Federalismo: differenze tra le versioni

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Perché fosse una bella mappa per [[Risiko]], propose anche vari scambi territoriali e un condominio tra Piemonte e Lombardia a [[Savona]], così che la Lombardia avesse il mare e [[Paolo Sizzi]] fosse dunque triste. Ranza morì nel 1801, non vedendo la fine di Napoleone ma soprattutto lasciando il federalismo senza eredi.
 
Fu [[Carlo Cattaneo]] ad ereditare postuma la causa federalista e a mettere anima e cuore per l'Italia repubblicana e federale, ma i [[Savoia]] gli misero [[sodomia|altro altrove]] e lui riparò in Svizzera, dove finì a insegnare filosofia al liceo<ref>Comunque con un salario più alto di quello che avrebbe ricevuto in Italia</ref>.
 
Così, di federalismo si smise di parlare praticamente per cento anni, quando grandi intellettuali del calibro di [[Umberto Bossi]] e [[Mario Borghezio]] ritirarono fuori la proposta ma l'Italia, ormai unita da [[mafia|grandi]] [[debito pubblico|valori]] [[Nazionale di calcio dell'Italia|patriottici]] e [[ma anche no|forte nel mondo così]], non li ha ascoltati, nonostante la loro [[merda|grande serietà]]. L'unico con più di due neuroni in quel circo, [[Gianfranco Miglio]], lasciò tutto dando a Bossi dell'arabo levantino, prevedendo l'abbattimento di due torri da parte del ''Senatur'': [[Torre Annunziata]] e [[Torre del Greco]].
 
Con l'abbandono delle idee federaliste della [[Lega Nord]] da parte di [[Matteo Salvini]], a parlare di federalismo italiano è rimasto solo [[Michele Boldrin]], tra un "anonimo arrogante venduto figlio di puttana amico di Putin" su [[Twitter]] e una live su [[Twitch]] in cui mostra per errore una collezione di pornazzi tale da far bannare il canale.
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