Suppellettile: differenze tra le versioni
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Versione delle 22:26, 15 gen 2011
Dicesi suppellettile qualsiasi tipo di oggetto inanimato che può essere lasciato sbadatamente incustodito sopra un letto (su-pel-lett-ile).
Da notare che non tutti gli oggetti possono essere lasciati sopra un letto. Tipo:
- uno scafandro
- una farfalla
- i baffi
- l'anima
- il pensiero
- l'acqua piovuta ieri
Oggetti piccoli e di enumerazione non calcolabile come la forfora non vengono conteggiati nella lista dei suppellettili in quanto Dio punisce l'esfoliazione cutanea. Da ciò si desume anche che la forfora è atea e degna di scomunica.
Ma passiamo al nocciolo della questione, sottolineando come nemmeno le nocciole siano suppellettili. Il suppellettile implica, come condizione necessaria, la sbadataggine e l'impossibilità di locazione dell'oggetto di cui sopra.
Origini
Il primo suppellettile della storia fu rinvenuto in Mesopotamia circa l'altro ieri ed era precisamente una bottiglia di salsa di soia per mancini, in quanto ergonomica nello svitamento del tappo, inverso rispetto alla versione per destrimani.
Il primo uomo a intuire e sfruttare le proprietà di riponibilità di un oggetto su un letto fu Stijkaaz, il quale, dopo la doccia, dimenticò sbadatamente la dignità sul letto. Infatti era uscito dal bagno dopo aver ciccato la sigaretta nel bicchiere in cui i suoi co-inquilini riponevano gli spazzolini.
Conclusioni
E' da notare che il suppellettile non necessariamente sia ascrivibile a un gruppo di Facebook, anche se Faccialibro è fatto per mettere uomini e donne "sup-pei-letti".