Utente:Accappaquarantasette/Sandbox: differenze tra le versioni

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Senza più idee e posti dove andare, il cecchino si reca a recuperare le nuove informazioni e gli ordini del Comando, per l'occasione finiti dritti in cima ad un [[campanile]] nel [[cuore]] di Berlino. Annientata ogni forma di resistenza apprende che il 4° uomo, Müller, è rintanato in una fortezza inespugnabile, e che l'unico modo per centrarlo è quello di sparare dalla cima di un posto ancora più inespugnabile: la [[Torre Flak]] al [[Tiergarten]]. Dopo aver sputato per terra, effettuata l'ennesima carneficina ed essere sceso dalla [[chiesa]], senza troppi problemi si infiltra in uno degli edifici più sorvegliati di Berlino e assassina Müller. Ne rimaneva soltanto uno, il capo progetto Wolff, che si guardava bene dal farsi trovare. Per ovviare al problema, decide di andare a chiedere ai sovietici stessi dove fosse Wolff e cosa fosse il Tabun. Con gentilezza si intende. Il posto di comando delle operazione speciali era situato a Berlino Est, o meglio, quella che doveva essere Berlino Est visto che la costruzione più alta non superava i 3 [[Metro|metri]]. In loco il cecchino non scopre nulla di utile, ma tra gli incartamenti trova il biglietto da visita dello studio di Wolff in centro e decide di andare a casa sua, approfittando della tipica ospitalità tedesca, per frugare tra i suoi documenti. Capendo bene di essere ai [[Ferro|ferri]] corti, i rossi inviano contro di lui una squadra speciale di cecchini per eliminarlo: a sua detta furono un eccellente riscaldamento in previsione della lunga marcia che lo aspettava.
 
Forse si prese un po' troppo tempo, perché arrivò all'ufficio che le braci dei documenti stavano finendo di spegnersi. Fortunatamente per lui, Wolff era uno scansafatiche e il Ministero per cui lavorava si trovava dall'altro lato della piazza. Stavolta Fairburne ha più fortuna e scopre che il Tabun è un letale [[gas nervino]] montato su una V2 diretta verso [[Londra]], che verrà lanciata [[da qualche parte]] lì vicino. Il geniale piano prevedeva di sperimentare direttamente sui propri alleati l'arma per poi dare la colpa ai crucchi, che tanto già erano colpevoli di 6 milioni di uccisioni quindi strage più, strage meno, nessuno avrebbe notato la differenza. Karl era furioso e a nulla valsero i tentativi di una squadra di cecchini d'élite russi di assassinarlo: niente e nessuno gli avrebbe impedito di fare shopping da [[Harrods]] la settimana dopo, quindi corse al sito di lancio per neutralizzare la minaccia. Infiltratosi fino al sito, si apposta con calma per attendere il rifornimento del razzo: a detta sua, perché servivano le alte temperature per bruciare in sicurezza il gas, ma tanto lo sanno tutti che ha sparato al razzo in decollo solo per fare il figo. E finalmente si reca ad eliminare una volta per tutte il bersaglio numero 1, il vecchio [[bastardo]], al momento in preparazione alla partenza dalla Porta di Brandeburgo verso un paese dai più liberi ideali: la Russia [[Stalin|stalinista]]. A Karl scende una [[Lacrima|lacrimuccia]] ricordando che quello è anche il posto da dove tutto iniziò. Sfortunatamente arriva che Wolff se ne sta già (inspiegabilmente) andando via di tutta fretta, e volendo salutarlo nell'unica maniera che conosce, Fairburne si arrampica sulla cima della Porta e mette a segno un centro con tanto di rallenty incredibilmente figo. La missione era compiuta, tutti i nemici erano stati annientati, i crucchi si stavano arrendendo e il [[disoccupato]] cecchino cominciava già a temere che a causa dei tempi di pace a venire si sarebbe trovato presto a fronteggiare i tagli al personale. Per sua enorme fortuna (e gioia) la fine della guerra segnò l'inizio di un'altra, in cui sarebbe tornato decisamente utile il suo [[curriculum]]: la [[Guerra Fredda]].
 
==Gameplay==
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