoi crededere che costui si sia beffato del tuo intelletto, vero?

Spesso l'inganno viene attuato in questo modo: Vengono invitati nell'area relax, chiamata nel gergo svedese olkpartiet Åland[1], tutte le allegre famigliuole che sono venute a trascorrere un tranquillo pomeriggio[citazione necessaria] nello store. Vedendo numerosissime giostre colorate e pataccate varie, un piccino qualsiasi si avvicinerà al padre, e con parole supplicanti e occhi speranzosi gli dirà:

« Papà papà! Posso salire sulle giostre? »

L'inizio della fine.

Il discorso che ne susseguirà sarà pressappoco questo:

Padre : Quote rosso1.png Non lo so, piccolo Melchisedeo, stiamo per andarcene! Quote rosso2.png

Bimbo : Quote rosso1.png Uffiiii, uffiii! *Rogna*! *Rogna*! *Rogna al cubo*! Quote rosso2.png

Madre : Quote rosso1.png Su, lascialo divertire, abbiamo ancora tempo. Anzi,vado al reparto cucina, magari riesco a trovare quella lavastoviglie che bla bla bla. Bla bla bla bla bla. Ciao! Quote rosso2.png

Padre : Quote rosso1.png Ok, piccolo, va, ma fai attenzione! Quote rosso2.png

Purtroppo nè il piccolo Melchisedeo nè i suoi genitori sanno che le giostre dell'IKEA sono montate con sputo e plastilina. Dunque l'incosciente bambino, salendo sullo scivolo a dondolo[2], provocherà la caduta di questa giostra, con relativa reazione a catena che manderà giù metà del reparto bambini e dei mobili presenti nel raggio di 600 metri.

A questo punto entra in gioco la figura del venditore, lo stesso che aveva sabotato il montaggio delle giostre, che affermerà dal suo altare di bronzo:

« Dal vangelo secondo il tizio ricchissimo che ha inventato l'IKEA:"Chi rompe paga, col 30% di interessi annui!" »

Poi esibirà una convincente risata diabolica e sparirà in una nuvola di fumo.

Truffe da giardinaggio

I rivenditori dell'IKEA, che chiameremo per comodità bastardoni, si occupano di diversi tipi di vendite. La truffa da giardinaggio si caratterizza per il fatto che l'acquirente, che per comodità chiameremo alternativamente Ikeista o pezzo d'asino, si accorge di essere stato raggirato mesi dopo.

Come tutti gli altri prodotti della multinazionale svedese, anche quelli da giardinaggio hanno sempre nomi comprensibili e accessibili come Västergöäxjödästergötland o Jönköping, in modo che ogni Ikeista possa facilmente individuare e denominare il prodotto a scanso di equivoci. Ecco riportato un tipico dialogo tra un Ikeista e un bastardone che porterà alla truffa finale:

Ikeista : Quote rosso1.png Salve, avrei bisogno di un taglia-erba, possibilmente fra i meno rumorosi Quote rosso2.png

Commesso bastardone : Quote rosso1.png Däster strobothnia Överkalix ohuslän? Quote rosso2.png

Ikeista : Quote rosso1.png Eh? Quote rosso2.png

Commesso bastardone : Quote rosso1.png Oh, scusi! Dicevo: certo, ne abbiamo 687 esemplari diversi, ciascuno dal pedigree impeccabile! Quote rosso2.png

Commessa intenta a testare la cesoia utforskande. Su di te.
Ikeista : Quote rosso1.png Non la seguo. Desidererei soltanto un taglia-erba, possibilmente silenzioso, anche se non molto potente, la mia capacità è di 220€ Quote rosso2.png

Commesso bastardone : Quote rosso1.png Si figuri, 'sta fetecchia non verrà a costare più di tanto... Quote rosso2.png

Ikeista : Quote rosso1.png Scusi? Quote rosso2.png

Commesso bastardone : Quote rosso1.png No...niente. Quote rosso2.png

Ikeista : Quote rosso1.png Allora ce l'ha o non ce l'ha questo taglia-erba? Quote rosso2.png

Commesso bastardone : Quote rosso1.png Ma certo! Ne abbiamo ben 5982 esemplari dal raffinatissimo design! La conduco nella sala dei taglia-erba rossi motorizzati 520 watt. Quote rosso2.png

Dunque il commesso bastardone si avvia verso una sala di 300x300 kilometri zeppa di taglia-erba rossi motorizzati 520 watt in rigorosa fila, mentre il pezzo d'asino, l'Ikeista, si domanda come sia possibile che gli esemplari di taglia-erba fossero prima 687 e poi 5982[3].

Ikeista : Quote rosso1.png Perbacco! Mi sento un tantino spiazzato Quote rosso2.png

Commesso bastardone : Quote rosso1.png È anche ovvio, di fronte a tanta efficienza *sogghigna* Quote rosso2.png

A questo punto il commesso passa all'azione, e approfittando del momento di shock del pezzo d'asino lo rimpinza di inutili prodotti da giardino quali la sedia a dondolo di argento massiccio, il nano di gesso robotico, il concime per mirtilli selvatici del Burundi, la lampada da giardino in rame e zinco-carbone o il potatore a manovella.

Commesso bastardone : Quote rosso1.png Magari a sua moglie potrebbe piacere anche qualche altro accessorio simpatico per il suo giardino Quote rosso2.png

Ikeista : Quote rosso1.png Oooh, mia moglie! Si figuri è proprio lei che mi ha trascinato qui! Quote rosso2.png

A questo punto la conversazione degenera in pettegolezzi maschilisti e parlottii riguardo la miserevole vita dell'Ikeista. Per amor del lettore è stata tagliata integralmente; basti sapere che il commesso bastardone ha compatito il pezzo d'asino per tutta la durata della conversazione annuendo e assecondando il poveraccio. Rotto il muro della diffidenza riprendono gli affari:

Commesso bastardone : Quote rosso1.png Dunque: le prendo questo annaffiatore aerostatico turbo, il cyber-nano di gesso e la falciatrice in gommapiuma. Ed ecco anche la cesoia in plastica... Quote rosso2.png

Ikeista : Quote rosso1.png Oh, dimentica qualcosa! Il tosaerba! Quote rosso2.png

Commesso bastardone : Quote rosso1.png Ma certo! Scusi la sbadatezza, gliene prendo una dozzina. Quote rosso2.png

Ikeista : Quote rosso1.png Ma, vede, non credo che... Quote rosso2.png

Commesso bastardone : Quote rosso1.png Suvvia, tenga tutto! Buona giornata! Quote rosso2.png

Ikeista : Quote rosso1.png Anche a lei! Quote rosso2.png

Il commesso, esattamente nel momento in cui ha esibito il suo sorrisino da manuale, ha concluso l'ennesima truffa da giardinaggio.

Truffe stravaganti

Il reparto tecnologia può riservare brutte sorprese...

Trascriviamo qui la segnalazione pervenutaci da uno di loro (ne abbiamo ricevute a decine):


« Ho pensato di mettervi in guardia cosicché possiate evitare di rimanere vittime di questa incresciosa truffa.

Non so quanti di voi facciano compere all'IKEA, ma questo avvertimento può tornarvi utile, mettendovi in guardia da un subdolo raggiro capitatomi mentre mi trovavo nel parcheggio davanti a un negozio IKEA e che potrebbe capitare anche a voi.

Ecco come funziona la truffa: due bellissime ragazze bionde sui 18 o 20 anni si avvicinano alla macchina mentre stai collocando nel baule i tuoi acquisti. Iniziano a pulirti il parabrezza con delle spugne, facendo quasi balzare fuori i seni dalle loro camicette strettissime, mentre lavorano.

Quando alla fine le ringrazi e offri loro una mancia, declinano i soldi e chiedono invece un passaggio fino all'IKEA dall'altra parte della città. Acconsenti, e salgono sul sedile posteriore.

Mentre guidi, cominciano a limonare una con l'altra. Quando poi arrivi al parcheggio dell'altra IKEA una di loro sale sul sedile anteriore e ti fa un pompino micidiale, mentre l'altra, a tua insaputa, ti ruba il portafoglio.

Con questo biasimevole sistema mi hanno rubato il portafoglio martedì, mercoledì, due volte giovedì, ancora una volta sabato, poi ieri e, probabilmente, di nuovo stasera. »
(Milanese, Segnalazioni 2008, Milano, Polizia di Stato)

Consigliamo dunque a tutti di andare all'IKEA con molti portafogli di scorta, possibilmente vuoti. Insieme a una buona dose di...hai capito no?

Per approfondire

Note

  1. ^ traducibile alla buona come campo di concentramento
  2. ^ e già il nome della giostra in questione è poco rassicurante...
  3. ^ È plausibile che ne producano 1000 al minuto...