John Tyler: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
sostituisco {{u}} e {{s}} con tag HTML <u> e <del>
Nessun oggetto della modifica
(sostituisco {{u}} e {{s}} con tag HTML <u> e <del>)
Riga 16:
==Carriera politica==
[[File:William Henry Harrison2.jpg|thumb|left|Il suo predecessore William Harrison con una spada infilzata nell'addome. Non era propriamente un genio.]]
L'ingresso in politica di John Tyler avvenne per puro caso la mattina del [[29 febbraio]] [[1836]] alle 10:34; quel giorno Tyler stava rincasando dopo aver fatto il galletto in un [[discopub]] aperto tutta la notte. Durante il tragitto passò davanti alla sede del [[partito Wigh]] al cui interno [[William Henry Harrison]] e il resto dello staff stavano decidendo chi sarebbe dovuto essere il suo {{s|<del>agnello sacrificale}}</del> vice presidente in caso di vittoria alle elezioni. Durante la discussione, [[William Henry Harrison|Henry]] guardò per un istante fuori dalla finestra, proprio nel momento in cui Tyler stava passando; fu allora che indicando maleducatamente fuori, indicò l'uomo che sarebbe stato il suo vice.
 
John Tyler venne raggiunto dagli {{s|<del>sgherri}}</del> inservienti di [[William Henry Harrison|Harrison]] che lo portarono al cospetto del candidato Wigh; quest'ultimo inquadrò subito che [[depravato|tipo di persona]] era Tyler e lo convinse a fargli da {{s|<del>parafulmine}}</del> vice, specificando i vantaggi economico-sessuali che avrebbe ottenuto accettando la sua offerta. La seguente campagna elettorale del [[Partito Wigh]] ebbe come argomento la [[diffamazione]] selvaggia del candidato [[democratico]] [[Martin Van Buren]]. Questo nuovo modo di fare campagna elettorale venne molto apprezzato dagli "[[americani|ammaragani]]", i quali votarono in massa il candidato del neonato [[partito]].
 
Ma [[William Henry Harrison]] durò solamente 30 giorni come [[presidente]], al termine dei quali morì di [[tosse]].
Riga 29:
[[File:Avvoltoio e gallina.jpg|thumb|250px|John Tyler mentre si avventa su un'ignara pollastrella.]]
John Tyler iniziò la presidenza con il seguente discorso:
{{quote|Vi chiedo scusa signori, so perfettamente che non avevate previsto il mio insediamento in codesta posizione di potere, ma sapete come si dice: "gli imprevisti sono il sale della vita", eheheh. Comunque io sono molto contento di avere tra le mie fila degli statisti capaci, come voi stessi avete dimostrato di essere, e sarò lieto di avvalermi del vostro consiglio qualora ne avessi bisogno. Ma non intendo acconsentire ad essere consigliato quando non ve lo chiedo, indipendentemente da quello che farò o non farò. '''{{<u|>Io}}</u>''' sono il Presidente adesso e spero che la vostra collaborazione nello svolgimento delle '''{{<u|>mie}}</u>''' manovre sia cordiale e silente; in pratica dovete parlare solo quando siete interrogati. Finché vi limiterete in questo, sarò lieto di avervi nel mio staff, altrimenti sarò felicissimo di accettate le vostre dimissioni, che vi consiglio di consegnarmi spontaneamente. Ma adesso basta con i discorsi sterili e le velate minacce; [[champagne]] e [[prostitute]] per tutti!}}
[[File:Franco Fiorito sentenzioso.jpeg|thumb|left|250px|Uno dei principali ispiratori delle politiche economiche di Tyler: [[Franco Fiorito|Francone Fiorito]].]]
Il neo presidente non eletto ci mise meno di un secondo a farsi odiare dai membri del suo [[partito]], anche perché le sue posizioni erano in netto contrasto con quelle dei suoi alleati. Il [[Partito Wigh]] infatti era un fervente sostenitore delle lobby bancarie e dell'equa redistribuzione del reddito e del potere tra i grossi possidenti americani; Tyler invece seguiva una linea amministrativa più simile a quella dell'ex presidente [[Andrew Jackson]], ovvero altamente centralista, dispotica e dittatoriale; dunque in totale antitesi con quella dei Wighs.
I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione