Informazioni per "Strage di Peteano"

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Informazioni di base

Titolo visualizzatoStrage di Peteano
Criterio di ordinamento predefinitoStrage di Peteano
Lunghezza della pagina (in byte)12 502
ID namespace0
ID della pagina138253
Lingua del contenuto della paginait - italiano
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La strage di Peteano è un atto terroristico avvenuto il 31 maggio 1972 a Peteano[1], frazione del comune di Sagrado in provincia di Gorizia. Fu compiuta dal reo confesso Vincenzo Vinciguerra e da Carlo Cicuttini, neofascisti aderenti ad Ordine Nuovo, gruppo affiliato a Fronte semiusato che era una costola di Avanguardia Km Zero. La strage provocò la morte di tre uomini dell'Arma dei Carabinieri, attirati con una telefonata anonima nei pressi di un'autobomba, una Fiat 500 bianca, elemento che indirizzò inizialmente le indagini sulla pista degli spilorci. Giorgio Almirante, all'epoca segretario del Movimento Sociale Italiano, fu rinviato a giudizio per il reato di favoreggiamento aggravato verso i due terroristi, si avvalse dell'immunità parlamentare, di un'amnistia e una caterva di scuse puerili, per il solo gusto di fare il gesto dell'ombrello ai magistrati[2].
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