Sindrome del paladino
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La Sindrome del paladino (più brevemente detta SdP o Sindrome di chi vuole a tutti i costi risolvere i problemi del mondo prendendosela con Nonciclopedia), indica un complesso più o meno caratteristico di sintomi che può essere espressione di una insana voglia di combattere contro i mulini a vento. I sintomi in questione, o almeno i più ricorrenti, sono:
- insensate minacce di morte verso tutti gli utenti di Nonciclopedia;
- smania ossessiva compulsiva da notizia;
- ricerca della dignità umana attraverso i social network;
- minacce di denuncia alla Polizia postale, ai carabinieri, alle autorità giudiziarie e alla mamma.
Dalla parte della storia
Fin dalla notte dei tempi il paladino dei poemi epici e dei racconti di eroi, ha combattuto per i suoi lungimiranti ideali, sia che questi fossero elevati e intangibili (l'onore del proprio re), sia che fossero bassi e materiali (la patata della dama), superando atroci difficoltà e talvolta sacrificando la propria vita in nome di essi.
Al giorno d'oggi non esistono più re da difendere o dame in pericolo (anche perché la patata si compra un po' ovunque) e per questo, non potendo difendere il proprio onore del quale francamente me ne infischio, questi novelli paladini decidono di difendere l'onore di quelle persone che vengono infangate da vive e da morte da un gruppo di spregevoli bastardi, combattendo delle crociate inutili consapevoli che finiranno essi stessi per essere smerdati.
Storici rinomati, come ad esempio il professor Angela, asseriscono che della SdP se ne era già a conoscenza nel XIV secolo. E forse è proprio in quel periodo che nacque.
Testi antichi riportano la storia di una dama, Favabella detta la desta, che nel fiore dei suoi anni perse il senno per ragioni a noi ignote, fondò una congregazione di cavalieri coraggiosi e si circondò di prodi paladini pronti a difendere il suo onore in qualsiasi circostanza, anche quando non ne esisteva il motivo. Tali eroi vennero chiamati I Paladini della Desta Favabella abbreviati per comodità in Paladini Desta Fava, che, per ordine dalla giovine, scorazzavano di contea in contea in cerca di capri espiatori da portare al suo cospetto.
Il parere dei medici
I primi medici che studiarono questo fenomeno di massa coniarono ben presto il detto vedere i draghi, proprio per sottolineare come nello stadio avanzato della sindrome le persone che ne sono affette vedano attorno a sé cose inventate e totalmente inesistenti e cerchino in tutti i modi di eliminarle, con le buone o con le cattive.
Ancora non se ne capisce bene la causa e soprattutto quale sia il meccanismo di comparsa: pare infatti che scatti qualcosa nella mente di persone all'apparenza normali[citazione necessaria], che fa desiderare ardentemente una sorta di suicidio collettivo, un po' come accade per i delfini. Recentemente pare che la SdP sia molto in voga nel nostro tristo Paese e sembra si intensifichi principalmente in determinati periodi dell'anno. Il picco di
eroismo avviene, solitamente, dopo la morte di un personaggio famoso, più o meno amato in vita. La caratteristica principale della sindrome, infatti, è quella che porta chi ne è affetto a trasformarsi in supereroe disposto a tutto circa un paio di ore dopo la morte di un VIP. Che poi il VIP in questione sia un drogato, un assassino o completamente sconosciuto al paladino di turno, non fa differenza. L'importante è che si trovi un capro espiatorio per le proprie frustrazioni represse. I sociologi di tutto il mondo ancora oggi hanno pareri discordanti sulle motivazioni che spingono questi personaggi ad intraprendere le crociate del buonsenso, come vengono definite. Escludono che essi lo facciano per danaro, visto che sembra non ci sia un guadagno o un ritorno economico, al contrario della Nonciclopedia le cui battute scadenti fruttano ogni anno decine di miliardi di milioni di fatturato, utilizzato dagli amministratori del sito per concedersi regolari vacanze sulla neve o in posti esotici colmi di figa. Si pensa che invece lo facciano per trovare una scappatoia all'insoddisfazione della loro complessa vita, che come essi stessi dichiarano
Probabilmente gli eroi dei giorni nostri seguono solo i futili dettami della moda del momento (anche se asseriscono che la onnipresente moralità di cui sono dotati
loro di venerare un personaggio famoso solo perché è morto dieci minuti prima).
Ma più semplicemente si sospetta che essi vogliano solo rompere i coglioni.
Soggetti e predicati
La SdP può colpire indifferentemente chiunque, anche se i soggetti più sensibili restano gli adolescenti.
I primi sintomi della sindrome, infatti, si rivelano proprio nel periodo più difficile della vita, quando ci si rende improvvisamente conto di non essere né carne né pesce e l'apparato cerebale non è del tutto sviluppato. Queste caratteristiche, unite al fatto che forse questi fanciulli non sono stati trattati come si deve dai propri genitori, portano gli studiosi a pensare che solo una minima percentuale di adolescenti riuscirà a diventare un adulto quasi normale[citazione necessaria], anche se si riservano comunque il beneficio del dubbio.
Mentre nel Medioevo per diventare un Paladino Desta Fava bastava farsi inserire nell'orifizio posteriore un manico di scopa, giusto per rimanere fermo e rigido sulle proprie posizioni, oggi occorre solamente un personal computer e tanto, ma tanto tempo libero.
Le più visibili avvisaglie di questo problema si possono notare su alcuni siti scomodi, tra i quali c'è la Nonciclopedia, dove tutti possono liberamente esprimere la propria opinione in modo più o meno civile e di seguito vengono riportate delle citazioni prese a caso[citazione necessaria] dove si mostrano i chiari segni di
disagio di alcuni soggetti, che tentano educatamente di far valere le proprie ragioni.
Da tutte queste civili discussioni, si giunge ad una sola conclusione: Nonciclopedia è una merda.