Rovigo: differenze tra le versioni

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{{Cit|Rovigo non esiste proprio nei piani di sviluppo ferroviario ed è dimenticata sia dalle Ferrovie che dalla Regione|Placido Maldi su Rovigo}}
{{Cit|Ci credo, Rovigo non esiste!|Giorgio Moretti, ubriaco in toga ad un rave notturno, sull'affermazione di Placido Maldi}}
{{Cit|Rovigo è morto!| Nietzsche su Rovigo}}
{{Cit|Se vai su Wikipedia e cerchi Rovigo, si vede benissimo che le immagini sono fatte con Photoshop!|Giorgio Moretti, allo stesso rave, ancora più ubriaco}}


'''Rovigo''' non esiste. E' ormai considerata una fantasia poetica dalla maggior parte degli storici, ciononostante la rosa è tuttora uno dei simboli della città di Rovigo.
E' il principale polo economico mondiale, sede di una camera e un bagno del parlamento del [[Liechtenstein]] e di una delle maggiori fabbriche produttrici di [[febbre cappuccia]].


Le origini della sua leggenda risalgono al lontano anno [[0]], o 1988 a.M. (avanti Me), quando uno sfigato dell'Italia centrale, [[Azzus]], per millantare con gli amici ubriachi cuccamenti mitologici, si inventò la location di tali cuccamenti. Per lunghi secoli nessuno nemmeno sospettò le menzogne di Azzus, e anzi in direzione di Rovigo si venne a creare una rotta carovaniera, chiamata la [[Rotta della Cucca]].
'''Rovigo''' è il principale polo economico mondiale, sede del parlamento del [[Liechtenstein]] e di una delle maggiori fabbriche produttrici di [[scabbia]].

Le sue origini risalgono al lontano anno [[0]], o 1988a. m. (avanti me), quando due pronipoti siamesi, [[Fruttolo]] e [[Lupo Lucio]], si separarono con un flessibile e litigarono su chi dei due avesse il diritto di inseminare per primo le rovigotte. Fruttolo vinse e relegò il pronipote sotto il famoso [[Ponte di Brooklyn]], che si staglia appiccicaticcio sul Ceresolo.


== Il cittadino tipo di Rovigo ==
== Il cittadino tipo di Rovigo ==
A Rovigo ci sono due tipi di cittadini:
A Rovigo, secondo la leggenda, ci sono due tipi di cittadini:
* i [[rovigoti]], tipici individui privi di integrità morale, di solidi princìpi, amanti della filosofia e delle quote [[rosa]], acerrimi sostenitori del sintetismo bretone
* i [[rovigotti]], tipici individui privi di integrità morale, dai ventri pelosi, amanti della filosofia e delle quote [[rosa]], acerrimi nemici degli amici dei sostenitori di chi conosce il [[Sintetismo Bretone]] e degli amici in genere.
* i contadini, gente che appena può si raduna con passamontagna e mazze sotto casa dei rovigotti e mette in movimento le proprie armi contro i corpi dei nemici.
* i contadini, gente che appena può organizza ronde con fiaccole e forconi alla ricerca di rovigotti da bruciare.


== La politica==
== La politica==
Rovigo è città libera dal 1920 quando viene cacciato Pascoli che aveva occupato la metropoli. Da allora il re Pissio II di Boccasette regna con metodi giusti e paritari, infliggendo la [[pena di morte]] agli ebrei, facendo lavorare le donne in miniera e aprendo le spiagge al solo pubblico maschile e a quello femminile se vestito solo del proprio pelo.
Il mito vuole che Rovigo sia città libera dal 1920, da quando cioè venne cacciato Pascoli che aveva occupato la metropoli.
Vige la pena di morte per qualsiasi reato. E per le volpi. Che crepino.


== Il clima ==
== Il clima ==

Versione delle 19:59, 6 set 2008

« Rovigo non esiste proprio nei piani di sviluppo ferroviario ed è dimenticata sia dalle Ferrovie che dalla Regione »
(Placido Maldi su Rovigo)
« Ci credo, Rovigo non esiste! »
(Giorgio Moretti, ubriaco in toga ad un rave notturno, sull'affermazione di Placido Maldi)
« Rovigo è morto! »
( Nietzsche su Rovigo)
« Se vai su Wikipedia e cerchi Rovigo, si vede benissimo che le immagini sono fatte con Photoshop! »
(Giorgio Moretti, allo stesso rave, ancora più ubriaco)

Rovigo non esiste. E' ormai considerata una fantasia poetica dalla maggior parte degli storici, ciononostante la rosa è tuttora uno dei simboli della città di Rovigo. E' il principale polo economico mondiale, sede di una camera e un bagno del parlamento del Liechtenstein e di una delle maggiori fabbriche produttrici di febbre cappuccia.

Le origini della sua leggenda risalgono al lontano anno 0, o 1988 a.M. (avanti Me), quando uno sfigato dell'Italia centrale, Azzus, per millantare con gli amici ubriachi cuccamenti mitologici, si inventò la location di tali cuccamenti. Per lunghi secoli nessuno nemmeno sospettò le menzogne di Azzus, e anzi in direzione di Rovigo si venne a creare una rotta carovaniera, chiamata la Rotta della Cucca.

Il cittadino tipo di Rovigo

A Rovigo, secondo la leggenda, ci sono due tipi di cittadini:

  • i rovigotti, tipici individui privi di integrità morale, dai ventri pelosi, amanti della filosofia e delle quote rosa, acerrimi nemici degli amici dei sostenitori di chi conosce il Sintetismo Bretone e degli amici in genere.
  • i contadini, gente che appena può organizza ronde con fiaccole e forconi alla ricerca di rovigotti da bruciare.

La politica

Il mito vuole che Rovigo sia città libera dal 1920, da quando cioè venne cacciato Pascoli che aveva occupato la metropoli. Vige la pena di morte per qualsiasi reato. E per le volpi. Che crepino.

Il clima

Il più schifoso del pianeta, in quanto mette insieme tutti i peggiori climi, e nient'altro. La città è protetta da invalicabili nebbie 12 mesi l'anno, che la rendono particolarmente ridente; il clima varia dal subartico invernale, quando la città è coperta da ghiacci perenni, al tropicale-umido estivo con tanto di zanzare malariche e mangrovie che crescono nei fossi, quando a passare da Rovigo a Bangkok non si sente la differenza (anche perché, immersi nelle nebbie perenni, nessuno ha mai davvero visto Rovigo). Fenomeni occasionali sono la neve, la pioggia ed il sole. Non dimentichiamo l'odore acre che avvolge il perimetro cittadino causato dagli abitanti stessi. Un'olfa maligna dal sapore di merda invade l'aria e opprime i bronchi dei passanti stranieri perché i rovigoti ne sono immuni grazie alla mancanza di materia grigia.

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