Assassin's Creed: differenze tra le versioni

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Tormentonate insensate e altre modifiche
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Ogni riferimento a eventi, persone, galline realmente accaduti è puramente intenzionale.
 
'''Assassin's Creed''' è un [[videogioco]]. Una verità scomoda, ma è così. Checché ne dicano Giacobbo, [[Alessandro Cecchi Paone]], [[Alberto Angela]], i Templari o [[Vulvia]], Assassin's Creed è un videogioco. E, di conseguenza, è tutta finzione, tranne il finale della saga con la fine del mondo che avverrà il [[21 dicembre 2012]]: quello, potete stare certi, è già accaduto. Se così non pare è solo perché vi hanno fatto credere diversamente.
 
== Progetto ==
{{Cit2|Sicuramente dietro tutto questo ci sono i [[templari]]!|[[Roberto Giacobbo]] sul progetto ''Assassin's Creed''.}}
'''Assassin's Creed''' è il primo di una lunghissima serie di videogiochi per [[Playstation 3]], [[Xbox 360]] e [[PC]], nato dalle menti speculative di [[Ubisoft]] i quali, non contenti di aver spennato a sufficienza gli acquirenti della serie del [[Prince of Persia]], li hanno ingannati sostenendo che questa nuova serie sarebbe stata la continuazione del precedente, ma poi di fatto spingendoli a comprare tutte le versioni possibili e inimmaginabili di un nuovo prodotto, privo di finale e distribuito in una quantità di capitoli da far invidia a [[Beautiful]]. Per spremere ulteriormente le tasche dei poveri polli, sono usciti spin-off, saghe alternative, versioni diverse per altri supporti, capitoli extra, patch, pacchetti tutto compreso, versione dalla copertina metallizzata, con cartoline, con pupazzetto e persino la versione in scatola fucsia con in allegato il rossetto a punta estraibile per ragazze.
 
Per rendere appetibile il prodotto, il primo capitolo della serie lo si è ambientato nel [[Medioevo]], nel pieno delle [[Crociata|Crociate]], con ambientazioni tra l'[[Europa]] del [[XIV secolo]], la [[Persia]] del [[V secolo|V]] e la periferia di [[Brasilia]] oggi. [[Peccato]] che tutto si svolga in [[Terra Santa]] nel [[1191]]. Per rendere ancora più appetibile il prodotto nel gioco si vestono i panni di un [[assassino]] spietato, ma con un gran [[cuore]], che semina [[morte]] e dispensa magnanimità, il tutto saltellando allegramente tra i tetti come un antesignano di [[David Belle]] e, cosa ancora più appetibile, i pagliericci tetti medioevali [[Siria|siro]]-[[Palestina|palestinesi]] non crollano sotto al peso del protagonista - un ragazzone carico di armi in metallo di tutti i tipi - nemmeno se vi ci cade su o se vi balla il [[tip-tap]].
 
== Trama ==
[[File:Homercreed.png|right|thumb|350px|Il protagonista del gioco è spinto da serie motivazioni personali per compiere i suoi assassinii.]]
{{Cit2|Colui che accresce la conoscenza accresce il dolore.|Al Mualim, dopo che Altair gli ha [[spoiler]]ato il finale del gioco.}}
Desmond Miles è un assassino e, come ci insegna il [[Ministro degli Esteri]] italiano, non va incarcerato, anzi: gli si fornisce la possibilità di stare sdraiato giornate intere per oltre una [[settimana]] a giocare coi videogiochi. Una persona normale si laverebbe di quando in quando, mangerebbe qualcosa e, vista la quantità di tempo passata sdraiato, di sicuro gli si atrofizzerebbero i muscoli. Ma Desmond no, lui è un assassino e può tutto.
 
Una ditta farmaceutica, la [[Eh?|famosissima]] Abstergo ind., lo trattiene infatti il ragazzo per fargli giocare nel ruolo di un suo antenato, il [[Eh?|celeberrimo]] assassino {{Colore|#000099|Altaïr Ibn-La'Ahad bin [[Diego Maradona]] abu Mazen ibn Inch-Allah abu Bubu [[bin Laden]] ibn [[Obama]] abu [[Aldo, Giovanni & Giacomo|Pdor bin Kmeribn Al-Ishtar bin Kfnir abu Pfulur ibn Galér abu Astaparigna ibn Sùsar bin Param ibn Fusus abu Tarìm,]] al [[Yogi]]}}, nel periodo che va dal suo declassamento a titolo ''mezzacalzetta'' alla scalata fino agli alti vertici dell'Ordine degli Assassini.
 
Altair - come lo chiameremo d'ora in avanti per non far fare due palle così al lettore<ref>Intendiamo togliendo l'umlaut dalla "i", non la sfilza dell'albero genealogico: quella infatti la taciamo per risparmiare inchiostro.</ref> - infatti, da importante guerriero di livello ''sborone'', era stato declassato al livello ''mezzacalzetta'' per aver dimostrato di non aver capito una minchia di quanto gli avessero fin lì insegnato. Da qui si deduce che Altair arrivò al titolo ''sborone'' per raccomandazione. Il maestro, anziché metterlo in castigo dietro la lavagna con il cappellino da [[asino]], lo infilza con un coltellaccio da cucina. Ci pare anche giusto! [[Fanculo]] alla [[Maria Montessori|Montessori]]!!!
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Desmon si sveglia tutto sudato e si accorge che giocare ai videogiochi non è poi così divertente, se il protagonista viene ucciso subito. Carica una nuova partita e torna ad indossare i panni di Altair, meravigliato del fatto che sia ancora vivo. Già, ci diciamo anche noi, non era morto? Ebbene, con un effetto sorpresa degno delle [[Eh?|migliori]] [[telenovela]]s, Altair si sveglia integro e senza ferite: il maestro, con una capacità tutta sua, gli aveva fatto credere di essere morto! Perbacco! E noi che già stavamo restituendo a [[GameStop]] il disco comprato di seconda mano...
 
Altair quindi, da ''mezzacalzetta'' compirà tutta una serie di azioni per riconquistare la posizione perduta, passando per i livelli ''noob'', ''apprendista stregone'', ''minchione'', ''Pikachu'', ''nonciclopediano'', ''sborone'', arrivando quindi ai livelli superiori della scalata di poteri dell'Ordine, con i titoli ''Mastro Lindo'', ''divinità azteca'', ''Chuck Norris'' e infine, livello più alto, ''l'autore di questo articolosfonda-deretani''. Nella sua scalata al successo, Altair fa di tutto: ruba bandiere, picchia [[gente]] per strada per poi ucciderla, capta frequenze radio criptate, deruba gente per strada, uccide gente per strada per poi picchiarla. Mentre compie questa scalata fa delle scoperte incredibili e profonde, si interroga sul significato della vita, raggiunge vette filosofiche di elevato calibro, ma [[A nessuno importa|a nessun giocatore può interessare]] qualcosa delle sue [[Sega mentale|seghe mentali]] e [[chiunque]] ci giochi non vede l'ora di riprendere le missioni per andare in giro ad ammazzare gente, derubare, e toccare le tette delle passanti.
 
L'ultima verità profonda scoperta è che ''nulla è reale, tutto è lecito'' e quindi ciò che ha fatto fino a quel momento era soltanto la trama di un videogioco, giocato da Desmond Miles, giocato dal giocatore, in una [[scatola cinese]] dove il giocatore più profondo finirà per chiedersi - come fosse un protagonista de [[I Simpson - Il videogioco]] - se non sia egli stesso il protagonista di un videogioco giocato da [[qualcun altro]]. Ma il lettore si tranquillizzi: sono rari i giocatori di Assassin's Creed capaci di tanta filosofia e di ertocerto egli non è tra essi contemplato.
 
Il finale aperto è preludio ad un sequel, prontamente arrivato, dal titolo [[Assassin's Creed II]]. L'impossibilità di capirci un' accidenti su cosa dover fare (non ci sono titoli di coda, non c'è la scritta [[game over]], nemmeno la facciona di Desmond che si congratula col giocatore per aver completato il gioco mostrandogli il pollice in segno di approvazione), ha permesso infatti il botto delle vendite del secondo capitolo, in cui Desmond non vestirà più i panni lenciosicenciosi di Altair, ma vestirà da [[Firenze|fiorentino]] rinascimentale. E continuerà a non farsi nemmeno una doccia!
 
Ma questa, è un'altra storia.
 
== Modalità di gioco ==
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=== Livelli ===
In Assassin's Creed si può gironzolare per tre [[città]] (Damasco, San Giovanni d'Acri, Gerusalemme), un villaggio (Masyaf), una distesa infinita di campagna denominata ''il Regno'' (anche se non è chiaro di chi o dove sia) e un campo di battaglia (Arsuf) fedelmente ricostruiti dal team di Ubisoft. Oddio, in pianta sembrano tutti un progetto-alveare di [[Kenzo Tange]] e luoghi distanti chilometri (come la grande moschea di Damasco con la porta della città) sono a brevissima distanza tra loro al punto che con un solo salto Altair riesce a passare dall'uno all'altro senza difficoltà, ma per il resto è tutto fedele a come sarebbe una città della Terra Santa del Medioevo: mendicanti nei quartieri ricchi; ubriaconi vestiti di stracci su barche solitarie; mentecatti il libera uscita che hanno una singolare predisposizione a riconoscere - a differenza delle guardie - Altair e picchiarlo selvaggiamente; stipi di galline, [[cadaveri]], cani e musicisti fantasma<ref>Dei primi si sente il continuo abbaiare, ma non se ne incontra uno per tutto il gioco; similmente i musicisti di Damasco con le loro insopportabili [[vuvuzela]]s che, avrete voglia a cercarli per farli smettere di suonare a suon di pugni, ma non li troverete. Mai.</ref> ad ogni angolo; pentoloni che cuociono da soli e senza fiamma, piatti e vasi su tappeti in piena strada; tavole imbandite e sedie sui tetti; scale che conducono nel nulla; cumuli di paglia sui tetti e sulle barche; imam e predicatori in pieno delirio con visioni mistiche, mentre parlano da soli, con una scorta armata; talebani in tuta mimetica.
 
==== Ambientazioni ====
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=== Assassinio silenzioso ===
[[File:Altair butta giù dal tetto una guardia.jpg|right|thumb|300px|"''Oops mi è scivolato!''"]]
La parte fica del gioco. Piombare alle spalle di qualcuno e piantargli un coltello in gola, chi non ha mai desiderato farlo almeno una volta nella [[vita]] prima di finire in gattabuia? Mettersi l'animo in [[pace]], perché, salvo qualche raro caso fortuito, non si riuscirà tanto facilmente ad effettuarlo, grazie a tante situazioni divertenti quanto un crampo al costato che fanno accorgere alla vittima della presenza di Altair, quali: un soldato lo osserva, un mentecatto lo spinge, una mendicante gli lancia sassi contro, un gatto nero gli taglia la strada, un piccione svolazza, gli squilla il telefonino.
 
=== Combattimento ===
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* si scaccola;
* respira.
Dopo aver combattuto eserciti infiniti, i soldati continuano ad apparire. Altair, da solo, è in grado di sgominare le armate e nessuno ne approfitta per decidere il destino della Terra Santa. Nonostante questo si fa scrupoli ad uccidere i suoi principali obbiettiviobiettivi e prima di farlo, comunque, raccoglie informazioni spesso utili quanto un pugno di sale nel [[deserto]]. Il combattimento è anche ciò che permette di vedere più azione nel gioco: evoluzioni, balzi, balletti improvvisati. Nel più puro dei [[Prince of Persia]], coerentemente, Ubisoft ha garantito l'ingovernabilità del personaggio durante i duelli, così da far fare aggredire ad Altair l'avversario più distante possibile, anziché dare il colpo di grazia a quello che ha appena atterrato.
 
=== Interazione coi passanti ===
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;Se Altair finisce addosso a una persona a causa della scarsa destrezza e dell'impacciataggine<ref>Sì, lo stesso Altair che compie voli di 106 metri dalla guglia della torre campanaria della cattedrale di Acri, che salta da un tetto all'altro distanti sei metri, che afferra un cornicione al volo e si arrampica agevolmente sulle pareti delle case camminando anche fino a quattro metri in verticale.</ref>...
La gente chiama le guardie che sopraggiungono immediatamente ad inseguirlo fino alla morte.
;Dopo aver effettuato il soccorso di povera gente<ref>UsualmenteGeneralmente ladri e falsi profeti.</ref>...
La ex vittima ringrazia, dicendo che avrebbe raccontatoracconterà ai suoi figli e parenti di aver evitato uno [[stupro]] grazie all'intervento di Altair e, poco prima di andarsene, passando vicino al mare di corpi morti caduti, si chiede chi mai abbia potuto fare una cosa del genere.
;Dopo aver rubato una lettera o una mappa<ref>Palpando abbondantemete il malcapitato.</ref>...
Il derubato si chiederà sorpreso chi sia stato, anche se nei paraggi sono presenti solo lui e Altair.
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=== Desincronizzazione ===
{{Cit2|[[AHAHAH!!!]]|Chiunque sullo [[morte|stile di nuoto]] di Altair.}}
Uno dei privilegi del gioco è che non esiste il game over. Il protagonista non muore e se lo fa, ritorna all'ultimo punto salvataggio come se nulla fosse, con tutte le energie, con vite infinite e tutto quanto può essere d'aiuto a tornare ad occuparsi delle missioni in santa pace. In caso di morte avviene la cosiddetta ''de-sincronizzazione'', ossia Desmond e Altair non sono in sincronia. Che vuol dire? Che uno gira a destra e l'altro a sinistra? Che stanno eseguendo una figura di nuoto sincronizzato, ma uno segue [[Pëtr Il'ič Čajkovskij|Tchaikovsky]] e l'altro i [[Lunapop]]? No. Semplicemente il giocatore/DesmonDesmond ha fatto morire Altair, in una situazione in cui Altair non sarebbe morto affatto.
 
Ma come si fa a far morire Altair, se abbiamo detto che non esiste il game over? In realtà esistono pratiche molto semplici che permettono di ottenere la morte del personaggio, detta appunto ''de-sincronizzazione''. Uno dei più ovvi è quello di provocare una guardia e assistere inermi mentre questa riduce in polpette il povero Altair. Ma esistono metodi anche più subdoli e - riteniamo - più soddisfacenti. [[Per esempio]] andare in giro a uccidere passanti o anche soltanto spingerli, ma anche gettarsi da un tetto particolarmente alto verso il vuoto riesce a regalare qualche bella emozione. Ma in questi casi c'è sempre il rischio che Altair riesca a recuperare energie: infatti il nostro assassino si rigenera con la stessa velocità di [[Wolverine]] dopo essersi fatto la barba col decespugliatore. Il metodo di morte/de-sincronizzazione immediata sicuro, è quello di gettarsi da un dirupo - ma sporgenze valide si trovano soltanto a Masyaf e nel Regno - o, meglio ancora, lanciarsi in una pozza d'acqua abbastanza profonda. La capacità di nuoto e la grazia dei movimenti in [[acqua]] di Altair infatti può essere definita "stile dell'anatra atrofica legata ad un'ancora mentre affoga". Se per combinazione si dovesse spingere qualcuno in acqua lo si vedrà esibirsi nel medesimo stile, segno che: le acque della Terra Santa nel Medioevo erano particolarmente "dure"; ossia che nel Medioevo in Terra Santa si trovava gente capace di nuotare con la stessa facilità di trovare un [[idraulico]] a ferragosto; oppure che le acque del Medioevo erano infestate di pericolosissimi [[piranha]], capaci di sbranare un uomo in una manciata di secondi. Ci sarebbe anche la possibilità che quelli della Ubisoft si sarebbero annoiati a creare anche un fondale marino esplorabile, ma noi siamo [[Ottimismo|ottimisti]] e non lo vogliamo credere.
 
=== Armi ===
{{Dialogo2|Il solito [[rompipalle]]|Altair, sembra che i miei allievi non sappiano tenere in mano una spada, potresti dare loro una dimostrazione?|Altair al solito rompipalle|Sono per caso sprovvisti di pollice opponibile!?}}
Ad inizio gioco Altair indossa il gonnellino di Eta Beta ed è in grado di destreggiarsi con una quantità enorme di armi. Tutte puntualmente sottratte appena viene declassato al livello ''mezzacalzetta''. Uno degli obbiettivi del gioco, infatti, sarà quello di recuperare le armi sottratte guadagnandosi la fiducia del maestro Al Mualim. Una volta recuperate, per annoiare il giocatore, un altro collega assassino chiederà un aiuto ad Altair, per allenare i suoi allievi. L'unica cosa positiva di questa fase del gioco è che potreteci divertirvisi potrà divertire a scaraventare a terra il vostro l'avversario e continuare a colpirlo infinite volte con la spada mentre cerca miseramente di risollevarsi da terra, il tutto mentre lo scassatesticoli che vi ha coinvolticoinvolto Altair commenta con lodi di apprezzamento sulla sua magnanimità e sul garbo didel Altairconfratello, vero nobile combattente che rispetta il codice d'onore del guerriero.
 
L'arsenale a disposizione è notevole, per chi è abituato alla coppia spada-pugnale del primissimo [[Prince of Persia]]. Come garantito dalle scritte nel retro della confezione, infatti, è possibile usare ''un ampio arsenale di armi medioevali'' e gli assassinii si possono compiere con strumenti tra i più disparati: dal duello corpo a corpo con la [[spada]] all'assassinio silenzioso con lama nascosta, dall'uso dei pugnali alla balestra, dalla catapulta al feroce pollo di gomma.
 
Notevole realismo è fornito dall'uso in combattimento delle armi, partendo dalla lama celata che risulta l'arma più micidiale in ogni occasione, tranne nel corpo a corpo: infatti, nonostante sia celata, Altair furbamente fa prima notare alla vittima la posizione della lama e solo dopo che la stessa vittima l'ha disarcionato la estrae. Alla lama nascosta seguono i pugnali da lancio che, anche se lanciati da un capo all'altro della [[Terra]], uccidono all'istante l'obiettivo, che morirà senza agonizzare, urlare e senza mai cadere giù nonostante si trovi in bilico sul cornicione di un palazzo. Gli stessi pugnali, se usati nel combattimento corpo a corpo, hanno l'utilità di un [[cacciavite]] smussato per spegnere un incendio. Stessi meriti alla [[spada]]: un pugnale da distanze chilometriche uccide, un colpo di spada in pieno petto o anche alle spalle non fa neanche barcollare, in compenso, se usata per difendersi, riesce a passare attraverso le fitte maglie dell'armatura del malcapitato come un coltello caldo nel burro.
 
== Personaggi principali ==
[[File:Altair contro i 9.jpg|right|thumb|400px|Una piacevole riunione tra ex commilitoni.]]
I principali personaggi del gioco, in ordine "a come viene viene", sono:
* Warren Vidic, geniale inventore della consolle più comoda al mondo trattandosi di fatto indi un ergonomico lettino da spiaggia (e [[fanculo]] anche allaal [[Wii]]!!!), simpatico quanto un colpo ben assestato di remi sui [[denti]], per idearne il nome gli sviluppatori hanno scritto al [[contrario]] un nome esistente, ossia Cidiv Nerraw;
* Lucy Stillman, zozzona bionda disegnata con i lineamenti di quell'altra zozzona di [[Kristen Bell]], ricercatrice venticinquenne statunitense con dottorato e borsa, lunga carriera e capacità tecniche da [[premio Nobel]], ovviamente si trova a lavorare per la Abstergo ind. grazie al suo talento e alle sue grandi capacità, mica per le tette e la faccia da zozzona;
* Desmond Miles, povero sfigato barista ed ex-assassino, cui viene data la possibilità di giocare nei panni di un suo antenato medioevale con vitto e alloggio gratuiti in un modernissimo albergo dotato di ampio bagno con doccia idromassaggio, letto matrimoniale, computer portatile e wireless in tutti gli ambienti;
* Altair Blablabla, spietato assassino del [[XII secolo]], capace di qualsiasi cosa, tranne nuotare;
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