Palio di Siena

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Il Palio di Siena è una competizione equestre che nasce nel medioevo perché alcuni senesi, stufi della delicatezza da balletto classico del calcio fiorentino, decisero di creare un qualcosa per attirare i turisti e rubarli ai loro acerrimi nemici chiamati amichevolmente "guelfacci di ***" . Per principio il Palio veniva corso tirandosi sputi e orsetti gommosi a giro per Siena in groppa a un cavallo, mentre i contradaioli si massacravano in Piazza del Campo; con il passare dei secoli, il Palio si è evoluto in tre giri di Piazza del Campo.

File:Palio di Siena.jpg
Scena tipica del Palio di Siena, dove i concorrenti domano un gruppo di cavalli drogati.
« Dai, essere arrivati secondi è un buon piazzamento. »
(Un turista poco prima di scomparire...)
« Forse è la volta bona che abbassano il canape »
(Un povero illuso, ovviamente drogato.)
« Io sono della... aspetta, ma quella contrada c'è ancora? »
(Finto senese (prima del conseguente pestaggio).)
« Noi si vive il palio 365 giorni e 3 minuti all'anno. »
(Senese sulla matematica.)

La vita di contrada

Sin da piccoli i "cittini" senesi vengono abituati a vivere di alcool e cazzotti. Vengono tenuti per anni senza vedere altro che una foto di Mastella, mentre viene loro erogato vino per endovena, finché non appena raggiungono i 13 anni sono già iscritti all'albo degli alcolisti anonimi ed hanno almeno 2 denunce per atti osceni in luogo pubblico. I ragazzi piu grandi, invece, si dilettano facendo giochi di bandiere e suonando i classici tamburi con i rumori degli animali che si coprano in farmacia. È usanza per loro che ogni sabato sera due fazioni rivali si incontrino per Siena per un'amichevole partita a briscola. Nonostante le varie minacce e offese che volavo tra contrade rivali infatti, nessun senese sa in cosa consista dare un pugno in quanto nessuno a siena ha mai fatto uso di violenza vera. La "rissa" senese non consiste in altro che nel pronunciare paroloni con piu di 4 sillabe e agitare le braccia a casaccio, come nel tentativo di voler abbracciare Ferrara

Le Contrade

Attualmente le contrade ancora esistenti sono 5, ma in quanto costituite dagli ultimi senesi con un briciolo di buon senso, non accettano di mostrarsi in pubblico. A queste vanno tuttavia annesse le 17 contrade fasulle che accettano di correre il palio solo per poter comparire in televisione 2 volte l'anno e per fare versacci alle telecamere e salutare le mamme. Le cinque contrade reali sono comunque l'allodola, il mandrillo, la poiana, la zanzara e la muffetta. Queste rappresentano tutt'ora l'identità di Siena e si distinguono dalle altre contrade per un numero di iscritti complessivi pari a 5 (uno per contrada) e per l'inno che non è altro che la pubblicità dei formaggini MIO del 1996.

Le origini

Il palio di Siena ha origini antichissime che si presuppone risalgano addirittura all'anno 33 d.C. Con la scomparsa del Messia, infatti, le più grandi entità malvagie dell'intero globo si sono sentite autorizzate a dar vita ad una manifestazione cosi truccata ed inutile da far ribrezzo persino a Sauron del Signore degli Anelli. Nonostante l'attuale Palio consista in una corsa di cavalli, inizialmente le 666 contrade originarie erano solite sfidarsi in una corsa in mutande attorno ad una conchiglia gigante. Tuttavia, dato che i partecipanti avevano la necessità di arrivare a fine competizione in forma per sostenere l'abituale scazzottata finale, venne deciso di far correre dei cavalli ai quali furono poi annessi dei fantini (ubriachi come da tradizione). Con il concepimento del Palio da parte di individui malefici come Bob L'Aggiustatutto, Bruno Vespa e tutti gli Orsetti Del Cuore, il mondo ha attraversato un lunghissimo periodo di morte e distruzione, in cui parole come legalità, correttezza e intelligenza non avevano più alcun significato. Solo nel 1500 la L.A.P.(Lega Anti Palio) decise di isolare quest'assurda pratica nella città con la piazza più brutta e scoscesa sulla faccia della terra, ovvero Siena. Al giorno d'oggi, nonostante il mondo abbia sventato una catastrofe senza eguali, Siena resta un luogo isolato dal resto dell'umanità in cui il fiore della perfidia ha germogliato dando vita alle più sviluppate razze di gazzillori (il risultato dell'incrocio fra un truzzo, un maiale di cinta ed uno scarabeo stercorario, dalla livrea in technicolor). Si dice che questi abbiano anche sviluppato la rara qualità di ubriacarsi con l'acqua piovana.

Disagi al mondo esterno

File:Cavallo Palio di Siena.jpg
Ecco le tipiche condizioni di un cavallo dopo la competizione del Palio di Siena.

Anche se attualmente l'intera Siena risulta essere un luogo isolato e ancora quasi del tutto inesplorato, non mancano i tentativi da parte dei Senesi di esportare la malefica pratica del Palio al resto del mondo. Due volte l'anno infatti il Consiglio Malvagio Senese ottiene i consensi per trasmettere sulle reti nazionali i video della corsa. Tali video, oltre ad avere un evidente effetto soporifero, intralciano la regolare vita di tutti gli Italiani che, strafregandosene di una normalissima corsa di cavalli, si vedono sottrarre per un lasso di tempo indeterminato puntuali appuntamenti televisivi con I Simpson e La Vita Secondo Jim. I disagi che oggigiorno Il Palio di Siena porta a tutta l'Italia sono limitati (chi ha un minimo di intelligenza di solito cambia canale), ma la minaccia di una probabile invasione di ubriachi, cavalli e fantini resta viva negli animi degli italiani nonostante solo il 15% di questi sappiano a malapena in che regione si trova Siena (per chi non lo sapesse, Siena è in Lombardia... o Basilicata... boh, chi se ne frega).