Ultime parole famose

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« Ora che L è morto, nessuno potrà impedirmi di diventare il Dio di nuovo mondo! »
(Light Yagami, poco prima di incontrare Near e Mello.)
« Adesso che anche Aizen è stato sconfitto, la fine di Bleach deve essere vicina! »
(Illuso su ultime parole famose.)
« Ormai sono diventato un Super Sayan! Freezer non potrà più sconfiggermi! »
(Vegeta, poco prima di scoprire che, no, non è diventato un Super Sayan, e che sì, Freezer può ancora maciullarlo di botte.)
« Dopo questo incredibile colpo di scena, la serie dovrà per forza finire. »
(Spettatore di Beautiful ad ogni puntata. Dal 1987.)
« Ricorda, figliolo: più la cosa che dici è plausibile, meno sono le possibilità che accada. »
(La quintessenza delle ultime parole famose.)

Le ultime parole famose sono il fantastico modo che ha Dio per dirti di non fare mai previsioni a breve, medio, o lungo termine, perché inevitabilmente tutto ciò comporterà una figura di merda da guinness dei primati.

Se (inserire avvenimento a caso) non (inserire verbo a caso), giuro che mi do fuoco!

La legge delle ultime parole famose (da qui in avanti LDUPF) colpisce chiunque: politici, sportivi, gente che passava di lì per caso. Il problema è che, come se la LDUPF non fosse già una cosa brutta di suo, alcune volte le persone[1] scommettono, per esempio, di farsi cucire l´ano, se una cosa non va come loro si aspettano che vada: e vi garantisco che non finisce mai bene.

LDUPF nella religione

Iniziamo dagli albori della storia: il Big Bang Adamo ed Eva. Questi 2 vivevano nel Paradiso Terrestre, un posto talmente bello e divertente, che in confronto Gardaland sembrava il braccio della morte di un carcere texano. La loro vita era perfetta, non dovevano preoccuparsi di niente, ed erano i prediletti del Signore; l´unica, e ripeto, l´unica condizione per godersi tutto questo, era di non mangiare una fottutissima mela di un fottutissimo albero. Per molto tempo Adamo ed Eva non si fecero troppi problemi, e accettarono passivamente quell'obbligo, finché la famigerata LDUPF non fece la sua comparsa, nei panni del serpente tentatore:

« Eddai, Eva, mangia la mela, cosa vuoi che succeda? »
(Il serpente non si è nemmeno sforzato troppo per convincere la donna a disobbedire.)

Ed ovviamente Eva non si fece troppe domande: prese la mela, le diede un bel morso e la passò ad Adamo, che troppo impegnato a leggere la Gazzetta dello Sport, non aveva notato da dove provenisse il frutto; ed ecco che entrambi avevano fatto l´unica, e sottolineo nuovamente, l´unica cosa che non dovevano fare. E visto che Dio è onnipresente ed onnisciente, ed anche un po' un rompipalle, si presentò subito davanti a loro, e urlò:

« Ma porco me! Vi avevo detto di non farlo, altrimenti sareste incorsi nella mia ira! Mi spiegate per quale dannato motivo avete deciso di disobbedire, porca Madonna che deve ancora nascere? »
(Dio è fine quanto uno scaricatore di porto quando è arrabbiato.)

E che scusa potevano offrire, questi furboni? Ovviamente la peggiore:

« Cosa sarebbe mai potuto succedere? »
(Adamo ed Eva su come scavarsi la tomba con le proprie mani.)

È presto detto: Dio vi avrebbe buttato fuori dall'Eden a calci in culo, e vi avrebbe condannato a vagare e soffrire per sempre, insieme a tutti i vostri discendenti. Che dire: grazie mille, LDUPF!

LDUPF nella storia

Tutti conoscono la storica battaglia fra i Persiani e i Greci alle Termopili, principalmente a causa di un film abbastanza scadente; ma un ripassino non fa mai male. I coraggiosi e valenti 300 spartani[2]

Tradimento o non tradimento, venderanno cara la pelle!

avevano architettato un piano geniale per sconfiggere gli invasori: forzarli ad attaccare in un passo molto stretto, in modo che la loro superiorità numerica avrebbe avuto meno importanza. A poche ore dalla battaglia, i greci stavano già esultando per la vittoria[3], bevendo frappè alla frutta al bar e complimentandosi da soli con virili pacche sulla schiena. Ed è in questo momento che Leonida, il loro re, fece il più grande errore che si possa fare: ebbro di milkshake, annunciò ai suoi compagni:

« Finché i persiani attaccano da questa via, i loro immensi numeri non contano una minchia! Cameriere, uno con doppia panna, per piacere! »
(Leonida condanna a morte il suo esercito.)

E infatti, non aveva fatto i conti con Efialte, uno che aveva così tanta personalità che nemmeno la madre si ricordava di averlo partorito. Lui, scontento perché Leonida aveva battuto il suo record a Tetris, tradì i suoi compagni, e suggerì ai persiani un´altra strada:

« Allora: al bivio non prendete la destra, sapete, dove c´è un cartello che dice "Passo stretto della morte", ma andate a sinistra, dove c´è scritto "Passaggio segreto che incula a sangue chi sta preparando un agguato". »
(Efialte a Serse, l´unico uomo al mondo stupido abbastanza da prendere la strada sbagliata.)

Il resto è storia: Leonida e compagnia morirono di una morte atroce e ingloriosa, mentre Efialte riuscì ad ottenere il suo immeritato record di Tetris cancellando la memory card del suo vecchio re.

LDUPF in viaggio

Siamo nei primi mesi del 1900; un periodo in cui tutti passavano il tempo a godersi gli anni che mancavano allo scoppio della prima guerra mondiale e a chiedersi perché tale guerra si chiamasse prima[4]. Ma ogni volta che una nazione non deve preoccuparsi di spese belliche per via del clima di pace e tranquillità, tale nazione decide di concentrarsi sul fregare soldi alla gente comune con degli arnesi costosissimi e inutili. Il loro problema era che, dopo aver inventato l´orologio a cucù, le idee scarseggiavano; si tenne così un raduno segreto di scienziati e inventori per diventare ricchi alla Zio Paperone. Ci furono una marea di proposte: chi suggerì di creare un virus mortale, in modo che le persone disperate dessero tutti i loro soldi alla scienza per proteggerli, chi disse di creare la Playstation per rincoglionire i bambini, e chi propose di costringere la nazione a pagarli per avere un ordigno che farà vedere loro gli stessi canali televisivi di prima[5]. Ma fu una sola l´idea che stupì tutti i presenti:

« Perché non costruiamo una nave così schifosamente lussuosa e gigantesca da sfidare tutte le leggi della fisica, e facciamo che un biglietto costi millemila dollari? »
(Il Titanic era appena nato.)

Tutti furono entusiasti, e si misero subito al lavoro. Il risultato fu un pachiderma di nave, talmente grande da fare ombra all'Europa. Ovviamente, una quantità allucinante di persone che non sapevano dove buttare i soldi si prenotarono, e finalmente il 10 Aprile 1910 il Titanic abbandonò il porto di Southampton, salutato da tutti i poveracci che erano rimasti al molo perché non potevano permettersi il biglietto.

« Vedremo chi ha avuto fortuna, stronzi! »
(Quelli rimasti a terra augurano amorevolmente buon viaggio a chi si era imbarcato.)

Caso volesse che a bordo ci fosse un famoso ingegnere che fu incitato dopo pochi minuti dalla partenza dagli altri passeggeri a dire la sua opinione riguardo la nave; visto che in 10 minuti si era già scolato due bottiglie di Chardonneis del 1968[6], il suo giudizio fu leggermente annebbiato:

Il capitano pochi istanti dopo la partenza.
« Questa nave è inaffondabile! HIC! »
(il sobrio e lucido parere dell´esperto.)

E visto che i coglioni viaggiano sempre in coppia, il capitano della nave prese per oro colato le sue parole, inserì il pilota automatico[7] e se ne fregò altamente delle regole e del buon senso, andando a ubriacarsi con il suo nuovo amico.

E in quell´istante, l´infima LDUPF agì: d´un tratto comparve dal nulla un gigantesco iceberg, che di sicuro sarebbe stato più che sufficiente per un Martini di 2 ettolitri. Misteriosamente nessuno se ne accorse, anzi, il capitano aggiunse un altro chiodo alla sua bara, singhiozzando:

« Sono sicuro che nulla potrebbe distruggere il Titanic, nemmeno un gigantesco iceberg spuntato da chissà dove! Burp! »
(Le effettive ultime parole di questo geniale personaggio.)

E visto che i già citati inventori di prima erano intelligenti abbastanza per costruire un transatlantico gigantesco, ma non tanto da pensare di mettere scialuppe sufficienti per salvare tutto l´equipaggio, la collisione[8] fu letale per quasi tutti. Le poche donne e bambini, che avevano la precedenza per salvarsi, avevano inoltre un culo talmente grosso che solo uno di loro poteva stare su di una scialuppa; questo lo scoprì sulla sua pelle tale Jack Dawson, che morì assiderato perché la sua amata Rose era una buona forchetta che non aveva avuto la decenza di fare un po´di spazio. LDUPF colpisce ancora.

LDUPF nei manga

Anno 2003. Uno shinigami burlone decide di far cadere sulla terra un quaderno omicida perché si annoiava. Lui contava di far durare la cosa un paio di giorni, tanto per passare il tempo. E del resto tutti noi avremmo pensato la stessa cosa:

« Tanto sicuro che chi lo trova, impazzisce dopo un paio di giorni, e la storia finisce là. »
(Qualsiasi persona normale sarebbe caduta nella trappola della LDUPF.)

E invece no! Caso volle che tale quaderno venisse trovato da Light Yagami, un comune studente giapponese, il quale, come tutti gli studenti giapponesi sogna un mondo di persone giuste. E non solo: non ha paura di uccidere chi non gli va a genio. E non solo: suo padre è capo di polizia. E non solo: la polizia giapponese è composta solo da idioti. E non solo: ha un QI che al confronto Einstein sembra un concorrente del Grande Fratello. E non solo: è un grandissimo bastardo. Ora, statisticamente parlando, quante probabilità c´erano che tali avvenimenti si concentrassero su un individuo solo? Ma ormai lo sappiamo: assurdo equivale a certo quando la LDUPF decide di intervenire. E infatti tale studente diventa il più geniale e maniaco serial killer della storia, il cui unico rivale sembra un detective che spara al 90% cazzate per farsi figo. E quando persino lui muore, tutti abbiamo pensato:

« Ma guarda un po'! Alla fine ha vinto lo psicopatico! »
(Non impariamo mai la lezione, non è vero?)

Difatti pochi anni dopo, due mocciosi del cazzo compaiono dal nulla, e affermano di essere gli eredi di L. Tutti quanti abbiamo riso quando abbiamo visto dei dodicenni cercare di fermare Light, pensando:

« Se non ce l´ha fatta L, questi quante possibilità hanno? »
(Ormai mi rifiuto di commentare.)

E ovviamente hanno vinto loro[9].

LDUPF nella vita quotidiana

La natura dell´uomo è quella di essere un idiota: difatti, spesso e volentieri, alcune persone scommettono che faranno una cosa umiliante o dolorosissima se qualcosa non va come loro hanno detto, senza motivo alcuno, se non per vantarsi; inoltre, l´interlocutore non deve dare assolutamente nulla in cambio, ma solo registrare quello che sta dicendo il tipo pieno di boria, per poi usare il nastro per fargli ricordare della sua promessa.

"AHAHAH! L'Inter non vincerà mai la Champions! Ci scommetto quello che vuoi!". Così impari.
« Scommetto che in questo tema di latino prendo 10! Se non è vero, mi metto a ballare nudo davanti a mia nonna! »
(Uno che sta per ballare nudo davanti a sua nonna.)
« Scommetto che quella mi sbava dietro! Se non è vero, mi pinzo i capezzoli! »
(Uno che non ha imparato la lezione dal tipo di prima.)
(LUPF alla riscossa.)

Quello che posso dirvi con certezza è: nulla è mai sicuro, e scommetterci sopra è la cosa più stupida del mondo! E se questo non è vero, che il cielo mi fulmini! ZAP[10].

Curiosità

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  • La LDUPF è strettamente collegata alla legge di Murphy.
  • Non esiste nessuna persona che non sia stata sodomizzata almeno una volta dalla LDUPF.
  • Non condannate la LDUPF: quando non siete voi la vittima, è una cosa dannatamente divertente.
  • Curiosamente, la LDUPF non funziona quando voi dite una cosa che vi svantaggia: "Sicuro che quel vaso mi cade in testa". Accadrà. È solo questione di tempo.

Note

  1. ^ Probabilmente per farsi fighi.
  2. ^ Non erano in molti, forse perché continuavano a buttare i bambini giù da una rupe...
  3. ^ Dimostrando se non altro di avere una mentalità positiva.
  4. ^ Sì, erano già a conoscenza della prima guerra mondiale, ma non della seconda.
  5. ^ Tutte idee che verranno usate in seguito.
  6. ^ Annata che peraltro ancora non esisteva.
  7. ^ Che, ricordiamo, ancora non esisteva.
  8. ^ Che non era esattamente inevitabile.
  9. ^ Beh, uno solo, visto che l´altro è morto.
  10. ^ L'autore di questo articolo cade a corpo morto.