Teoria della probabilità: differenze tra le versioni
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[[File:Einstein alla lavagna.jpg|thumb|right|220px|Probabilmente sta scrivendo alla lavagna]]
La '''''teoria della probabilità''''' ci spiega che probabilmente si possa calcolare la probabilità di un probabile soggetto probabilmente conosciuto.<ref>Per esempio, le probabilità che [[Silvio Berlusconi|il nostro amatissimo cavaliere]] sia corrotto dalla mafia è del <s>99,9 %</s> 0,01 %, perciò possaimo stare tranquilli!</ref> Ma se, probabilmente, è probabile che non si conosca, allora probabilmente non si calcola la probabile probabilità. Ma anche se si conosce, probabilmente non si può calcolare la probabilità, ma è probabile che si, [[ma anche no]], ma anche si e via dicendo.
Questa teoria è utile se si vuole sapere se, ad esempio ad una partita di poker, quante probabilità ci sono che esca un jolly (0 %), oppure quante ce ne sono che la tua ragazza [[patata|la da]] a mezzo paese (200,2 %).
La probabilità si calcola moltiplicando la massa del soggetto per il suo calore specifico dividendolo per la somma dei cateti moltiplicati per il numero di mole. Poiché è una cosa troppo lunga, nessuno si è degnato di scriverci una formula matematica.
==Origini==
La teoria della probabilità nacque (probabilmente) già [[millemila]] anni fa.
==Note==
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