Vera Slepoj: differenze tra le versioni

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Se prima condivideva la filosofia della Slepoj, ora Alessandra Valeri Manera è stanca dei suoi continui [[rosicone|brontolii]], e decide quindi di sciogliere la società. Zia Vera resta comunque psicologa e per continuare a dar sfogo alla sua creatività inizia a scrivere libri per conto suo, nei quali, per cercar di dar motivo alla sua professione di psicologa, analizza le ferite (in senso morale... o forse immorale) di ogni categoria di persone.
*<i>Le Ferite Delle Donne</i>: in questo libro viene fatto un quadro dei disagi che avvolgono le donne della società attuale, i quali troverebbero fondamento nel fatto che gli uomini di oggi non sono più in grado di usare il [[pugno]] di ferro (o la clava) per dominare sulle donne, come pure nel fatto che molti di essi abbiano iniziato a trovar maggior piacere ad andare con gay e trans, perdendo così il gusto di corteggiarle.
*<i>Le Ferite Degli Uomini</i>: sebbene il distacco totale nei confronti degli uomini da parte della Slepoj dia da dubitare su quanto ne sappia su di loro, ella non si risparmia di scrivere un libro anche sui loro disagi per motivi di par condicio... in questo caso i motivi starebbero nell'emancipazione delle donne e nell'eccesso di [[Figa di legno|fighe di legno]].
*<i>Le Ferite Degli [[Bimbominkia|Adolescenti]]</i>: qui invece la Slepoj associa il disagio adolescenziale al fatto che i genitori di oggi non hanno polso (anche se hanno caviglia)... per capirci, gli adolescenti si sentono trascurati dai genitori perché questi non suolono più dar loro schiaffi, costringerli a lavorare nei campi, scegliere i loro futuri sposi e i nomi dei futuri nipoti.<br>
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