Quello che continua ad andare avanti e indrio: differenze tra le versioni

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{{Citazione|.."Maestro, è trottola quella che vegg'io?"
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"''È quello che continua ad andare avanti e indrio''
"''È [[quello che continua ad andare avanti e indrio]]''


''quì condannato a girar su se stesso,''
''quì condannato a girar su se stesso,''
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'''Quello che continua ad andare avanti e indrio''' è un nemico del Vate, e sembra sia legato in qualche modo a [[Quel mona che batte la porta]].
'''Quello che continua ad andare avanti e indrio''' è un nemico del Vate, e sembra sia legato in qualche modo a [[Quel mona che batte la porta]].
Però, anzichè sbattere le porte (e chiudere urlando) lui continua ad aprire le porte e ad andare avanti e indietro, facendo scatenare l'ira di [[Mosconi]], e tutta la Sua potenza. Come per tutti i nemici del Vate la sua vera identità è avvolta nel mistero, anche se voci non confermate lo legano in qualche modo alla figura di [[Gaetano]], ovvero colui che si mette a passare davanti.
Però, anzichè sbattere le porte (e chiudere urlando) lui continua ad aprire le porte e ad andare avanti e indietro, facendo scatenare l'ira di [[Mosconi]], e tutta la Sua potenza. Come per tutti i nemici del Vate la sua vera identità è avvolta nel mistero, anche se voci non confermate lo legano in qualche modo alla figura di [[Gaetano]], ovvero colui che si mette a passare davanti.

==Giallo mosconico==
==Giallo mosconico==
Molti insigni studiosi della teologia e della filosofia si sono interrogati su questo misterioso personaggio, citato da Mosconi sia nella [[Summa mosconica]] che nelle più ampie trattazioni della [[De philosophiae Mosconorum]] e, soprattutto dell' [[Agnosticismo mosconiano]] senza venire a capo di nulla.
Molti insigni studiosi della teologia e della filosofia si sono interrogati su questo misterioso personaggio, citato da Mosconi sia nella [[Summa mosconica]] che nelle più ampie trattazioni della [[De philosophiae Mosconorum]] e, soprattutto dell' [[Agnosticismo mosconiano]] senza venire a capo di nulla.


La questione è poi stata affrontata dagli enciclopedisti ed enciclopodologi di quest'opera. Riportimamo, in sintesi, la ricerca fatta da Nonciclopedia; il lettore perdonerà questa autocitazione, ma abbiamo, lo confessiamo, l'ambizione si sostituire con quest'opera l'intero scibile umano, e quindi non potevamo sottrarci alla sfida.
La questione è poi stata affrontata dagli enciclo-pedisti ed enciclo-podologi di quest'opera. Riportimamo, in sintesi, la ricerca fatta da Nonciclopedia; il lettore perdonerà questa autocitazione, ma abbiamo, lo confessiamo, l'ambizione si sostituire con quest'opera l'intero scibile umano, e quindi non potevamo sottrarci alla sfida.
Le domande poste ai Nonciclopedisti sono sostanzialmente 5:
Le domande poste ai Nonciclopedisti sono sostanzialmente 5:
*CHI È quello che continua ad andare avanti e indrio?
*'''chi è''' quello che continua ad andare avanti e indrio?
*Quanto è esteso lo SPAZIO da lui percorso?
*Quanto è esteso lo '''SPAZIO''' da lui percorso?
*In quanto TEMPO compie il suo percorso?
*In quanto '''TEMPO''' compie il suo percorso?
*PERCHÈ continua ad andare avanti e indrio?
*'''perchè''' continua ad andare avanti e indrio?
* e, soprattutto, perchè si muove SOLO mentre Mosconi è in trasmissione?
* e, soprattutto, perchè si muove '''solo''' mentre Mosconi è in trasmissione?


(dunque, facciamo notare di passata, una nuova impostazione delo spazio-tempo eisteiniano)
(Di passata, facciamo notare al lettore che, si tratta una nuova applicazione della teoria dello spazio-tempo eisteiniano)


Osservazioni:
Osservazioni:


A) Se calcoliamo l'intervallo di tempo tra una bestemmia e l'altra del Mosconi, vediamo che intercorrono appena '''5 secondi'''. Siccome la massima velocità raggiungiubile da un'essere umano è appena 20 Km/ora, è evidente che lo spazio in questione è di circa '''1,70 metri''' e che viene percorso in '''2,5 secondi''' all'andata e '''2,5 secondi''' al ritorno, totale 5 secondi, tempo dopo il quale ricompare davanti al Mosconi che, di conseguenza, bestemmia.
'''A)''' Se calcoliamo l'intervallo di tempo tra una bestemmia e l'altra del Mosconi, vediamo che intercorrono appena '''8 secondi'''. Poichè la bestemmia viene profferita all'apparire di questo personaggio, dobbiamo anche ritenere che sia anche questo il tempo impiegato da costui a compiere l'intero percorso.

Orbene, la massima velocità raggiungiubile da un'essere umano è appena 20 Km/ora, è evidente che lo spazio in questione è di circa '''2,70 metri''' e che viene percorso in '''4 secondi''' all'andata e '''4 secondi''' al ritorno, totale 8 secondi, tempo dopo il quale ricompare davanti al Mosconi che, di conseguenza, bestemmia. Da ciò risulta evidente che si tratta di una sorta di moto perpetuo, molto simile a quello che si vede nei vecchi film di Ridolini, e che richiede un notevole e costante allenamento.

'''B)''' Il moto perpetuo di quello che continua ad andare avanti ed indrio avviene, com'è noto, nella penombra di uno studio televisivo, ed è altrettanto evidente che costui veste in modo da essere notato comunque, probabilmente con abiti fosforescenti, altrimenti il Mosconi, che si trova in una zona illuminata, non potrebbe notarlo. Ma abiti fosforescenti, o anche apporitamente illuminati con lampadine mignon, non si trovano facilmente; d'altronde è impensabile che questo personaggio possieda solo abiti luminescenti e per tutte le stagioni. Sembra evidente che il suo abbigliamento è funzionale al fatto che deve essere notato da Mosconi e contribuire, così, all'eccitazione bestemmiatoria del Vate.

'''C)''' Una terza osservazione riguarda il fatto che quello che continua ad andare avanti ed indrio non modifica, '''mai''', nè itinerario nè senso circolare della sua marcia perpetua. La ragione di questo comportamento è evidentissima:

-innanzitutto egli non stà andando da nessuna parte, non ha una meta, una destinazione, un arrivo. Il suo moto è fatto soltanto per produrre il moto stesso;

-la ciclicità del suo moto, la sua unidirezionalità, la sua cadenza sempre precisa servono a rendere evidente al Mosconi l'inutilità del moto e quindi ad esacerbare ancorpiù il contenuto bestemmiatorio.

Il fatto poi che i fenomeno cominci esattamente all'inizio della trasmissione del Mosconi e termini esattamente alla fine della trasmissione televisiva, ripetendosi immodificato ogni volta che Mosconi va in trasmissione non lasciano dubbi che questo fatto sia intenzionale, studiato e voluto per produrre un solo effetto: l'imprecazione blasfema mosconica.


B) Per quanto riguarda l'identità del podista, le ragioni del suo moto perpetuo e la singolare coincidenza con le trasmissioni del Mosconi, rimandiamo il lettore al capitolo "Polemiche scientifico-filosofiche" della voce [[Quello che fa quel cazzo di rumore lì]], nella quale è stato studiato il sinergismo dei vari tormenti inflitti al Mosconi.
'''D''') Per quanto riguarda l'identità del podista, le ragioni del suo moto perpetuo e la singolare coincidenza con le trasmissioni del Mosconi, rimandiamo il lettore al capitolo "Polemiche scientifico-filosofiche" della voce [[Quello che fa quel cazzo di rumore lì]], nella quale è stato studiato il sinergismo dei vari tormenti inflitti al Mosconi.


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==

Versione delle 18:45, 5 gen 2008

Template:Germano Mosconi

« Chi è che continua a andare avanti e indrio dio can con quella porta lì? »
(Mosconi)


« .."Maestro, è trottola quella che vegg'io?"

"È quello che continua ad andare avanti e indrio

quì condannato a girar su se stesso,

a cui il Germano fece già il processo.

Il gran Mosconi aveva tormentato

col suo moto perpetuo, ed assillato

il Vate col rumore dei suoi passi.

Tu no'l guardare, che se lo fissassi

nel suo moto di andare avanti e indrio

come Mosconi diresti:Porco Dio!

E quì è pericoloso dire questo.

Se ti sentono ci fanno il culo pesto!"

 »
(DanteAlighieri)

Quello che continua ad andare avanti e indrio è un nemico del Vate, e sembra sia legato in qualche modo a Quel mona che batte la porta. Però, anzichè sbattere le porte (e chiudere urlando) lui continua ad aprire le porte e ad andare avanti e indietro, facendo scatenare l'ira di Mosconi, e tutta la Sua potenza. Come per tutti i nemici del Vate la sua vera identità è avvolta nel mistero, anche se voci non confermate lo legano in qualche modo alla figura di Gaetano, ovvero colui che si mette a passare davanti.

Giallo mosconico

Molti insigni studiosi della teologia e della filosofia si sono interrogati su questo misterioso personaggio, citato da Mosconi sia nella Summa mosconica che nelle più ampie trattazioni della De philosophiae Mosconorum e, soprattutto dell' Agnosticismo mosconiano senza venire a capo di nulla.

La questione è poi stata affrontata dagli enciclo-pedisti ed enciclo-podologi di quest'opera. Riportimamo, in sintesi, la ricerca fatta da Nonciclopedia; il lettore perdonerà questa autocitazione, ma abbiamo, lo confessiamo, l'ambizione si sostituire con quest'opera l'intero scibile umano, e quindi non potevamo sottrarci alla sfida. Le domande poste ai Nonciclopedisti sono sostanzialmente 5:

  • chi è quello che continua ad andare avanti e indrio?
  • Quanto è esteso lo SPAZIO da lui percorso?
  • In quanto TEMPO compie il suo percorso?
  • perchè continua ad andare avanti e indrio?
  • e, soprattutto, perchè si muove solo mentre Mosconi è in trasmissione?

(Di passata, facciamo notare al lettore che, si tratta una nuova applicazione della teoria dello spazio-tempo eisteiniano)

Osservazioni:

A) Se calcoliamo l'intervallo di tempo tra una bestemmia e l'altra del Mosconi, vediamo che intercorrono appena 8 secondi. Poichè la bestemmia viene profferita all'apparire di questo personaggio, dobbiamo anche ritenere che sia anche questo il tempo impiegato da costui a compiere l'intero percorso.

Orbene, la massima velocità raggiungiubile da un'essere umano è appena 20 Km/ora, è evidente che lo spazio in questione è di circa 2,70 metri e che viene percorso in 4 secondi all'andata e 4 secondi al ritorno, totale 8 secondi, tempo dopo il quale ricompare davanti al Mosconi che, di conseguenza, bestemmia. Da ciò risulta evidente che si tratta di una sorta di moto perpetuo, molto simile a quello che si vede nei vecchi film di Ridolini, e che richiede un notevole e costante allenamento.

B) Il moto perpetuo di quello che continua ad andare avanti ed indrio avviene, com'è noto, nella penombra di uno studio televisivo, ed è altrettanto evidente che costui veste in modo da essere notato comunque, probabilmente con abiti fosforescenti, altrimenti il Mosconi, che si trova in una zona illuminata, non potrebbe notarlo. Ma abiti fosforescenti, o anche apporitamente illuminati con lampadine mignon, non si trovano facilmente; d'altronde è impensabile che questo personaggio possieda solo abiti luminescenti e per tutte le stagioni. Sembra evidente che il suo abbigliamento è funzionale al fatto che deve essere notato da Mosconi e contribuire, così, all'eccitazione bestemmiatoria del Vate.

C) Una terza osservazione riguarda il fatto che quello che continua ad andare avanti ed indrio non modifica, mai, nè itinerario nè senso circolare della sua marcia perpetua. La ragione di questo comportamento è evidentissima:

-innanzitutto egli non stà andando da nessuna parte, non ha una meta, una destinazione, un arrivo. Il suo moto è fatto soltanto per produrre il moto stesso;

-la ciclicità del suo moto, la sua unidirezionalità, la sua cadenza sempre precisa servono a rendere evidente al Mosconi l'inutilità del moto e quindi ad esacerbare ancorpiù il contenuto bestemmiatorio.

Il fatto poi che i fenomeno cominci esattamente all'inizio della trasmissione del Mosconi e termini esattamente alla fine della trasmissione televisiva, ripetendosi immodificato ogni volta che Mosconi va in trasmissione non lasciano dubbi che questo fatto sia intenzionale, studiato e voluto per produrre un solo effetto: l'imprecazione blasfema mosconica.

D) Per quanto riguarda l'identità del podista, le ragioni del suo moto perpetuo e la singolare coincidenza con le trasmissioni del Mosconi, rimandiamo il lettore al capitolo "Polemiche scientifico-filosofiche" della voce Quello che fa quel cazzo di rumore lì, nella quale è stato studiato il sinergismo dei vari tormenti inflitti al Mosconi.

Voci correlate