Truffa all'IKEA

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IKEA: da cinquant'anni risparmiamo sulla manodopera per voi.

Ritenta, sarai più fortunato!

La truffa all'IKEA è un particolare tipo di raggiro messo in atto ogniqualvolta ci avviciniamo a uno store IKEA. La truffa viene messa in atto anche se si passeggia tranquillamente nei pressi del market, perché un vortice di aria risucchia automaticamente ogni individuo animato o inanimato all'interno dell'edificio. Ogni persona dunque non potrà mai uscirne senza aver dapprima ricevuto il cosiddetto "paccotto".

Premessa namber uan

Attenzione, mentre stai leggendo queste parole hai inconsapevolmente attivato la richiesta di ricevere a casa sei particolarissimi esemplari di mensole da spiaggia in legno massiccio e avorio di drago, che un nostro impiegato monterà e fisserà con lo sputo direttamente a casa tua!

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Quasi tutte le truffe sono purtroppo legali. Spesso l'IKEA si basa sui due concetti fondamentali di "fattelo da solo" e "sono stato frainteso", entrambi a loro volta supportati dal motto esistenziale "il cliente ha sempre ragione, ma noi di più".

Truffe immobiliari

Le truffe immobiliari si basano sull'abilità del venditore, che tenta in tutti i modi di infinocchiare l'acquirente con particolari stratagemmi. Un rivenditore immobiliare IKEA, prima di diventare tale, deve superare durissime selezioni. Dunque i prescelti sono individui ingegnosi e dall'esemplare finezza psicologica. E l'Ikeista medio non sa che dietro la sagoma di quella donna barbuta o di quel commesso storpio si cela un'entità oscura, perfida, malvagia! Paura eh?

Non puoi crededere che costui si sia beffato del tuo intelletto, vero?

Spesso l'inganno viene attuato in questo modo: Vengono invitati nell'area relax, chiamata nel gergo svedese olkpartiet Åland[1], tutte le allegre famigliuole che sono venute a trascorrere un tranquillo pomeriggio[citazione necessaria] nello store. Vedendo numerosissime giostre colorate e pataccate varie, un piccino qualsiasi si avvicinerà al padre, e con parole supplicanti e occhi speranzosi gli dirà:

« Papà papà! Posso salire sulle giostre? »

L'inizio della fine.

Il discorso che ne susseguirà sarà pressappoco questo:

Padre : Non lo so, piccolo Melchisedeo, stiamo per andarcene!

Bimbo : Uffiiii, uffiii! *Rogna*! *Rogna*! *Rogna al cubo*!

Madre : Su, lascialo divertire, abbiamo ancora tempo. Anzi,vado al reparto cucina, magari riesco a trovare quella lavastoviglie che bla bla bla. Bla bla bla bla bla. Ciao!

Padre : Ok, piccolo, va, ma fai attenzione!

Purtroppo nè il piccolo Melchisedeo nè i suoi genitori sanno che le giostre dell'IKEA sono montate con sputo e plastilina. Dunque l'incosciente bambino, salendo sullo scivolo a dondolo[2], provocherà la caduta di questa giostra, con relativa reazione a catena che manderà giù metà del reparto bambini e dei mobili presenti nel raggio di 600 metri.

A questo punto entra in gioco la figura del venditore, lo stesso che aveva sabotato il montaggio delle giostre, che affermerà dal suo altare di bronzo:

« Dal vangelo secondo il tizio ricchissimo che ha inventato l'IKEA:"Chi rompe paga, col 30% di interessi annui!" »

Poi esibirà una convincente risata diabolica e sparirà in una nuvola di fumo.

Truffe da giardinaggio

I rivenditori dell'IKEA, che chiameremo per comodità bastardoni, si occupano di diversi tipi di vendite. La truffa da giardinaggio si caratterizza per il fatto che l'acquirente, che per comodità chiameremo alternativamente Ikeista o pezzo d'asino, si accorge di essere stato raggirato mesi dopo.

Come tutti gli altri prodotti della multinazionale svedese, anche quelli da giardinaggio hanno sempre nomi comprensibili e accessibili come Västergöäxjödästergötland o Jönköping, in modo che ogni Ikeista possa facilmente individuare e denominare il prodotto a scanso di equivoci. Ecco riportato un tipico dialogo tra un Ikeista e un bastardone che porterà alla truffa finale:

Ikeista : Salve, avrei bisogno di un taglia-erba, possibilmente fra i meno rumorosi

Commesso bastardone : Däster strobothnia Överkalix ohuslän?

Ikeista : Eh?

Commesso bastardone : Oh, scusi! Dicevo: certo, ne abbiamo 687 esemplari diversi, ciascuno dal pedigree impeccabile!

Commessa intenta a testare la cesoia utforskande. Su di te.
Ikeista : Non la seguo. Desidererei soltanto un taglia-erba, possibilmente silenzioso, anche se non molto potente, la mia capacità è di 220€

Commesso bastardone : Si figuri, 'sta fetecchia non verrà a costare più di tanto...

Ikeista : Scusi?

Commesso bastardone : No...niente.

Ikeista : Allora ce l'ha o non ce l'ha questo taglia-erba?

Commesso bastardone : Ma certo! Ne abbiamo ben 5982 esemplari dal raffinatissimo design! La conduco nella sala dei taglia-erba rossi motorizzati 520 watt.

Dunque il commesso bastardone si avvia verso una sala di 300x300 kilometri zeppa di taglia-erba rossi motorizzati 520 watt in rigorosa fila, mentre il pezzo d'asino, l'Ikeista, si domanda come sia possibile che gli esemplari di taglia-erba fossero prima 687 e poi 5982[3].

Ikeista : Perbacco! Mi sento un tantino spiazzato

Commesso bastardone : È anche ovvio, di fronte a tanta efficienza *sogghigna*

A questo punto il commesso passa all'azione, e approfittando del momento di shock del pezzo d'asino lo rimpinza di inutili prodotti da giardino quali la sedia a dondolo di argento massiccio, il nano di gesso robotico, il concime per mirtilli selvatici del Burundi, la lampada da giardino in rame e zinco-carbone o il potatore a manovella.

Commesso bastardone : Magari a sua moglie potrebbe piacere anche qualche altro accessorio simpatico per il suo giardino

Ikeista : Oooh, mia moglie! Si figuri è proprio lei che mi ha trascinato qui!

A questo punto la conversazione degenera in pettegolezzi maschilisti e parlottii riguardo la miserevole vita dell'Ikeista. Per amor del lettore è stata tagliata integralmente; basti sapere che il commesso bastardone ha compatito il pezzo d'asino per tutta la durata della conversazione annuendo e assecondando il poveraccio. Rotto il muro della diffidenza riprendono gli affari:

Commesso bastardone : Dunque: le prendo questo annaffiatore aerostatico turbo, il cyber-nano di gesso e la falciatrice in gommapiuma. Ed ecco anche la cesoia in plastica...

Ikeista : Oh, dimentica qualcosa! Il tosaerba!

Commesso bastardone : Ma certo! Scusi la sbadatezza, gliene prendo una dozzina.

Ikeista : Ma, vede, non credo che...

Commesso bastardone : Suvvia, tenga tutto! Buona giornata!

Ikeista : Anche a lei!

Il commesso, esattamente nel momento in cui ha esibito il suo sorrisino da manuale, ha concluso l'ennesima truffa da giardinaggio.

Truffe stravaganti

Il reparto tecnologia può riservare brutte sorprese...

Trascriviamo qui la segnalazione pervenutaci da uno di loro (ne abbiamo ricevute a decine):


« Ho pensato di mettervi in guardia cosicché possiate evitare di rimanere vittime di questa incresciosa truffa.

Non so quanti di voi facciano compere all'IKEA, ma questo avvertimento può tornarvi utile, mettendovi in guardia da un subdolo raggiro capitatomi mentre mi trovavo nel parcheggio davanti a un negozio IKEA e che potrebbe capitare anche a voi.

Ecco come funziona la truffa: due bellissime ragazze bionde sui 18 o 20 anni si avvicinano alla macchina mentre stai collocando nel baule i tuoi acquisti. Iniziano a pulirti il parabrezza con delle spugne, facendo quasi balzare fuori i seni dalle loro camicette strettissime, mentre lavorano.

Quando alla fine le ringrazi e offri loro una mancia, declinano i soldi e chiedono invece un passaggio fino all'IKEA dall'altra parte della città. Acconsenti, e salgono sul sedile posteriore.

Mentre guidi, cominciano a limonare una con l'altra. Quando poi arrivi al parcheggio dell'altra IKEA una di loro sale sul sedile anteriore e ti fa un pompino micidiale, mentre l'altra, a tua insaputa, ti ruba il portafoglio.

Con questo biasimevole sistema mi hanno rubato il portafoglio martedì, mercoledì, due volte giovedì, ancora una volta sabato, poi ieri e, probabilmente, di nuovo stasera. »
(Milanese, Segnalazioni 2008, Milano, Polizia di Stato)

Consigliamo dunque a tutti di andare all'IKEA con molti portafogli di scorta, possibilmente vuoti. Insieme a una buona dose di...hai capito no?

Per approfondire

Note

  1. ^ traducibile alla buona come campo di concentramento
  2. ^ e già il nome della giostra in questione è poco rassicurante...
  3. ^ È plausibile che ne producano 1000 al minuto...