Suppellettile

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« Ma che cazzo è 'sta cosa sul mio letto? »
« Ho appena finito di girare uccellacci e suppellettili »
« Si dorme male in questo letto pieno di suppellettili »
« La mia isola privata è piena di suppellettili saltanti »
« Il mio letto è pieno di briciole di suppellettili »
(Manuel Uribe il messicano più grasso del mondo)


Esempio di suppellettile

Dicesi suppellettile qualsiasi tipo di oggetto inanimato che può essere lasciato sbadatamente incustodito sopra un letto (su-pel-lett-ile).

Da notare che non tutti gli oggetti possono essere lasciati sopra un letto. Tipo:

  • uno scafandro
  • una farfalla
  • i baffi
  • l'anima
  • il pensiero
  • l'acqua piovuta ieri

Oggetti piccoli e di enumerazione non calcolabile come la forfora non vengono conteggiati nella lista dei suppellettili in quanto Dio punisce l'esfoliazione cutanea. Da ciò si desume anche che la forfora è atea e degna di scomunica.

Ma passiamo al nocciolo della questione, sottolineando come nemmeno le nocciole siano suppellettili. Il suppellettile implica, come condizione necessaria, la sbadataggine e l'impossibilità di locazione dell'oggetto di cui sopra.

Origini

Il primo suppellettile della storia fu rinvenuto in Mesopotamia circa l'altro ieri ed era precisamente una bottiglia di salsa di soia per mancini, in quanto ergonomica nello svitamento del tappo, inverso rispetto alla versione per destrimani.

Manuel Uribe a letto con briciole di suppellettili

Il primo uomo a intuire e sfruttare le proprietà di riponibilità di un oggetto su un letto fu Stijkaaz, il quale, dopo la doccia, dimenticò sbadatamente la dignità sul letto. Infatti era uscito dal bagno dopo aver ciccato la sigaretta nel bicchiere in cui i suoi co-inquilini riponevano gli spazzolini.

Conclusioni

Da ciò si evince che il suppellettile non necessariamente sia ascrivibile a un gruppo di Facebook, perché lo dice la parola stessa.

Collegamenti esterni