Spider-Man: Il regno delle ombre
Lo Scrivano sta lavorando a questo Articolo... La Voce trattata sarà pronta tra qualche Eone. Qualunque interferenza durante il notevole impiego dei Poteri Demiurgici dell'Autore, potrebbe causare strappi irreparabili nel tessuto cosmico. Siate pazienti ed andrà tutto bene. Andate in Pace e siate in Armonia con l'Universo... |
Stan Lee ed il suo toupee simbionte approvano questo Articolo!
Pertanto chiunque legga questa Pagina riceverà in premio una visita a domicilio di Tom DeFalco che spiegherà al malcapitato fortunato ogni dettaglio della Saga del Clone!
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Uscito nel 2008, Spiderman: Web of Shadows fu distribuito dalla Activision al fine di mostrare agli appassionati di videogiochi come
bisognasse fare un videogioco su Spiderman. Fu grazie a questo ammirevole intento educativo che tale prodotto si rivelò uno straordinario successo di vendite e venne accolto con grande calore dal pubblico[senza fonte].
Plot
Vuoi perchè le storie dei supereroi
tendono ad avere certe somiglianze, vuoi perchè - quel giorno - i game designers della Activision non avevano proprio voglia di lavorare, per la trama del gioco usarono il sempre valido sistema del copia/incolla: presero un'avventura di Spiderman in team up con i Vendicatori per liberare New York da un'infestazione del simbionte Venom ma arricchirono il tutto allargando il cast con
supereroi e supercattivi, allugando il brodo e creando una trama così dispersiva da far invidia alle commedie di Terenzio. La vicenda inizia in media re: ergo, ci troviamo a controllare il nostro
amichevole Arrampicamuri in una Grande Mela più incasinata che mai. Simbionti alieni come se piovesse, areomobili dello SHIELD che esplodono ogni cinque secondi e Peter, come al solito, preoccupato unicamente di cosa potrebbe essere successo a Mary Jane. Il tutto condito dalla sempre verde Sonata al Chiaro di Luna del buon vecchio Ludovico Van. Dopo aver trovato la sua amata, intenta in una sessione di drive by con i simbionti, arriva una specie di roba nera - tipo Blob - che ricopre l'Uomo Ragno. A questo punto scatta un flashback lunghissimo che occuperà tre quarti della storia.
Se a leggere tutto questo vi è venuta voglia di giocarci, frenate l'entusiasmo: quel che poteva esserci di più fico è già avvenuto.
Durante il viaggio nella memoria del Tessiragnatele, veniamo a sapere che mentre stava giocando a volley con Eddie Brock usando le automobili al posto della palla un pezzetto del simbionte alieno decide di andare in vacanza infiltrandosi nell'epidermide di Peter. Eddie dà di matto e si trasforma in una terrificante pozza di bitume compiendo la straordinaria impresa di defluire giù per una grata di scarico.