Pelé: differenze tra le versioni

Figlio del greco [[Peleo]] e della dea della natura [[Livia Turco]] è il [[Dio]] dei peli pubici. Venne infatti chiamato Pelè a causa della folta chioma pubica che lo distingueva fin dall'asilo dagli altri [[bambini]]. Emarginato da tutti e da [[Totti]], si rifugiò nel tunnel del [[calcio]]. Sniffò infatti le righe dei campi da calcio fino all'età di [[18]] anni finché conobbe la [[donna]] della sua [[vita]], [[Ugo Francica Nava]] che lo convinse a tirare i primi calci alla palla. Ma sfortunatamente [[Ugo Francica Nava]] non specificò quali palle dovesse colpire, quindi lo [[Alessandro Cecchi Paone|stolto]] Pelè cominciò a tirare nel ''sette'' qualsiasi cosa che avesse tale forma sferica, compreso [[Giampiero Galeazzi]] e i [[testicoli]] dello [[Ugo Francica Nava]] a cui venne amputato il [[Beppe BIgazziBigazzi]]. Solo dopo molti anni capì quale erano le palle giuste da calciare. Da qui, a diventare il [[calciatore]] più forte di tutti i tempi, il passo fu breve. Infatti fu breve, inciampò goffamente su [[Gaia il pianeta che vive]] cadendo in un burrone e morì stramazzando spiaccicandosi al suolo in una [[Pizza|pozza]] di sangue dopo che anche un tir bastardo gli passò sopra una ventina di volte. Perchè al camionista quel giorno gli giravano, gli si era rotto [[Mediaset Premium]].