Gabry Ponte: differenze tra le versioni
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== Vita e opere ==
Figlio dell'architetto Gio Ponty e di Modena Ponty, colei che inventò l'aceto balsamico, Gabriele Ponty nasce sulle sponde dello [[Ponte sullo stretto di Messina|Stretto di Messina]] nel
[[File:Ponte torino.jpg|thumb|left|300px|Gabry Ponte a Torino nel 1998 al momento di fondare la band degli [[Eiffel 65]], ne è passata di acqua sotto i ponti da allora...]]
Viene indirizzato dal padre alla professione di ingegnere: va all'[[università]] e si iscrive alla facoltà di ingegneria e architettura. Riesce a laurearsi grazie alle tangenti versate dal padre.<br/>
Ottenuta la laurea con
Gli fu commissionato da una famiglia di baroni inglesi di ristrutturare la loro vecchia villa, Gabry Ponte fece buttare giù le vecchie mura e al loro posto costruì un anacronistico [[castello]] con tanto di torrette, ponte levatoio e un fossato con una decina di coccodrilli.<br/>
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== La produzione da solista ==
[[File:Gabry ponte.jpg|thumb|right|240px|Una pessima imitazione.]]
Stufo di combattere contro eserciti di marziani blu, Gabry Ponte decise di lasciare gli Eiffel per dedicarsi alla carriera di [[DJ]] solista.
Non avendo voglia di scrivere canzoni da sé, decide di scipparle ad altri cantanti e di
Tra le prime canzoni vittime dei remix di Gabry Ponte [[c'è]] ''"Geordie"'', un classico di [[Fabrizio De André]], che ha avuto il miracoloso effetto di far uscire De André dalla sua tomba per chiedere che la sua salma fosse cremata.<br/>
L'anno dopo esce ''"La Danza Delle Streghe"'', per questo singolo Gabry Ponte fu accusato dal [[Inquisizione|Tribunale dell'Inquisizione]] di eresia e rischiò di essere bruciato sul rogo, ma se la cavò creando un remix del
È passato alla storia per essere riuscito nell'ardua impresa di far ballare nelle [[Discoteca|discoteche]] una canzone cantata da [[Little Tony]], cioè "''Figli di Pitagora''" che Gabry Ponte prese in prestito dagli [[Eiffel 65]] (neanche le canzoni del suo ex gruppo si sono salvate) facendola cantare al ''Piccolo Antonio'', remixata ovviamente.
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== Produzione colta ==
{{Cit|Populum nocte discotecae / Donum divinum iuvenis / puellae discintae adoremus / Semper danzantes homini. / De musica tonante! Tam! Tam! Tam!|Frammento in latino presumibilmente scritto da Gabry Ponte}}
Dopo la dipartita dagli Eiffel 65, Gabry Ponte si è cimentato in saggi di musica colta. Tuttavia
Su questo brano le controversie filologiche sono innumerevoli. L'appartenenza al ''corpus'' Gabripontino è messa in dubbio da alcuni studiosi secondo i quali il testo sarebbe stato scritto da [[Giulio Cesare]]. Questa opinione è però rigettata dai Gabripontisti, secondo i quali Cesare scriveva sempre in terza persona, e pertanto mai avrebbe utilizzato una parola come ''
È comunque sicuro che l'accompagnamento musicale sia stato scritto da Gabry Ponte. A testimoniarlo, secondo gli studiosi, è lo stile complesso e asimmetrico della melodia, che rasenta i limiti del [[Prog metal]], così come l'assoluta mancanza di parti ripetute e nell'accompagnamento musicale e nel testo, in perfetto stile [[Tunz|tunzettone]].
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{{Quote|Popolo della notte e della discoteca, dono divino del giovane, adoriamo le ragazze nude, uomini che danzano sempre. La musica tonante! Tam! Tam! Tam!}}
Tuttavia, la mia professoressa di latino ha detto che in realtà il giusto significato è:
{{Quote|O ragazze nude, che balliamo sempre per colpa/a vantaggio dell'uomo, adoriamo il popolo della discoteca, dono divino del giovane, quando sarà la notte! (Questa canzone parla) della musica tonante! [[Jovanotti|Tanto! Tanto! Tanto!]]}}
Ha altresì detto che [[È intelligente ma non si applica|i ragazzi sono intelligenti ma non si applicano]].<br/>
Tutti i critici sono comunque concordi che l'autore volle usare delle forme arcaiche del latino, come testimonia l'antichissima parola ''"Discotecae"''.
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