Stephen Makinwa (meglio conosciuto a Palermo come Makiwi) è un pornoattore nigeriano, che dedica il tempo libero a giocare a calcio e a vendere ombrelli.

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Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Stephen Ayodele Makinwa

Vita

 
L'allegra famigliuola di Makinwa, nessuna meraviglia che li abbia mollati per venire in Italia.

Stephen nasce in Nigeria, proprio a ridosso della Terronia, dove scopre di avere una dote innata e soprattutto sproporzionata. Qui venne scoperto dal mitico Rocco che vede in lui il suo erede cinematografico già all'età di 12 anni. Il giovane Makinwa accetta la proposta e si trasferisce in Italia per sfondare nel mondo del cinema. La sua carriera è brillante, però lo stipendio da pornoattore non basta per permettergli di vivere decorosamente in Padania, decise quindi di tentare la carriera calcistica.

Calcio

 
Sì, sta guardando da questa parte. Meglio se cominci a correre.

Makinwa inizia nel Como, dove dimostra subito tutta la sua abilità di leader naturale e goleador giocando ben 36 partite nel ruolo di scaldapanchina di seconda fila, ad altissimi livelli. In questo modo si conquista l'ammirazione del presidente Enrico Preziosi che, senza pensarci troppo, lo porta con se al Genoa. A Genova scambiò la lanterna per una lucciola, e rimase talmente traumatizzato dagli sfottò dei compagni che ebbe un drastico calo delle prestazioni in campo. Il presidente Preziosi dovette quindi, a malincuore, cederlo all'Atalanta. Ai tempi lo stadio di Bergamo versava in condizioni disastrose: prostituzione minorile, pedofilia e gang di teppisti avevano campo libero senza che le forze dell'ordine potessero fare nulla per contrastarle, occorreva l'intervento di un eroe; e un eroe giunse. Il nigeriano guidò la squadra in una spettacolare rimonta nel campionato riuscendo, alla fine, a farla retrocedere in serie B. A Bergamo Makinwa creò una nuova esultanza: Stephen iniziò a fare capriole senza interruzione grazie ad un gatto imburrato che si nascondeva nelle mutande. Su di lui mise gli occhi Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, che vide[1] Makinwa insieme a Caracciolo come i perfetti sostituti di Luca Toni. Purtroppo per Makinwa, a Palermo si prese un brutto torcicollo a causa di una corrente d'aria che gli impedì di giocare. Tutto questo fece incazzare non poco i palermitani e i protettori del club. Zamparini decise di disfarsene regalandolo alla Lazio, sperando in questo modo di eliminare un rivale per la conquista dell'ottavo posto in classifica. Inutile dire che il suo piano funzionò benissimo. Da gennaio 2008 è in prestito alla Reggina in quanto Lotito non ce la faceva più a guardare in faccia un giocatore costato 6 milioni di euro e che quando segnava lo faceva nella sua stessa porta. Alla Reggina però il suo stipendio viene notevolmente ridotto, cosa non gradita al nigeriano, abituato a lauti ingaggi. Così durante le partite lo troviamo spesso in campo nella zona del calcio d'angolo per rubare la bandierina al fine di rivenderla al mercato nero come bandana.

Curiosità

 
La tipica esultanza di Stephen.
  • Durante la particolare esecuzione delle capriole di Makinwa, la luna completa 7 giri di rotazione;
  • Un giorno Maurizio Mosca, durante la cronaca di una partita lo chiamò Mazinga, da lì in poi Stephen, ha acquisito più fiducia nei suoi mezzi ed ha imparato anche a fare il supereroe.
  • Luca Toni, dopo aver sentito che Makinwa l'avrebbe sostituito a Palermo, ebbe una crisi di personalità devastante

Note

  1. ^ nei suoi sogni...