Stub

Parola censurata durante il medioevo per i suoi evidenti riferimenti osceni, fu riscoperta come parte del lessico latino dal noto politico ed ex-magistrato Antonio di Pietro durante l'esercizio dei suoi studi di filologia applicata ai molluschi di mare. Ripresa nel lessico delle enciclopedie online, sta a indicare metaforicamente il rumore che la speranza dello studente produce quando, dopo aver intravisto un articolo che potrebbe risolvergli la ricerca commissionatagli un mese fa per l'indomani, cozza contro quattro righe in croce scritte dal primo incompetente che passa.

I primi segni di "Stub" risalgono all'antica città di Atlantide, furono ritrovati degli affreschi incompleti dal noto archeologo, pizzaiolo e tronista Indiaga Bonj su una parete a caso tra quelle la. Si dice che gli scalpini che si dimenticavano di scolpire una parete venissero sodomizzati e calciorotati via da chicchè sia(noto calciatore e rivenditore di creme dimagranti). Si pensa che lo "stub" venisse usato anche come spezia per condire il risotto con le erbette che piaceva tanto all'imperatore Topo Gigio.

In Nonciclopedia

Gli stub di Nonciclopedia sono voci rimaste incomplete poiché probabilmente l'autore è morto o si è addormentato dopo un ultimo tiro di marijuana.

Curiosità

• Stub letto al contrario crea la parola Buts, in inglese culi.
• Questo articolo è un classico stub.