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Versione del 18 ott 2021 alle 10:32 di MrApocalisse (rosica | curriculum)
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Film horror e derivati
File:Horror movie galline.jpg

Il termine inglese horror si presta a una miriade di interpretazioni e accezioni. Convenzionalmente ci si rifà alla definizione data da Pier Paolo Pasolini, secondo cui l'horror è "una puntata della Domenica Sportiva con Giampiero Galeazzi in topless e Paola Ferrari senza trucco". Il cinema horror è un genere di nicchia, ma così di nicchia che di solito gli attori impiegati in questo tipo di film sono presi dalla strada. Lo scopo di un regista di film horror è quello di riuscire a far vomitare i pop-corn agli spettatori seduti in platea: per far ciò ricorre a scene truculente e violente che suscitano a chiunque le guardi orrore, paura e dannazione eterna.
I film horror, nella loro poliedrica complessità, rappresentano l'eterna lotta fra bene e male. Quest'ultimo viene mostrato nelle sue più svariate forme, può essere infatti un'entità soprannaturale come vampiri, spettri e lupi mannari, o qualcosa di umano ma altrettanto letale come un serial killer o un impiegato bastardo delle Poste. Quando poi i registi si sono accorti che le forze del bene negli ultimi tempi sono abbastanza nella merda per conto proprio, sono nati i crossover che vedono male contro male.
Il filone dell'horror, dopo l'ampio successo ottenuto in campo cinematografico, si è successivamente aperto a nuovi mercati quali i videogiochi, la musica e la politica.
Proprio così, la politica.
Non ditemi che non vi siete mai accorti che Giorgio Napolitano è una mummia!


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