Final Fantasy Tactics Advance: differenze tra le versioni

===Montblanc===

Per la maggior parte del gioco questo essere col pompon al posto del cervello si domanda che cavolo di nome gli hanno appioppato e per questo la sua concentrazione in battaglia lo porterà a morire più spesso di quanto si possa pensare. Alcuni sostengono che sia un coda-di-fenice-dipendente, e per questo si faccia uccidere più volte possibile.

===Ritz===

Una bambina dai capelli rossi che farebbe invidia a pippi calze lunghe se non fosse che cela un terribile e alquanto oscuro segreto: se li tinge!

La ragazzina, in realtà albina, decide di restare nel mondo onirico solo per non dover pagare le costosissime sedute dalla parrucchiera per la colorazione dei capelli. Ultimamente ha dichiarato di star seriamente pensando di comprarsi la crema colorante della Lorear.

===Doned===

Il fratellino di Marche, è forse l' unico ad avere un motivo reale per voler rimanere nell' altro mondo, in quanto è paralizzato dal cervello in giù.

===Mewt===

L' ultimo dei bambini sfigati è un emo depresso che prova un piacere masochista nell' essere preso in giro. Quando diventa principe diventa ancora più emo e decide di suicidarsi, purtroppo senza successo.

===Cid===

Padre di Mewt e marito del boss finale, nella realtà è un pezzente barbone senza lavoro che trascura il figlio dandosi all' alcolismo e alle prostitute.

 

==Giudici e leggi==

I giudici sono le più potenti figure di Ivalice, tuttavia c'è chi sostiene che siano imparentati con la famiglia dei Stronzibus Omus Cechibus, noto con il nome volgare di [[arbitro]]. Due infatti sono le caratteristiche che li accomunano: la loro mossa finale, il temibile cartellino giallo, che condanna a vita ad una sorte orrenda, e il fatto che siano cornuti.[[Immagine:Ff12-judge-gabranth.jpg|left|thumb|120px|Un classico arbitro del gioco. Da notare l'elmo con corna che conferisce il titolo di "cornuto" e [[Federica]] in azione.]]

Lo scopo dei giudici in questo gioco è quello di far rispettare le leggi e di riempire le palle al giocatore, che ammonito per ogni azione compiuta è solito lanciare il game boy dalla finestra in preda a raptus nervosi.