Raoul Bova

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Tutti sanno che cospargersi i capelli di sterco di fenicottero rende più attraenti.
« Recita al mio livello »
(Un cane su Raul Bova)
« Un ruolo maestoso »
(Nessuno su qualsiasi sua interpretazione)
« Mai un vomito è stato così convincente »
« Chiiiii??? »

L'inizio di un mito

Raoul Bova nasce in Calafrica nel 13999990000 A.P. (ante Paperinik) da una lastra in cemento da cui prenderà il talento recitativo. Sin da piccolo grazie al testosterone in eccesso riesce a conquistare fior fior di bimbeminkia. Ma la sua grande passione diventa subito il cinema italiano. Federico Moccia, talentuoso regista, lo nota mentre porta a spasso per Roma del letame, spacciandolo per i propri capelli. La sua espressione gli piace sin da subito e lo scrittura per vari film.

Un sogno per molti uomini.

Filmografia

  • Ho pestato una merda
  • Scusa ti posso conoscere?
  • Sono quello dell'altra volta, me la dai stavolta?
  • A qualcuno piace lo sterco 2
  • Palermo-Milano solo andata: 6 giorni e mezzo nel traffico
  • Sotto il sole della Toscana a lavorare nella terra, piantando cavoli secchi e stronzate varie
  • Che bello spiare la bella vicina nuda dalla finestra di fronte!
  • Scusa ma ti chiavo a ore, triste storia di un rapporto tra un mediocre pappone e un puttanone di 15 anni. Memorabile la battuta di Bova Woof Woof Bau Bau, tanto che a Hollywood lo vollero per il remake di Rin Tin Tin, dopo il fallimento di Francis il mulo parlante interpretato da Rocco Siffredi.
  • Actor's Studio- Latrina: solo andata
  • Terron Vs Predator
  • Ma chi è chel mona che fa quel cazzo de rumore li'? Capolavoro diretto da Germano Mosconi.

Questi sono solo alcuni dei suoi iniziali successi. Data la perfetta somiglianza con una pala di ferro e un cane quando recita, diventa l'idolo dei truzzi, che amano la sua barba non rasata e lo sguardo da figo, e delle bimbeminkia ottenendo un successo dopo l'altro. Inoltre riesce a esportare la figura di merda italiana anche all'estero.

La carriera oltreoceano

Raul cerca di tenersi in piedi dopo aver assunto eccessive quantità di Tavernello.

Dato il grandissimo successo in Italia, decide di portare la sua faccia da bello maledetto, l'espressione da intellettuale frocio e "la barba non fatta perché fa figo" in America. Purtroppo (per noi) gli viene data un'occasione nel cinema e il successo arriva anche lì. Nel film "Alieni contro Padani" riesce a ottenere il prestigioso ruolo di vomito di Calderoli per cui sarà osannato dalla critica mondiale.