Legione straniera: differenze tra le versioni

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La Legione fu fondata il [[9 marzo]] [[1831]] da re [[Luigi Filippo di Francia|Luigi Filippo]], detto ''Fifì le Maròc'' per via del suo mal celato amore per i "minareti" [[Marocchino|marocchini]]. L'idea, che sfiorava il geniale, era di formare un esercito di uomini altamente addestrati e molto audaci, come lui stesso ebbe a dire: ''"gente con le [[palle]]"''. Purtroppo ci si scontrò con l'ostacolo che i più realisti temevano, i francesi potevano essere definiti sicuramente "pallosi", ma questo non significava che erano dotati dei requisiti richiesti. Il sovrano si era quasi convinto ad abbandonare il progetto, poi ebbe una visione: [[Nazionale di calcio della Francia|undici tizi in calzoncini corti bianchi che correvano dietro una sfera]], uno di loro, un [[Zinedine Zidane|algerino mezzo pelato e sudatissimo]], colpiva con una testata un [[Marco Materazzi|ragazzone vestito di azzurro]] e lo abbatteva. Che determinazione! Che uomo! Che chierica!<ref>Spiazzo sovrastante la cervice privo di peluria</ref> Era dunque questa la soluzione? Per vincere qualcosa, o comunque arrivare almeno secondi, servivano gli stranieri?
[[File:mortaio con champagne.jpg|thumb|right|250px|Il reparto di artiglieria "[[Champagne|Dom Pérignon]]" in azione.]]
La domanda era ovviamente retorica, ma il re si fece dare comunque la risposta dal fido Ismail Aït-Fanash, consigliere notturno di corte, dotato {{s|<del>di sorprendenti doti da stratega milit}}</del> molto.<br /> La Legione ebbe il suo battesimo del fuoco nella battaglia di ''Maison Carrée'', quando un centinaio di [[Casalinga|casalinghe]] della Provenza, armate di fruste per montare la panna, assaltarono il municipio per protestare contro il rincaro del sapone di Marsiglia. Il reggimento subì ingenti perdite, ma si meritò comunque le spalline rosse e verdi dei Granatieri e il tricolore francese, onorificenza che non veniva concessa dal [[1794]], quando [[i tre moschettieri]] compirono l'impresa di trombare la marchesa Louise Debordés-Valcamonique, definita bonariamente "l'amorfa" per via del suo aspetto, che la faceva assomigliare a volte ad un [[opossum]] e altre ad una cassettiera in mogano del [[1600|'600]]. In seguito la Legione visse il suo periodo di massimo splendore, partecipò alla [[guerra di Crimea]] assieme ai piemontesi contro l'Impero russo, poi combatté nella [[seconda guerra d'indipendenza]] al fianco dei lancieri di Montebello contro gli austriaci. Gasatissimi per i successi ottenuti, i legionari decisero di "camminare con le proprie gambe", tanto per capire dove potevano arrivare da soli. Nel [[1863]], giunti in soccorso di [[Massimiliano I del Messico]], rimediarono una [[Figure di merda|batosta che metà bastava]] dai patrioti messicani, mentre questi ultimi facevano la ''siesta''. Durante la [[seconda guerra mondiale]] la legione combatté in [[Norvegia]], [[Africa]], [[Italia]] e [[Germania]], sempre operando in gran segreto, tanto che [[nessuno]] li ha mai visti da quelle parti. La fame di gloria li spinse fino in [[Indocina]] e, il giorno dopo, i [[Muso giallo|musi gialli]] li respinsero in [[mare]].<br />Oggi, la legione è parte integrante dell'esercito francese, è spesso impegnata in [[Missione di pace all'estero|missioni di peace keeping oltre confine]], e continua a mietere successi a [[RisiKo!|Risiko]] durante i tornei internazionali.
 
== Il giuramento ==
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* 5:30 - Riordino della camerata: [[pidocchio|pidocchi]], [[pulce|pulci]], [[scorpione|scorpioni]] e [[sabbia]] vengono ordinatamente serrati in fila sulla branda, in modo da poterli comodamente ritrovare alla sera.
* 5:30 - 7:00 - Igiene personale: la carenza d'[[acqua]] ha favorito la diffusione dei profumi (francesi, ovviamente), ma è altrettanto diffuso un metodo di pulizia "a secco", mediante l'utilizzo di [[Grattugia|grattugie]], [[carta vetrata]] o contro qualunque superficie scabrosa.
* 7:00 - 7:30 - Adunata nell'area della compagnia e [[colazione]]: scarnificata e sbarbata a dovere, la compagnia viene passata in rassegna dal {{s|<del>preside}}</del> comandante, che procede all'[[appello]]. Solo i presenti hanno diritto alla colazione.
* 7:30 - Riunione della compagnia e [[alzabandiera]]<ref>a chi riesce</ref>: si approfitta di questo momento per stendere anche il [[bucato]] lasciato in ammollo dalla [[notte]] precedente.
* 7:30 - 9:00 - Attività sportiva: nessuno arriva mai primo, al massimo secondo, questo per onorare la tradizione francese.
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{{cit2|Il legionario tipo, era già un bastardo prima di arruolarsi?}}
Di sicuro tende a diventarlo. Scorrendo un elenco di ex legionari, ci troviamo gente come Miguel Atienza (criminale spagnolo), Shapur Bakhtiar ([[politico]] iraniano), Siegfried Freytag (aviatore tedesco della [[seconda guerra mondiale]]), Ante Gotovina (generale croato, processato dal tribunale dell'[[L'Aia|Aia]] per crimini di [[guerra]]) e Rolf Steiner (capo dei [[I mercenari|mercenari]] in [[Biafra]] negli [[anni '70]]). Tutta gente che è meglio perdere che trovare, simpatica come un esattore della [[camorra]]. Nell'elenco figura anche Pal Nagy Bocsa y Sarközy, padre dell'ex presidente della Repubblica Francese [[Nicolas Sarkozy]], il cui crimine più grande è quello di non riuscire a tenerlo dentro le [[mutande]], e soprattutto di non usare il [[preservativo]].
[[File:Umberto Bossi con cammello.jpg|thumb|right|250px|Il {{s|<del>senat}}</del> sergente [[Umberto Bossi|Hubèrt Bossì]], mago dei travestimenti, tenta di infiltrarsi tra i ribelli algerini.]]
Voci non confermate affermano che anche [[Renato Brunetta]] ha fatto parte del corpo<ref>magari di una metà</ref>, ma visto che arriva appena al di sotto delle [[palle]] di un [[dromedario]], accogliamo la notizia con moderata diffidenza. Poi si scopre che ne sono venuti fuori anche scrittori, uomini d'affari, pittori e musicisti, ma basta pensare che permettono di cantare persino a [[Robbie Williams]] e tutto acquista un senso. Anche tra gli italiani troviamo personaggi interessanti, uno di questi è sicuramente Giuseppe Bottai. Egli fu governatore di Roma, governatore di Addis Abeba, ministro delle Corporazioni e ministro dell'Educazione Nazionale, rappresentando per [[Benito Mussolini]] quello che [[Angelino Alfano]] è stato per [[Silvio Berlusconi|un recente dittatore pelato]], una solida lingua sulla quale sedersi. Tra gli scrittori possiamo citare Tony Sloane, un britannico, che ha raccontato in un suo libro (''Ma chi cazzo me l'ha fatto fare?!'') la sua avventura nella Legione nel [[1988]]. Per non parlare addirittura di un [[prete]], [[Don Matteo]] [[Raiuno]], quando era giovane e si faceva chiamare [[Terence Hill]], di quel periodo da scapestrato ricorda ancora le dure parole del suo sergente istruttore Profitterol:
{{Quote|Sei quello che porta la bandiera cazzo! Quindi alzati e marcia con gli altri, oppure muori e levati dalle palle!|Jean-Philippe Profitterol, Serg. Istr. IV reparto Assurdatori.}}
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