Pro Evolution Soccer

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L'immagine di apertura del videogioco Pro Evolution Soccer

« Oddio ma quanto sono forte! »

(Adriano Leite Ribeiro)

« Quelli in nerazzurro sembrano anche una squadra! »

(Chiunque)

« Peccato che non si possa giocare con la Scafatese! »

(Qualcuno)

« Ce l'hai Facchetti? »

(Elio e le Storie Tese)

Nato come Iss Pro nel 507 A.T.M. (Avanti Tarlo Magno o Azienda Trasporti Milanesi), Pro Evolution Soccer, per gli amici PRO, è la ben nota e amata saga di videogiochi di calcio per console allo stesso tempo più e meno realistica che possa esistere. Inventato da uno dei tanti progettisti cinesi o giapponesi o addirittura cingalesi o sudafricani del sud, è diventato un cult per giocabilità e spettacolarità, ma sopratutto per l'insensatezza dei movimenti e delle acrobazie dei calciatori totalmente assurdi.

Un gioco molto particolare

Adriano ha appena segnato: una scena sempre più difficile da vedere nella vita reale.

È facile che all'interno del gioco i portieri facciano orribili autogoal mettendo con il piede nella propria porta un cross proviente da una delle 2 corsie laterali del campo. Bisogna anche far notare che è l'unico modo per fare goal nel gioco, oppure si può semplicemente tirare una "sassata" di testa da 70 metri con un giocatore più o meno forte.

Sono molte le ulteriori peculiarità del gioco tra cui:

• Adriano è un fenomeno, (difetto che ogni anno non si riesce a risolvere, più ingrassa più tira forte secondo pes).

• La capacità per tutti i giocatori di finire violentemente contro i pali delle porte senza risentirne minimamente, anzi la maggior parte delle volte trapassandoli (gli stessi portieri spesso attraversano i pali con tutta la testa esibendosi in tuffi degni della nota tuffatrice semi-professionista Tra Cagnotto);

• La facilità con cui vengono inventati falli di mano inesistenti solo per fare anullare goal alle squadre in svantaggio oppure per aggiungere realismo al gioco.

• Vengono considerati anche i fuorigiochi con le unghie degli alluci dei giocatori.

• Solamente Gerrard tra 2000 giocatori si rompe a qualsiasi contrasto.

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Screenshot di un match tra Chelsea e Liverpool. Notare l'altissimo livello grafico raggiunto dal videogioco. Infatti, Steven Gerrard è chiaramente riconoscibile.

• Il nerazzurro Zlatan Ibrahimovič e Ronaldinho penetrano come un coltello nel burro in qualunque difesa avversaria semplicemente premendo R1 e contemporaneamente il tasto direzionale in direzione della porta avversaria.

• Ancora una volta per aggiungere ancora più realismo, i giocatori ritiratisi si servono della macchina del tempo per poi ritornare poco più che adolescenti pronti ad altri 22/23 anni di carriera facendo credere all'utente di essere un ottimo talent scout.

• Nelle impostazioni pre-partita si può modificare qualunque cosa: dal numero di minuti della durata della partita a quanto un arbitro può favorire una squadra al numero degli spettatori e si può addirittura decidere se mettere i cartellini o no: selezionando la seconda opzione, si puo sbloccare la modalità "incontro di wrestling".

Gli autogoal

Come citato già sopra, curiosità sono gli autogoal, che non finiscono mai di sorpendere in quanto sono tanti e variopinti. Un difensore tentando un'improbabile rovesciata all'interno dei propri 16 metri butta la palla di testa nella propria porta, oppure provando un retropassaggio alto, ovviamente di piede, scavalca tutti e mette il pallone sotto l'incrocio, lasciando per forza di cose interdetto il portiere, magari vantando un bel 41 di precisione tiro.

I grafici di crescita

Avvolti dal mistero (Roberto Giacobbo dedicherà una puntata di Voyager interamente a questo) sono i grafici di crescita di giocatori in erba, alcuni palesemente inventati e assurdi, altri invece ricevono netti favoritismi avendo probabilmente versato sonante danaro ai creatori della saga. Chiave per ritrovarsi in mano la squadra più forte è acquistare il campioncino Giuseppe Rossi che, dopo poche partite diventerà, incontrastato, il giocatore più forte al mondo.

La telecronaca

Come nella realtà, prima del match, i giocatori si scambiano un po' di insulti. Notare lo sguardo torvo di Iker Casillas, numero 1 della Spagna.

Curata da due telecronisti famosi per la loro vivacità, Civoli e Sandreani forniscono una dettagliata telecronaca della partita apostrofandola con commenti spesso molto poco azzeccati. Alcuni esempi qui sotto riportati:

• "Alto, fuori misura! Tutto fuorché un buon tentativo!". La palla ha in realtà sfiorato la traversa.

• (Con la tipica verve) "Goooooooooooooooool! Ma, fermi tutti, il guardalinee aveva già alzato la bandierina!". L'utente se n'era accorto circa 7 ore prima quando, mentre caricava il tiro, l'arbitro aveva fischiato il fuorigioco, la punizione era già stata battuta e la partita era da un pezzo finita.

• "Gran brutto intervento ma, incredibile, l'arbitro non fischia". Gran bella parata del portiere.

• "Sta tentando di difendere il vantaggio". Questa frase viene detta su tutte le sostituzioni anche quando si cambia il portiere per l'attaccante.

• "Il difensore è stato bravo a riparare all'errore del portiere". Il portiere ha appena fatto un miracolo, parando un tiro da un metro, ma commettendo il sommo peccato di non aver trattenuto la palla.

• "L'ha colpita meravigliosamente!". Il pallone è entrato dopo che il pallone ha carambolato addosso a 6 giocatori prima della deviazione decisiva di bacino.

Per la Chiesa la saga di Iss Pro è stata inventata con lo scopo di convertire la gioventù al satanismo data la catena di bestemmie che si sentono ogni qual volta viene indetto un torneo ad eliminazione diretta e l'utente è puntualmente eliminato ai rigori. Per questo motivo, il penultimo episodio di Pro Evolution, da alcuni viene anche chiamato PES 666.

Voci correlate

• Calcio
• Videogioco