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{{notadisambigua|dialetto siciliano|dialetto siciliano}}
[[File:Vecchio siciliano.jpg|thumb|right|200px|Siciliano intento a misurare lo scorrere del tempo]]
{{Cit2|Ne parliamo personalmente...|Siciliano all'[[operatore di call center]] che cerca di vendergli una mungitrice per [[
{{Cit2|Signora, s'accattassi sti pummarora frischi frischi!|Tipico lavoratore siciliano alle 5 del mattino, puntualmente sotto casa tua}}▼
▲{{Cit2|Signora, s'accattassi 'sti [[pomodoro|pummarora]] frischi frischi!|Tipico lavoratore siciliano alle 5 del mattino, puntualmente sotto casa tua}}
Figura ispirata al tipico abitante della [[Sicilia]], il '''siciliano''' è un personaggio di fantasia inventato dalla [[RAI - Radio Televisione Italiana|Rai]] per aumentare lo share delle puntate di Montalbano.
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*[[coinquilino]] dei pesci del porto
Come dimostrato dallo schema, in nessun caso il siciliano è
==La [[Bibbia|Genesi]]==
Nel terzo giorno della [[Creazione del mondo|Creazione]], mentre Dio era impegnato a inventare i [[Fico d'India|fichi d'india]], gli aranci e i biscotti alla giuggiulena<ref>Sesamo.</ref>, i siciliani iniziarono a vagare per il mondo cercando di piazzare la merce al mercato ortofrutticolo di [[Katmandu]]. Lo stesso Dio, preoccupato per la [[fuga di cervelli]], iniziò a gridare come un pescivendolo:
{{Quote|Unni minchia stati iennu,
La risposta dei siciliani, "''Tu fatti i cazzi tò!''"<ref>
{{Quote|
Per frenare l'esodo il Padreterno stabilì di dividere la Sicilia dal resto del [[Italia|paese delle banane]], ponendo a guardia dello [[Stretto di Messina]] [[Scilla & Cariddi|Scilla, Cariddi]] e [[Mino Reitano]].
La situazione rimase tesa per molti anni, fino a quando il popolo di Sicilia, stanco di non avere nessuno da [[Bestemmia|bestemmiare]] quando scarseggiavano ''i pummarora'', inviò a Dio
Le cronache registrano la reazione delle due sante:
{{
==Aspetto==
[[File:
Il siciliano non è distinguibile da un qualsiasi altro [[Tunisia|tunisino]]; anch'egli ha una statura misurabile col righello e puzza di sugo alle sarde già alle cinque del mattino.
Il [[colore della pelle]] può variare tra il "verde oliva" e il "verde oliva ascolana"; occhi e bocca si trovano sul volto, protetti da uno spesso strato di [[Pelo|peli]] idrorepellenti, utili per l'isolamento termico e per spaventare nemici quali esattori delle tasse, [[Piemonte|piementosi]] e turisti in vacanza.
Il capo si presenta solitamente prolungato in [[Coppola|coppole]], fazzoletti e fez. Se munito di capelli, gli stessi hanno la consistenza di un nido di [[
Il mento è particolarmente sfuggente, probabilmente a causa della diffusa abitudine di proiettarlo in avanti e far schioccare la [[lingua]] per dire "No". Trattasi del classico
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Il corpo è rivestito da una speciale patina di sudiciume, utile per poter riposare al [[Sole]] e [[Calcio|giocare a pallone]] anche quando ci sono 50° gradi all'ombra.
Gli arti, sia superiori che inferiori, possono essere ripiegati a [[Angolo|360°]] per facilitare l'atto del riposo e dello stravaccamento in qualsiasi circostanza. Trattasi della posizione [[Mastro Lindo]], eseguibile alla perfezione solo se si è geneticamente predisposti al nullafacentismo e supportati dalla tipica trippa da caponata.
==Il siciliano in Sicilia: usi e costumi==
A oggi pare che di trentatretrilioni di siciliani, appena sessanta milioni popolino ancora la "terra Santa": la Trinacria. Il nome dipende dalla forma triangolare a [[Pistola|Beretta]] dell'isola; fu scelta appositamente da Gesù per dissuadere i comunisti dall'
Assiepati alla falde dell'[[Etna]], sulla cui cima dimorano il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo e u'sciccareddu<ref>L'asino.</ref>, i siciliani di Sicilia iniziano le loro giornate verso le undici. Dopo essersi sfamati con una leggera [[granita]] con doppia panna e brioche calda, riposano. Almeno fino all'ora di cena, che in Sicilia significa le 21:30, 21:45. Giusto il tempo di digerire il "ruoto" di pasta 'ncaciata trangugiato a pranzo.
Superata le 22:30 i siciliani si animano e iniziano a intasare piazze, porti, mercati, [[Tangenziale|tangenziali]] e uffici statali. Per fare cosa, non sono affari vostri.
[[File:Lapino.jpg|right|thumb|250px|La lapa: il mezzo di trasporto più diffuso in Sicilia. Dopo l'asino e i piedi.]]
I ragazzi in età scolare, detti anche "''picciuotti''", "''picciuttazzi''", "''picciuttedi''" e "''Grannissimi vastasi, lassati iri a mè lapa<ref>Grandissimi bastardi, lasciate il mio Apecross</ref>''", sono in costante aumento, anche se non nelle aule scolastiche. La loro unica attività è quella di... giocare a pallone. Poi, chiddi cca c'hanu i sssoddi, si dedicano alla piscina per perfezionare il proprio fisico per le future nottate in [[discoteca]] e
L'adulto, solitamente [[Matrimonio|sposato]] e con un numero di figli variabile tra due e quattordici, è un esempio per tutti; tra gli impieghi più ambiti ricordiamo il carrettiere, l'invalido di guerra, il [[vigile urbano]], l'[[Pizzo|addetto al recupero crediti]] e il [[disoccupato]]. Giunti all'età della pensione evolvono allo stadio di anziano, impegnandosi alacremente nel raccontare, e raccontare e riraccontare le loro paleozoiche storie di lavoro, sacrificio e amore per la terra siciliana a chicchesia si trovi malaguratamente a meno di un chilometro di distanza.
Questo potente legame impedisce ai siciliani di andar via di casa prima dei quarant'anni, giusto il tempo di trovare una Rosalia/Concettina/Maria Catena che gli lavi i "quasetti fitusi<ref>Calzettini maleodoranti</ref>" dopo la morte di mammà.
Tra le più antiche tradizioni locali ricordiamo la
==Il siciliano tra i 'taliani==
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Alcuni addirittura affermano che {{Citnec|la mafia non esista}} ma sia un'invenzione siciliana per evitare scassamenti di palle.
Portato con la forza all'esterno del suo ambiente d'origine, il siciliano si adatta rapidamente al posto di arrivo, forgiandolo a immagine e somiglianza di un qualsiasi quartiere di [[Catania]], [[Palermo]] o Roccalumera che sia. Dopo i primi momenti di diffidenza gli autoctoni si lasciano vincere dal fascino esotico delle cassate e di "''Ciuri ciuri''". Il siciliano inizia così a invitare a cena chiunque, nella foga di farsi accettare completamente e far dimenticare cinquanta anni di [[Leggenda metropolitana|leggende]], [[Sparatoria|sparatorie]], pizzi, [[Pizzino|pizzini]] e puntate de "[[I Soprano]]".
Impiega il resto del tempo lamentandosi di quanto gli manchino gli sfincioni di zia Crocifissa e di come sia "''nu schifiu<ref>Uno schifo</ref>''" essere costretti ad abbandonare millanta chilometri di [[Spiaggia|spiagge]] libere e incontaminate per trasferirsi a [[Milano]], alzarsi alle cinque di mattina e fare il bagno all'[[Idroscalo]], baciati dalla nebbia.
Col passare degli anni tende ad assumere lo stile di vita degli autoctoni, fino a risultare indistinguibile dall'italiano. Con l'unica differenza che continua a parlare di [[ieri]] pomeriggio al passato remoto e che appena varca lo stretto per tornare in Sicilia è in grado di resettarsi
Linguisticamente il siciliano si riconosce anche per l'abitudine di usare l'espressione "''Minchia!''" come a [[Domodossola]] userebbero la virgola; non rari i casi di siciliani trapiantati a [[Torino]] che sono sfuggiti a uno scippo semplicemente pronunciando la parola magica che identifica in tutto il mondo il siciliano, quindi il mafioso.
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*[[Tony Sperandeo]], attore; nato a [[Palermo]] e morto in tutti i film sulla mafia che ha girato. Durante la sua partecipazione a [[La Fattoria]], i palermitani hanno sacrificato a Santa Rosalia tutte le scorte cittadine di pane ca meuza pur di farlo rimanere lì per sempre.
*[[Carmen Consoli]], strangolatrice di gatti; nata a [[Catania]] e diffusasi nel resto del cosmo. Non è ancora stata trovata una cura, nonostante l'intervento di sant'Agata. Ha riscosso un notevole successo come suonatrice di ukulele part-time, commercialista e caricatura di cantante.
*[[Ponte sullo stretto]], monumento commerativo per i mafiosi finiti dietro le sbarre; progettato dai migliori ingegneri [[Messina|messinesi]] della divisione "Buddaci". E infatti il [[mai|celere procedere dei lavori]] lo dimostra.
*[[Salvatore Quasimodo]], poeta, sacrestano e imprenditore caseario; [[Ragusa|ragusano]] di Modica, raggiunse la notorietà con le raccolte "''Non sono quel dannato gobbo campanaro!''" e "''Ed è subito cena''", trattato su come cucinare rapidamente i prodotti caseari che lui stesso produceva.
*[[Luigi Pirandello]], premio Nobel per la letteratura; [[Agrigento|girgentino]], nacque in un paio di pantaloni e si arricchì col commercio di fiammiferi porta a porta. Divenne famoso con l'opera "''Sei personaggio in cerca d'autore''", scritto a quattro mani col suo psichiatra.
*[[Archimede]], inventore; [[Siracusa|siracusano]], si trasferì giovanissimo a Paperopoli dove visse fino alla morte, sopravvenuta durante un esperimento volto a trasformare un bue in un'equazione lineare.
*[[Vladimiro Crisafulli]], politico; [[Enna|ennese]], sconosciuto persino a sua madre. Che, a giudicare dal nome scelto per il figlio, dovrebbe essere iscitta a questo sito.
*[[Antonino Caponnetto]], magistrato; [[Caltanissetta|nisseno]], morto a 82 anni e per cause naturali nonostante l'impegno anti-mafia. Per questa assurdità i suoi concittadini hanno chiesto al Vaticano che venga iniziata l'istruttoria per la beatificazione. Accendini e magliette sono già in produzione.
*[[Antonino Zichichi]], fisico; [[Trapani|trapanese]], noto ai più per aver affermato che quando Saturno è in Sagittario non è il caso di interrare i broccoli. Ha provato a dirigere il [[CERN]] ma gli hanno risposto di ripassare quando sarà grande.
== Curiosità ==
{{Curiosità}}
[[File:Manifesto contro Cuffaro.png|thumb|right|230px|Epic win della Sicilia sui suoi politici.]]
*Spacchiu talii? Fatti i cazzi to!
*Un siciliano, se si fa i cazzi suoi, vive cento anni;
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*[[Scacciapensieri]]
*[[Carretto degli sfincioni]]
*[[ La famosa invasione degli orsi in Sicilia]]
==Note==
<references/>
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