Otto Lilienthal

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Karl Wihelm Otto Lilienthal (23 maggio 1848 - 10 agosto 1896) era un tizio tedesco a cui piacevano da impazzire gli uccelli schiantatosi al suolo, nel tentativo di imitarli, dopo essersi lanciato da una collina. Aveva il cognome di un formaggio.

Vita

Infanzia e maturità

Il piccolo Lilienthal nasce ad Anklam, città che si erge sul fiume Peene, un chiaro segno inequivocabile sul suo destino futuro. Sin dai primi passi il piccolo Lilienthal dimostra di possedere un intraprendenza unica: ripetutamente si lancia dal suo porta-enfant sbattendo le piccole braccia come un forsennato, si arrampica sugli alberi per posizionarsi sui rami per poi sbattere sempre le braccia, convinto di poter spiccare il volo come i leggiadri volatili che tanto ammira. L'unico risultato tangibile sono, ovviamente lividi ed escoriazioni. Ma Otto non era certo tipo da arrendersi facilmente. Con una costanza invidiabile, comincia un approfondito studio dei fenomeni aerodinamici dai dati allora disponibili, causa primaria del volo. Clamorose le sue prime reazioni al riguardo nelle lettere inviate al fratello Gustav:

« MA QUA NON SI CAPISCE EIN CACCHIEN! MATEMATICA A NON FINIRE, JA! MO BASTA VERAMENTEN! »

Fu a questo punto che Otto Lilienthal decise, con la sua solita intraprendenza, di costruire acquiloni, alianti ed altre castronerie da lui progettate con i soldi delle invenzioni che sfornava a tempo perso.

Il successo

La morte

Pubblicazioni

Altro