1 894
contributi
Wedhro (rosica | curriculum) Nessun oggetto della modifica |
KITT01 (rosica | curriculum) Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 1:
{{W|Italia|novembre 2020|Immagini, categorie, template, di tutto un po'.}}
{| class="wikitable"
|-
Line 17 ⟶ 18:
|}
'''Mestrino''' è un comune di circa 12.000 abitanti (i mestrinesi ogni fottuta volta affermano di essere più di 16.000), situato vicino alla capitale dell'alcool ([[Padova]]) in [[Provincia di Padova]]. Confina a nord con il [[Hitler|Quarto Reich]], a est con la [[Jugoslavia]], a sud con [[Cosenza]] e a ovest con [[Vicenza]]. Città di origine di [[Luca Giurato]], ogni anno in suo onore viene svolta la Fiera di Giurato, che attira 4 turisti annui.
La data di fondazione del centro non è certa, gli storici la affermano intorno al 546 a.C, quando Rocco Papaleo e lo [[Scimmione del Crodino]] che parlava spagnolo si scontrarono in una battaglia di palle di [[Cacca]], da qui il terreno divenne molto fertile, che attirò molta gente (soprattutto abitanti del [[Paraguay]]). Da qui al 1498 non si hanno più notizie, dato che gli archivi storici sono stati bruciati da dei [[Rumeni]] durante una grigliata domenicale, principale causa d' inquinamento del comune. Nel 1498, nello scenario delle guerre tra i comuni di Padova e Vicenza, Mestrino si scontrò con la vicina Veggiano per il controllo sulla navigazione del Fiume Tesina, soprattutto per commerciare organi, feti, acqua brillante e gallette di riso con il resto della [[Padania]]. La guerra però venne vinta da Veggiano, dato l'utilizzo di una potente arma di ultima generazione: la nutria mutante, ovvero una nutria creata in laboratorio in grado di cantare canzoni neomelodiche in [[Napoletano]], in grado di sconcertare qualsiasi umano con gusto musicale. Successivamente venne creato un muro tra i due comuni lungo 3 metri e alto 1,5 metri , dati i fondi di entrambi i comuni. Quindi le scaramucce tra i due paesi continuarono. Anni più tardi, entrò in guerra contro Mestrino anche la vicina e borghese Rubano, ma stavolta Mestrino seppe come difendersi, dato che chiese aiuto direttamente al [[Umberto Bossi|Senatùr ]], data la sua fede leghista. [[Bossi]] inviò sul fronte mestrinese centinaia di autoblindati fatti di [[Polenta]] e spezzatino, ma data la fame e la carestia della popolazione locale non fecero in tempo ad arrivare i mezzi che i mestrinesi se li mangiarono tutti. Quindi dovettero arrangiarsi, conducendo la battaglia armati di bastoni, pigne e sassi. Mestrino stavolta vinse, ed ebbe diretto rapporto con Padova. Questo aiutò economicamente la popolazione mestrinese, dati gli scambi commerciali con il capoluogo. Vennero importati litri di [[Spritz]], che di certo non aiutò le menti già alterate dei mestrinesi, dato che decisero di farsi una guerra da soli, combattendo tra di loro. La città venne rasa al suolo e ci furono 5 superstiti. La città venne ricostruita secondo il piano regolatore fatto da [[Malgioglio]] e la popolazione crebbe. Dopo la caduta di Venezia arrivò Napoleone, che qui, secondo la leggenda, mangiò un mattone usando solo i piedi. Il periodo francese ed austriaco passarono, e quindi arrivò l'Italia. Mestrino durante le due guerre mondiali si cagò addosso, quindi scomparve magicamente nel 1915 e ritornò sulla faccia della terra nel 1946. Dal 1946 in poi ci fu la potente e amata [[Democrazia Cristiana]], che governò ininterrottamente fino agli [[Anni '90]], che ricevette il voto dei cittadini perché alzò il muro con Veggiano di 16 centimetri e lo rafforzò con dei mattoni di chewing-gum. Dal 2008 in poi governò la [[Lega nord]], ed è infatti del 2018 che si ricorda la visita del Potente e Ultramegasupremo Doge [[Luca Zaia]], che dopo un lungo e commovente discorso alla cittadinanza, fece lo sgambetto ad un bambino del posto, gli rubò la bici e se ne torno al Palazzo della Regione con essa.
La popolazione è composta dalle seguenti categorie ed etnie:
* '''
* '''
* '''
* '''
* '''
* '''
* '''
* '''
Nel paese si trovano numerose '''gang di strada''', la cui entrata in tali gruppi è assai difficile: bisogna sostenere prove durissime, come impennare in bici per tutta Via De Gasperi. Si riuniscono al bocciodromo e mangiano la squisita e prelibata pizza del Prix, corteggiati da una serie di diable che fanno i tiktok.
Gli abitanti del luogo si dividono in due religioni. Ci sono i seguaci di [[Germano Mosconi|San Germano da Verona]], che esercitano la loro religione ruttando e bestemmiando, e invece i fedeli del Culto della Rana, che ogni domenica notte eseguono dei riti ballando e nuotando nella fontana della piazza principale.
=== Viabilità ===
Dato che l'ultimo piano regolatore del 1764 è stato creato da [[Cristiano Malgioglio]], la viabilità risulta confusionale. Il mezzo preferito dei mestrinesi è la sedia da ufficio spinta da un estintore, dato che qui vengono create e vendute poi in tutto il mondo. Il paese si serve anche di una stazione propria sulla ferrovia Verona-Venezia, abitata da tossici e [[Negri]] dotati di monopattini elettrici di dubbia provenienza.
=== Curiosità ===
|