Amedeo Modigliani: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 2:
'''Amedeo Modigliani''', detto ''Modì'', è stato un [[pittura|pittore]], [[scultura|scultore]] e la maggior fonte di reddito dei [[barista|baristi]] [[Parigi|parigini]]. Artista tormentato, dopo gli studi accademici prestò servizio come volontario al [[Pronto Soccorso]] dell'[[ospedale]] di [[Livorno]]: da questa esperienza trasse ispirazione per la sua famosa serie di ritratti di persone dal collo slogato e con evidenti deformazioni maxillofacciali.
 
A lungo sottostimato, in vita Modigliani riuscì a vendere un solo quadro, peraltro di [[Van Gogh]].<br />Morì a soli trentacinque anni schiacciato dal basculante del proprio [[garage]], durante un maldestro tentativo di ballare il [[limbo]].
 
== Biografia ==
Riga 16:
A diciassette anni, un po' in ritardo rispetto alle sue amiche, gli vennero le [[mestruazioni]].<br />A peggiorare una già precaria condizione di salute contribuì la diagnosi sbagliata del medico di famiglia, tale dottor Funesto Ammazzalomini, che vedendolo un po' giù prescrisse ad Amedeo una scrupolosa [[dieta]] a base di [[alcol]]. Anche per questo, il giorno del suo diciottesimo compleanno, invece di una macchina, i suoi genitori gli regalarono un [[fegato]] nuovo.
 
Dopo una breve militanza nei [[Macchiaioli]], un gruppo di artisti che dipingeva le proprie tele per mezzo di [[polluzione notturna|polluzioni notturne]], Modigliani andò a studiare a Venezia, dove ottenne soltanto di farsi cacciare dall'[[Heineken Jammin' Festival]] per condotta indecorosa.<br />Nel [[1906]] si trasferì a Parigi, dove si guadagnò da vivere disegnando ritratti per i turisti e picchiando quelli che non volevano comprarli.
 
Influenzato dai [[cubismo|cubisti]] e soprattutto dalle [[cubista|cubiste]] che affollavano [[Montmartre]], Modigliani sviluppò uno stile pittorico innovativo e originalissimo, fatto di volti stilizzati, tonalità vellutate e di [[monte di Venere|monti di Venere]] schiaffati in faccia all'osservatore. Nel 1917 Modigliani tenne la sua prima mostra personale. Il capo della polizia di Parigi rimase scandalizzato per l'immoralità delle opere e per il fatto che nel buffet mancassero le tartine al [[salmone]], e condannò Modigliani a sedici ore di lavori socialmente utili, ossia urlare: ''Zozzoni!'' alle coppiette che si appartavano al [[Bois de Boulogne]].
 
Nello stesso anno Modigliani conobbe [[Jeanne Hébuterne]], pittrice e modella, che posò per lui in decine di ritratti e in un video [[softcore]] oggi reperibile su [[Youjizz]]. I due ebbero una figlia, che chiamarono Gianfilippo (Modigliani non era molto bravo a capire il [[sesso]] dei neonati).
Alle goie familiari faceva però da contraltare l'insuccesso lavorativo. Modigliani continuava a proporre nuovi dipinti, ma il pubblico lo snobbava e i giornali si occupavano di lui solo per le sue vicende giudiziarie: arrestato cinque volte per [[atti osceni in luogo pubblico]], si giustificò in fase di processo dicendo: "''È stato un venerdì impegnativo.''"<br />Non essendo riuscito ad affogare la [[suocera]], cercò allora di affogare i dispiaceri nell'[[eroina]], nell'[[LSD]] e nelle musicassette di [[Alizée]]. Per dimenticare i suoi fallimenti, intensificò la sua attività di [[alcolista]]. La terapia funzionò: una mattina si svegliò e si rese conto di non ricordare niente.<br />Scoprì poi di avere l'[[morbo di Alzheimer|Alzheimer]].
 
Modigliani morì a soli trentacinque anni schiacciato dal basculante del proprio [[garage]], durante un maldestro tentativo di ballare il [[limbo]]. Cinque minuti dopo la sua morte venne innalzato a genio dell'arte mondiale e i suoi calzini sporchi vennero battuti all'asta per circa 200 milioni di [[dollari]].
 
== Opere ==
 
Line 24 ⟶ 33:
{{curiosità}}
*Fu Modigliare a rendere storpio [[Henri de Toulouse-Lautrec]] picchiandolo con un [[parchimetro]].
*Modigliani voleva fare lo scultore, ma rinunciò perché la polvere gli procurava una fastidiosa [[rinite]] allergica. Passò quindi all'[[arte povera]] riciclando le bottiglie vuote di [[Peroni]].
{{Pittori}}
 
0

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione