Femminismo: differenze tra le versioni

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In seguito a tali stravolgimenti storici possiamo raggruppare le femministe contemporanee in quattro categorie:
 
*'''Femminista di sinistra''': Versione classic. Sono i residuati bellici degli [[anni '70]]. Fra una [[canna]] con le amiche e gli amici (rigorosamente gay) e una manifestazione contro il [[Governo]] (che sia di destra o di sinistra poco importa, l’importante è [[cazzeggio|scendere in piazza per far valere i propri diritti]]), ci infilano anche una critica alla [[che due palle|discriminazione femminile attuata in questa società borghese maschilista e fallocratica]]. Poi, dopo il comizio, tutte a vedere uno spogliarello maschile (gay). Sono un po’come i giubbotti in pelle, i pantaloni a zampa d’elefante o la prostituzione: non passano mai di moda. Vestiario: [[gonna]] a fiori lunga fino alle caviglie, maglioncino in lana di [[pantegana]], maglietta a favore dei [[bimbi poveri]] del Brembanistan, berretto rubato a un bracciante [[peruviano]], orecchini in legno grossi come dischi da frisbee, collana di coglioni di [[struzzo]].
*'''Femminista di destra''': Altresì conosciuta come “berlusconiana” o “donna in corriera”carriera”. Categoria in continua crescita, il suo scopo è quello di contrastare questa società maschilista [[bla bla bla]] combattendola sui luoghi di [[lavoro]]. La tenacia che la anima è notevole anche se, per fare carriera, certe volte si presta a dei [[pompino|vantaggiosi compromessi]]. Bisogna però soppesare i suoi proclami femministi. Ad esempio, una frase come “Bisogna dare più potere alle donne” è da leggere come “qui“Qui comando io e nessuno mi rompa le scatole”. AncheL'abbigliamento setipico il più delle volte è una [[gnocca|gnoccona]] da urlo è inutile provarci con lei: non te la darà mai a meno che tu non sia [[Silvio Berlusconi|lui]], [[Maurizio Costanzo|lui]], [[Fabrizio Corona|lui]] o [[Rocco Siffredi|lui]]. Vestiario: tailleur con tanto di [[minigonna]] e calze più o meno velate persi mettereriassume in risalto due [[gambe]] da urlo e un [[culo]] da palpata, in inverno camicie stile “vedo - non vedo” in estate magliette scollate della serie “guardare ma non toccare”, scarpe sobrie con [[tacco|tacchetto]] di 15 centimetri adatte per camminare sui [[coglioni]] di chi la incroci. Insomma, tutto"Tutto quello che serve per attirare gli sguardi maschili salvo poi esplodere ringhiando: "[[Cazzo guardi, stronzo?]]”".
*'''Femminista cattolica''': Categoria poco conosciuta ma non per questo meno pericolosa; anzi. Specie del genere [[cattocomunista]], persegue la difesa della femminilità tramite i precetti della [[Chiesa cattolica]]; un po’ come se [[Lapo Elkann]] aprisse un centro di disintossicazione. In base alla sua ottica il [[maschio]] non è tanto da annientare come nei casi precedenti quanto da tenere lontano, in quanto è visto come l’incarnazione del peccato originale. Solitamente tieneporta i capelli corti, e solo i [[baffi]] permettono di distinguerla dal marito: quest' ultimo è infatti perfettamente sbarbato. Vestiario: crocifisso o, per le più giovani, [[croce di legno a forma di t]], cilicio, [[cintura di castità]], maglione blu scuro, camicia blu scuro, pantaloni blu scuro e scarpe di camoscio piatte come la loro taglia di [[reggiseno]]. Roba da snerchiare anche il più ingrifato fra gli ergastolani.
*'''Nazifemminista''': Conosciute per aver commesso i più malvagissimi misfatti del mondo, le nazifemministe incarnano la frangia combattente ed estrema delle [[lesbiche|Ungibanane]], armate dei vecchi buoni metodi dello [[Hitler|zio]]. Queste delicate [[Valciria|valchirie]] si autorizzano a dichiarare le donne razza superiore alla razza umana. Come può spiegare qualsiasi [[Mario Borghezio| professore di genetica]], tale razza non deve mai mescolare i propri geni con quelli altrui ma, al massimo, autofecondarsi come fanno i [[cavolo|cavolfiori]]. Nel caso in cui ciò non fosse possibile, si prefiggono di darsi alla pratica dell'infanticidio selettivo dei propri neonati, eliminando quelli che ereditano il pistolino da papà ed equiparando la cosa a un [[aborto]] un po' tardivo. La nazifemminista è, in sostanza, la migliore sintesi tra una fanatica [[New Age]] e la nonna di [[Erode]]. Vestiario: capelli a zero e parecchi [[piercing]] o [[Tatuaggio|tatuaggi]], camicione di flanella alla boscaiola incapace di contenere la panza alla [[Galeazzi]], [[Anfibi|anfibi]] e jeans a vita bassa, taglia 62. Di solito vanno in giro a coppie per cercare camionisti o muratori ai quale fare [[stupro| coccole con la forza]].
 
==Curiosità==
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