Template:Incostruzione Molte argomentazioni circa l'esistenza di Dio sono state proposte da filosofi, teologi, baristi, veline e altri pensatori. Questa voce elenca alcune delle argomentazioni più comuni (pro e contro), in particolare quelle che rientrano nell'alveo della filosofia della religione, e usando una terminologia accessibile financo all'uomo della strada, introduce le scuole di pensiero sull'epistemologia della fenomenologia dell'ontologia di Dio.

Argomentazioni a favore dell'esistenza di Dio

Presentiamo gli argomenti proposti nel corso della storia per giustificare razionalmente l'esistenza di Dio seguendo, quando possibile, l'ordine cronologico.

Argumentum Ornithologicum

Questa classica dimostrazione è dovuta all'estro dell'illustre teologo bonariense Jorge Luis Borges, di cui riportiamo integralmente il testo:

« Claudo Oculos. In Somnio Tantos Uccellones Video. Si Deus Non Est, Nessunus Contavit Uccellones Et Numerum Uccellonum Nec Par Nec Dispar Est. Quod Absurdum. Ergo Deus Est. »
( dal Piccolo Catechismo Portatile, 1959)

Argumentum Ontologicum

Questa classica argomentazione bassomedievale è opera della fantasia di Sant'Anselmo d'Aosta e si basa direttamente sulla definizione di Dio.

"Dio è l'essere perfettissimo, cioé il compendio di tutte le quantità positive possibili. Poiché l'esistenza è una qualità positiva, allora Dio esiste".

Il contemporaneo Gaunilone obiettò allora che anche la donna perfetta per lui doveva esistere, e invece si era fatto monaco. E allora?

Sviluppi moderni

La dimostrazione è stata resa matematicamente rigorosa dal logico mitteleuropeo Curzio Gödel, e quindi va considerata matematicamente vera.

Tuttavia i corollari che matematicamente ne seguono sono perlomeno sorprendenti. Dato che le sigarette con il filtro sono migliori di quelle senza il filtro, ne segue logicamente che Dio è un ultrafiltro.

L'idea, eloquentemente innovativa, non è stata accettata dalla Chiesa cattolica contemporanea. Per il 2100, si vedrà.

Le cinque vie di Tommaso d'Aquino

  • Ex Motu: Dio come Motore Immobile. L'applicazione al Piano Energetico Nazionale è segnalata nella prossima Finanziaria.
  • Ex Causa: ogni cosa ha una causa, quindi Dio è la causa di tutto. Cfr. Principio del Maggiordomo[1]. Ovvero: tutto ha una causa, quindi c'è qualcuno/qualcosa che non ha una causa. Cioé Dio.
  • Ex Contingenza: niente esiste veramente, quindi qualcosa deve esistere veramente. Cioé Dio.
  • Ex Gradu Perfectionis: nulla è perfetto quindi qualcosa deve essere perfetto, eccetera.
  • Ex Fine: The End. Ho finito.

Altre argomentazioni

  • Argomentazioni Deduttive
  • Argomentazioni Induttive
  • Argomentazioni Abduttive
  • Argomentazioni Pragmatiche
  • Argomentazioni Sintattiche
  • Argomentazioni basate sull'esperienza personale: tipo "Io l'ho visto ed è mio zio"
  • Argomentazioni matematiche
  • Argomentazioni numerologiche
  • Argomentazioni chimiche
  • Argomentazioni storiche

Argomentazioni matematiche

  • Un'interessante dimostrazione matematica dell'esistenza di Dio, eseguita con i metodi classici di riga e compasso, viene svolta nel 1911 dal teologo lavalese Alfred Jarry, che dimostra che Dio è il punto di intersezione tra due rette all'infinito.
La dimostrazione, sebbene valida, viene ripresa e per così dire capovolta di senso, dal matematico sovietico Andrej N. Kolmogorov, noto esperto di teoria della misura, che dimostra che la misura di Dio, così ricavato, è zero, e che quindi Dio è trascurabile. Il concetto di "insieme trascurabile" (ovvero di misura zero benché non vuoto) è tipico della teoria della misura: lo sono anche i singoli punti ma lo sono anche alcuni oggetti singolari detti frattali, come per esempio l'insieme ternario di Cantor. [2] Inutile dire che lo scopo di Kolmogorov, evidentemente ateo, era quello di rivoltare la frittata.
Di conseguenza la dimostrazione viene ritenuta di nullo interesse pratico dalla Chiesa Cattolica, malgrado la questione se Dio sia un frattale magro sia ancora aperta e stimolante, e abbia prodotto la nascita di una nuova scienza, la Teometria, che si occupa della misurazione di Dio. Detta neoscienza è praticata oggidì da un insieme trascurabile di persone.
  • Un'altra dimostrazione matematica è quella di Vincenzo Flauti (1782-1863) che assume come punto di partenza l'ipotesi che Dio sia un fibrato (figura geometrica ottenibile da mazzi di spaghetti[3]) e utilizza elementi della teoria delle stringhe quantistiche. Questa teoria è stata accusata ingiustamente di portare al "mostro di spaghetti volante" di Bobby Henderson, e Vincenzo Flauti è stato temporaneamente sospeso a divinis. Attualmente la teoria resta sotto esame del [Sant'Uffizio|[Sant'Ufizio]].

Argomentazioni contro l'esistenza di dio[4]

  • Paradosso dell'onnipotenza: può dio creare una pietra tanto pesante da non poterla sollevare? Se sì, allora non può sollevare una pietra e non è onnipotente. Se no, non può crare una pietra e allora non è onnipotente. (Critica alla critica: perché deve essere così onnipotente? Ma questo solleva il prossimo paradosso...)
  • Argomentazione dell'Implosione Ontologica: tutto ciò che c'è, esiste. Allora deve esserci qualcosa che non esiste. Quindi dio non esiste.
Questo argomento riprende l'"E Contingentia" dell'aquinate -- peraltro capovolgendolo di segno, e utilizzando financo una logica ancora più sfuggente. I due argomenti condividono tuttavia la stessa struttura grammaticale.
  • Argomento di Lovecraft: "AAAAAAAAH! AAAAAAAAAH! AAAAAAAAAAAH!" L'idea del divino di Lovecraft era un po' particolare... Non è chiaro se va nella sezione esistenza, o in quella inesistenza. In ogni caso, non è assolutamente piacevole.


La teologia negativa

La teologia negativa sostiene che, semplicemente, a Dio non si può applicare nessun discorso o di logica umana. Di esistenza. Di non-esistenza. Di nessun tipo.

"Dio esiste?" "No".
"Allora Dio non esiste!" "Neppure".
"Ma... Dio esiste oppure non esiste!" "Nemmeno".
"Aaaaaargh!" "Non puoi dire neanche «Aaaaaargh», parlando di Dio".
"No, parlo di me!" "Allora si può dire".

Note

  1. ^ C'è sempre un colpevole, e il colpevole è il maggiordomo.
  2. ^ I frattali sono oggetti interdimensionali di occorrenza domestica, come le crepe dell'asfalto o le passeggiate degli ubriachi. L'insieme di Cantor, per esempio, ha dimensione circa uguale a 0,631, ma misura 0,631-dimensionale pari a zero, e dunque è un frattale magro.
  3. ^ ovvviamente questa è una semplificazione e la vera teoria è molto più complicata. Vedi Dubrovin, Novikov, Fomenko: "Geometria Contemporanea", vol. II, cap. VI.
  4. ^ In questa sezione, ha la minuscola, tanto per cominciare...