Silvio Pellico: differenze tra le versioni

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{{Cit2|Chi mente, se anche non scoperto, ha la punizione in sé medesimo; egli sente che tradisce un dovere e si degrada.|Silvio Pellico, uno che viveva con i piedi per terra}}
[[File:Silvio Pellico.jpg|thumb|300px|Silvio Pellico nell'annuario di [[Hogwarts]] del [[1806]].]]
 
{{Cit2|Dannato spione!|[[Metternich]] su Pellico, reo di aver rivelato i metodi di [[tortura]] dei secondini austriaci}}
 
'''Silvio Pellico''' è stato il [[Ned Flanders]] del [[XVIII secolo]]. Deve fama immortale al libro di memorie ''[[Le mie prigioni]]'', scritto su [[carta igienica]] durante l'incarcerazione nella fortezza dello Spielberg.
 
== Baciapile cercasi ==
[[File:Silvio Pellico.jpg|thumb|300px280px|Silvio Pellico nell'annuario di [[Hogwarts]] del [[1806]].]]
Nasce il [[25 giugno]] [[1789]] a Saluzzo, patria degli [[arbre magique]] al gusto di merluzzo, da Onorato Pellico e Margherita Tournier, due savoiardi che si erano conosciuti in un [[tiramisù]]. Sia Silvio che i quattro fratelli ricevono un'educazione cattolica: vengono cioè molestati dal parroco.<br />Fin da piccolo Silvio si contraddistingue per l'untuosità, la saccenteria e l'aria da eterno costipato, qualità che lo rendono particolarmente inviso al resto del genere umano.
 
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Nello stesso periodo è precettore del piccolo Odoardo Briche, il quale si suicida nel [[1817]] con una fucilata. È davvero inspiegabile che un ragazzino di nome Odoardo Briche, con Silvio Pellico come precettore, possa scegliere il [[suicidio]].
 
== Pellico spara, l'Austria sta a guardare ==
 
Nel [[1815]] investe tutti i suoi risparmi per portare in scena la tragedia ''Francesca da Rimini'', con l'allora esordiente duo [[Gigi e Andrea]]. Purtroppo la contemporanea uscita nelle sale di [[Rocky]] lo condanna al fallimento. Bisognoso di denaro, Pellico trova occupazione in casa del conte Porro Lambertenghi, dove ricopre il ruolo di [[abat-jour]]. La vivace atmosfera intellettuale di casa Porro Lambertenghi gli permette di stringere rapporti con i maggiori personaggi della cultura europea, quali [[Madame de Stael]], [[Bono (cantante)|Bono]] e la tettona bionda del [[Grande Fratello]] 4.<br />Traviato da queste frequentazioni, Pellico smette i panni del timido prete mancato, si compra un chiodo in pelle, una [[Harley-Davidson]] e inizia a girare l'Italia perorando la causa [[carboneria|carbonara]].
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Maroncelli, Pellico e [[Enzo Tortora]] (poi rilasciato per uno sbaglio di persona) vengono condotti alla prigione dei Piombi di [[Venezia]], dove restano in attesa di [[processo]] per circa dieci minuti (l'amministrazione asburgica non conosceva lungaggini burocratiche), tormentati dall'aria insalubre e da una dieta a base di [[pantegana|pantegane]]. Il celebre Processo Maroncelli-Pellico, trasmesso in diretta su [[RAI1]], tiene incollati allo schermo milioni di telespettatori e si conclude con una duplice [[pena di morte|condanna a morte]]. Con un coup de théâtre, però, l'[[avvocato]] della difesa [[Carlo Taormina]] riesce a far commutare la sentenza: venti anni di carcere duro per Maroncelli, quindici per Pellico. Nell'occasione Maroncelli si aggiudica anche il Premio Infame dell'Anno, battendo il favoritissimo Carmine Cutolo, [[pentito]] di [[Cosa Nostra]].<br />A fine marzo i condannati vengono tradotti nella fortezza austriaca di Spielberg, situata a [[Brno]], in [[Repubblica Ceca]], proprio di fianco al [[Gran Premio motociclistico della Repubblica Ceca|circuito]].<br />Cosa che rende loro difficile chiudere occhio.
 
[[File:Berlusconi si fa toccare il bicipite.jpg|300px|thumb|Silvio Pelvico.]]
Pellico vive in un cubicolo fetido per dieci lunghi anni, senza la possibilità di ricevere visite e di cambiarsi i [[calzini]]. La sua unica consolazione è la compagnia di Maroncelli, l'uomo che lo ha fatto arrestare.<br />Nel [[1823]] Pellico taglia la gamba sinistra di Maroncelli con un coltello da burro. Così, per sport. Passa il resto della condanna in isolamento, impegnato in accese discussioni di natura teologica con Antonio Fortunato Oroboni, una macchia di muffa sul muro.
 
== [[Edward Bunker]], ma levate! ==
Dalla dura esperienza carceraria trae il soggetto per ''Le mie prigioni'', che dà alle stampe nel [[1830]] e che ottiene subito grande popolarità, rimanendo in cima alle classifiche delle ciofeche per 57 settimane consecutive, prima di venir superato da ''[[Scusa ma ti chiamo amore]]'' di [[Moccia]]. Nel libro Pellico non fa altro che innalzare lodi a [[Dio]] e alla [[Chiesa]] per tutto quello che gli capita in carcere: gli [[scarafaggio|scarafaggi]], il rancio scadente, il freddo, le malattie, i pestaggi. L'opera ha anche il grande merito di aver fatto conoscere al mondo il tradizionale scherzo della [[saponetta]].
[[File:Berlusconi si fa toccare il bicipite.jpg|300px|thumb|Silvio Pelvico.]]
Dalla dura esperienza carceraria trae il soggetto per ''Le mie prigioni'', che dà alle stampe nel [[1830]] e che ottiene subito grande popolarità, rimanendo in cima alle classifiche delle ciofeche per 57 settimane consecutive, prima di venir superato da ''[[Scusa ma ti chiamo amore]]'' di [[Moccia]]. Nel libro Pellico non fa altro che innalzare lodi a [[Dio]] e alla [[Chiesa]] per tutto quello che gli capita in carcere: gli [[scarafaggio|scarafaggi]], il rancio scadente, il freddo, le malattie, i pestaggi. L'opera ha anche il grande merito di aver fatto conoscere al mondo il tradizionale scherzo della [[saponetta]].
PubblicaPellico poicontinua altrea sfornare tragedie: ''Gismonda da Mendrisio'', ''Erodiade'', ''Quel gran pezzo dell'Ubalda''. Pubblica anche il libro morale ''I doveri degli uomini'' e ''Memorie dopo l'eradicazione di un molare'', andato purtroppo perduto.<br />Negli ultimi anni, a causa della forzata [[astinenza]] patita in carcere, decide di recuperare il tempo perduto e col nome d'arte di Silvio Pelvico diventa un [[pornoattore]]. Ancora una volta si rivela pensatore lungimirante e proiettato verso il futuro. Anche troppo, visto che il [[cinema]] nascerà solo sessant'anni dopo. Questo, unito alle sue ridotte capacità amatorie, fa sì che la sua carriera nel dorato mondo del [[porno]] tramonti ancor prima di iniziare.<br />Disilluso e amareggiato, Silvio Pellico si ritira a Bucatini Terme, ospite dell'amica [[Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare]].Qui, ormai cieco e pazzo, muore il [[31 gennaio]] [[1854]] ingoiando il proprio [[catetere]].
 
== Intitolazioni ==
Pubblica poi altre tragedie: ''Gismonda da Mendrisio'', ''Erodiade'', ''Quel gran pezzo dell'Ubalda''. Pubblica anche il libro morale ''I doveri degli uomini'' e ''Memorie dopo l'eradicazione di un molare'', andato purtroppo perduto.<br />Negli ultimi anni, a causa della forzata [[astinenza]] patita in carcere, decide di recuperare il tempo perduto e col nome d'arte di Silvio Pelvico diventa un [[pornoattore]]. Ancora una volta si rivela pensatore lungimirante e proiettato verso il futuro. Anche troppo, visto che il [[cinema]] nascerà solo sessant'anni dopo. Questo, unito alle sue ridotte capacità amatorie, fa sì che la sua carriera nel dorato mondo del [[porno]] tramonti ancor prima di iniziare.<br />Disilluso e amareggiato, Silvio Pellico si ritira a Bucatini Terme, ospite dell'amica [[Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare]].Qui, ormai cieco e pazzo, muore il [[31 gennaio]] [[1854]] ingoiando il proprio [[catetere]].
 
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