Template:Tristezza Tomb Raider è un videogioco in quattro dimensioni (altezza, larghezza, profondità e libido sessuale) che si ispira prevalentemente ad un classico del cinema degli anni 80 il cui protagonista maschile si chiamava Fantozzi.

Rivisitazione di un mito

I programmatori della Eidos si sono detti: "che cazzo tiriamo fuori per far soldi a palate? Da buoni americani, da chi copiamo questa volta?". Alcuni giorni dopo la risposta venne fuori per caso. "Perchè non ispirarsi ad un mito del cinema degli anni 80?" si chiese l'allora ermafrodita Donald Rumsfeld.

 
Il penultimo livello del gioco.

E così nel 1995 venne pubblicato Tomb Raider, avventura dinamica in cui una protagonista dalle tette sproporzionate rivive ambientazioni ed enigmi sviluppati sulla falsariga delle gag di Fantozzi, il povero impiegato rincoglionito.

Lara

Lara Croft, Archeologa avventuriera con un senso dell'humour da far innervosire anche Padre Pio, è una donna forte, intraprendente e soprattutto maggiorata. Dopo esser stata presentata sotto forma di trapezio nel 1996, ha subito un profondo restyling grazie al programma condotto da Irene Pivetti e Platinette, Bisturi, diventando più tonda nelle curve e assumendo quindi l'aspetto di una pornostar con le pistole. Diventando una delle immagini più sexy in ambito multimediale (inferiore comunque a Chuck Norris), Lara popola video musicali, copertine, scatole di cereali e volantini di Forza Italia. Berlusconi l'ha assunta infatti come testimonial della propria campagna elettorale sostenendo che "Almeno lei ha i capelli, mi consenta"