Alessandra Rolla: differenze tra le versioni

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[[File:Larolla.jpg|right|thumb|300px|Alessandra Rolla ''"live from Garlasco"''.]]
 
 
{{Cit|Doveva essere una festa...|Alessandra Rolla su ogni situazione}}
{{Cit|Alessandra rolla, io bummo, tu sdrusi|Fumatore di [[canna|spinelli]] su Alessandra Rolla}}
 
 
'''Alessandra Rolla''' è una delle [[Madonna|tre grazie]] di [[Studio Aperto]], per la precisione la terza.<br />
Le altre due grazie sono Benedetta "Grazia" Parodi e [[Silvia Vada|Silvia "Graziella" Vada]]. Questa abominevole figura mitologica, per metà una giornalista e per metà una parrucchiera che gioca a fare la giornalista, è famosa per portare una [[sfiga]] immane (persino superiore a quella che porta [[Jessica Fletcher]]), tanto che i gatti neri si grattano e la gente, piuttosto che incontrarla, preferisce buttarsi contro uno specchio, vestita di viola e passando sotto 17 scale.
 
== Biografia ==
Voci di corridoio degli studi di [[Merdaset]], ipotizzano che in un passato non troppo recente lei abbia subito un evento analogo a quello raccontato nel [[film]] "viVi presento Joe Black" nel quale il corpo del protagonista, in seguito a un incidente viene abitato dalla Morte in persona.<br />
Le altre due sono Benedetta "Grazia" Parodi e [[Silvia Vada|Silvia "Graziella" Vada]]. Questa abominevole figura mitologica, per metà una giornalista e per metà una parrucchiera che gioca a fare la giornalista, è famosa per portare una [[sfiga]] immane (persino superiore a quella che porta [[Jessica Fletcher]]), tanto che i gatti neri si grattano e la gente, piuttosto che incontrarla, preferisce buttarsi contro uno specchio, vestita di viola e passando sotto 17 scale.
Voci di corridoio degli studi di [[Merdaset]], ipotizzano che in un passato non troppo recente lei abbia subito un evento analogo a quello raccontato nel film "vi presento Joe Black" nel quale il corpo del protagonista, in seguito a un incidente viene abitato dalla Morte in persona.
[[File:Morte3.JPG|right|thumb|Alessandra Rolla fotografata da una delle sue vittime pochi istanti prima di entrare in azione.|200px]]
''Forse perché della fatal quiete ella è l'immago'', questa sua peculiarità è ben evidente nei suoi servizi, sempre farciti di disgrazie e sciagure. Dopo il fattaccio è solita spogliarsi del tunicone nero che indossa abitualmente nel corso della sua attività, posa la falce, afferra un microfono e, brandendolo come un arma, va in giro a caccia degli amici e/o dei parenti delle vittime per chieder loro con tatto: "Il povero X si è stampato a 350km/h contro un pino silvestre ed è morto dissanguato dopo molte ore di atroci sofferenze mentre veniva divorato dagli avvoltoi, come si sente?"
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