Template:Malattia

« È in arrivo dalla Cina il nuovo virus che ci sterminerà tutti, a partire dall'anno prossimo. »
(TG5 sulla Sindrome del treno che scappa)
« Devo correre! No! Il treno! No! Non fuggire! »

Attenzione! Questo articolo non è una cazzata! Può far ridere ma nasce dal risultato di anni e anni di studi ed esperimenti sui pendolari effettuati da un gruppo di scienziati giapponesi, di etologi e di macellai.


La sindrome del treno che scappa è un fenomeno psicologico che colpisce chi deve prendere un treno (o anche un autobus) alla stazione. Il treno arriva, rallenta un po', e a un certo punto: PAF! Quelli che aspettavano cominciano tutti a camminare inspiegabilmente nella direzione verso cui corre il treno, come per rincorrerlo.

Cioè, il treno ha rallentato, ma non abbastanza da far capire quale sarà la porta più vicina per entrare. Nonostante questo i pendolari iniziano a camminare svogliatamente nella direzione in cui corre il treno, senza la minima ragione.

E se qualcuno si azzarda a stare fermo, resistendo alla sindrome, viene immancabilmente travolto dalla massa semovente dei pendolari sindromati, cho lo offendono e lo sgridano con "hey mi lasci passare! Devo prendere il treno io!". Il fatto è che potrebbero benissimo stare fermi o addirittura camminare nella direzione opposta! Non cambierebbe nulla! Tanto il treno si deve fermare, non scappa mica!

Quando infine il treno si ferma, metà dei pendolari devono tornare indietro per imboccare la porta più vicina o quella meno trafficata, calpestando selvaggiamente coloro che, resistendo alla sindrome, vengono travolti all'arrivo del treno mentre facevano tranquillamente i c***i loro.

È interessante notare come ciò avvenga in qualsiasi occasione, anche nel caso il treno stia arrivando in una stazione termini, dove l'inconscio umano prevede che il treno deragli ed esca in strada piuttosto che farsi prendere dalle persone in attesa!

Ben pochi riescono a resistere alla sindrome del treno che scappa.

DA NOTARE: una volta che il treno si ferma e apre le porte (questo vale anche per l'autobus) si verifica un'accanita lotta tra coloro che devono scendere dal treno e coloro che devono salirci, mentre quelli che devono salire si travolgono l'un l'altro per decidere chi entrarà per primo sul treno. Tutto questo sfocia in una battaglia in stile Highlander... ne salirà soltanto uno!!!

Spiegazione

Dopo anni di studi e di osservazioni, si è arrivati alla conclusione che la sindrome si verifica per pigrizia mentale. Cioè, i pendolari decidono quale sarà la porta che prenderanno prima che il treno si fermi, quando ancora sta correndo. Quindi per istinto le vanno incontro. Naturalmente non raggiungono mai la porta che avevano adocchiato e sono costretti a prenderne un'altra, con il 50% di probabilità di dover tornare suoi propri passi.

È uno dei pochi casi in cui la pigrizia mentale porta a un maggiore sforzo fisico (e quindi a una non-pigrizia fisica)!

Questa sindrome poi ha anche un seguito all'interno del treno: infatti molti passeggeri iniziano a camminare dentro il treno all'apparente ricerca di un posto, anche quando il treno è stravuoto...il tipico viadante nei treni, oltre a percorrere il treno aventi e indietro per ore, osserva tutti i posti e tutte le persone che incontra, tanto da far pensare che questi stiano alla ricerca di Emo. La Nasa, Dio, Gargamella, il Papa, Mazinga, Ambrogio il maggiordomo, Rayman e l'omino blu che ride nella pubblicità della nota suoneria si sono riuniti all'interno della capanna dello Zio Tom per studiare il fenomeno senza però aver trovato una spiegazione a causa di un certo languorino di Mazinga che ha fatto eccitare Ambrogio, a tal punto che il maggiordomo ha fatto esplodere la sua valigetta porta cioccolatini. Dio è morto e Gargamella ha migliorato il suo aspetto interiore. Il mistero ancora non è stato risolto.

Da non confondersi con...

 
Due personaggi affetti dalla suddetta sindrome

La gente che corre nella stessa direzione del treno quando quest'ultimo è deragliato e procede senza controllo a 100 km/h verso la stazione ma fuori dai binari. In realtà anche questo è un esempio di scarsa attitudine sociale dei passeggeri dei treni. Nessuno infatti vuole essere presente quanto il macchinista chiede "mi aiutate a rimettere la locomotiva sui binari?".

È stato notato che solo una minima percentuale dei passeggeri aiuta a sollevare il treno per rimetterlo sui binari. Quasi tutti fanno finta di telefonare e molti si rifugiano nei bagni della stazione intasandoli. È frequente l'esposizione di falsi certificati medici che mostrano inesistenti ernie lombari, sciatalgine e pubalgie. Molti capitreno hanno una scorta di collanine e cinture di marca che offrono ai passeggeri cercando di invogliarli ad aiutare a rimettere la motrice e i vagoni sui binari.

Ma questo non aiuta; Trenitaglia giustifica spesso i ritardi con la motivazione che pochi passeggeri partecipano a rimettere il treno sui binari quando deraglia. Il senatore Tizio Scaccamanna ha proposto di insegnare nelle scuole "elementi di rimettere a posto 'o treno quanno deragglia".

Sindrome del bus che scappa, poiché troppe volte il bus non si ferma veramente causa l'immensa simpatia del conducente o il raggiungimento di densità critica di passeggeri, dentro e fuori il bus (compresi quelli attaccati con l'ombrello).

Voci correlate