Mario Rigoni Stern: differenze tra le versioni

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{{Cit2|Sergentmagiù ghe rivarem a baita?|Il soldato Giuanin supplica Rigoni di riportarlo a casa dopo l'ennesimo baretto}}
 
'''Mario Rigoni Stern''' ([[Asiago]], [[1921]] - Bosco degli urogalli, [[2008]]) è stato un testardo montanaro e un convinto oppositore di recenti diavolerie tecnologiche quali l’[[Auto|automobile]], la [[televisione]] e la biancheria intima <ref>Tanto che per tutta la durata della sua vita si è vestito esclusivamente con comodi mutandoni in lana di pecora cimbra</ref>.<br/>Egli deve la sua popolarità alla prolifica attività letteraria, con una portentosa media di un libro ogni venticinque anni, e al suo invidiabile sangue freddo che lo avrebbe portato, secondo il suo dire, a compiere durante la [[seconda guerra mondiale|guerra]] mirabolanti imprese come portare in salvo un battaglione di alpini nel bel mezzo di una bufera di neve o abbattere a colpi di sputi l'imprendibile [[Barone Rosso]].<br/>Mario Rigoni Stern, ribattezzato affettuosamente "''Vecchio che scassa i maroni con le sue storie di centotrenta anni fa''" dall'accogliente comunità locale, sempre lieta di ascoltare le sue lamentele su come si stava meglio quando si stava peggio, è stato inoltre un fiero sostenitore dell'antico dialetto cimbro, basato sull'inserimento di una bestemmia e/o di una [[Catarro|scatarrata]] ogni tre parole.
 
== Biografia ==
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