Studente fuori corso: differenze tra le versioni

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Continuamente bistrattato dalla società e anche dalla propria famiglia, vive un'esistenza al limite della [[Isteria|crisi isterica]] per via del cumulo di [[lavoro]] arretrato che deve svolgere sotto lo [[stress]] quotidiano che la società gli trasmette. Per usare una [[metafora]] [[Calcio|calcistica]], lo studente fuori corso è un [[mediano]] tecnicamente ipodotato su cui viene attuato un [[pressing]] alto.
Continuamente bistrattato dalla società e anche dalla propria famiglia, vive un'esistenza al limite della [[Isteria|crisi isterica]] per via del cumulo di [[lavoro]] arretrato che deve svolgere sotto lo [[stress]] quotidiano che la società gli trasmette. Per usare una [[metafora]] [[Calcio|calcistica]], lo studente fuori corso è un [[mediano]] tecnicamente ipodotato su cui viene attuato un [[pressing]] alto.


Una peculiarità che lo contraddistingue è che, ovunque vada, c'è sempre qualcuno che gli domanda
Una peculiarità che lo contraddistingue è che, ovunque vada, c'è sempre qualcuno che lo riconosce e gli domanda
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{{Quote|E che cazzo, almeno salutare...}}
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Versione delle 16:47, 24 dic 2014

« Quando ti laurei? »
(Genitore dello studente fuori corso ogni 23 minuti esatti.)
« Quando ti laurei? »
(Gente che passava di lì per caso a studente fuori corso.)

Lo studente fuori corso è una minoranza etnica di cui fa parte la maggioranza degli studenti universitari.

Continuamente bistrattato dalla società e anche dalla propria famiglia, vive un'esistenza al limite della crisi isterica per via del cumulo di lavoro arretrato che deve svolgere sotto lo stress quotidiano che la società gli trasmette. Per usare una metafora calcistica, lo studente fuori corso è un mediano tecnicamente ipodotato su cui viene attuato un pressing alto.

Una peculiarità che lo contraddistingue è che, ovunque vada, c'è sempre qualcuno che lo riconosce e gli domanda

« Quando ti laurei? »
« E che cazzo, almeno salutare... »

Genesi

Lo studente fuori corso andava bene a scuola, ma non eccessivamente. Non è mai stato il primo della classe, si manteneva sulla media del 7,5. Non l'ha mai cambiata.

La famiglia dello studente fuori corso crede in lui sì, ma con riserva.

Situazioni di vita dello studente fuori corso

I colleghi lo evitano come la peste bubbonica, i professori lo guardano con disgusto e lo rimandano all'appello successivo, così a prescindere.

Quando arriva alla laurea, semmai dovesse arrivarci, lo fa con il cuore ricolmo di gioia e gli occhi lucidi per l'emozione. I suoi parenti, invece, si accorgono a stento di trovarsi ad una laurea e piuttosto che fare gli auguri al neo-dottore, vanno a fare mobbing agli altri colleghi fuori corso beccati nei paraggi.

Dibattiti

Alle riunioni del Consiglio di Laurea se ne parla sempre del numero sovrabbondante di studenti fuori corso.

« Abbiamo troppi fuori corso. Dobbiamo eliminarli. »
(Presidente del Consiglio di Laurea, prefazione.)

Voci correlate