Nonquote:Dante Alighieri: differenze tra le versioni

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{{Cit|La fortuna è donna, la sfiga è trans...|[[Dante Alighieri]] su meditazione filosofica}}
{{Cit|La fortuna è donna, la sfiga è trans...|[[Dante Alighieri]] su meditazione filosofica}}
{{Cit|Nel mezzo del mattin del lunedì
{{Cit|Nel mezzo del mattin del lunedì

mi ritrovai una luce sopra gli occhi
mi ritrovai una luce sopra gli occhi

che volentier avrei spento sì.
che volentier avrei spento sì.

Mia mamma mi svegliò con due tocchi
Mia mamma mi svegliò con due tocchi

e io stanco mi dovetti alzare
e io stanco mi dovetti alzare

udendo dell'orologio i rintocchi.
udendo dell'orologio i rintocchi.

Che noia questa scuola, al cominciare!
Che noia questa scuola, al cominciare!

Ed i compagni che sono pur peggio:
Ed i compagni che sono pur peggio:

un anno Inter li devo sopportare|[[Dante Alighieri]] su [[Studente/Studente medio che inizia la scuola]].}}
un anno intero devo sopportare!|[[Dante Alighieri]] su [[Studente/Studente medio che inizia la scuola]].}}
{{Cit|Dopo tutto stò casino vedi di darmela....|[[Dante Alighieri]] a Beatrice}}
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{{Cit|Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai nel culo una matita. Non feci in tempo a fare un'altro passo, che mi trovai nel culo anche un compasso!|Dante Alighieri su vera introduzione della Divina commedia}}
{{Cit|Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai nel culo una matita. Non feci in tempo a fare un'altro passo, che mi trovai nel culo anche un compasso!|Dante Alighieri su vera introduzione della Divina commedia}}

Versione delle 10:14, 23 giu 2018

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Dante Alighieri, famoso scrittore di fumetti del medioevo.

Citazioni

« Chi s'accontenta gode, ma chi gode non si è certo limitato ad accontentarsi »
(Dante ai lussuriosi)
« Lavorare è come radersi, se non lo fai tutti i giorni diventi un barbone »
(Dante ai fancazzisti)
« E vidi l'uom con minchia sempre in piedi

eregersi diritto al mio cospetto

seppi che era sì lui Rocco Siffredi »
(Dante incontra Rocco in Paradiso)
« Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita. »
(Dante sull'aggiornamento delle mappe del suo navigatore satellitare)
« Non è bello avere un amico alle spalle »
(Dante nel girone dei sodomiti, mentre parla a Cristiano Malgioglio)
« Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai nel culo una matita. Oh che gioie! Oh che dolori! È una BIC multicolori! »
(Dante Alighieri su introduzione della Divina commedia)
« Vuolsi così colà dove si puote, non s'è capito un cazzo. »
(Alunno nelle interrogazione sulla Divina Commedia)
« Quinci fuor quete le lanose gote al nocchier de la livida palude, che 'ntorno a li occhi avea di fiamme rote. »
(Dante mentre aspetta l'autobus)
« Maestro, che è quel ch'i' odo? »
(Dante Alighieri mentre appende un quadro)
« Vuolsicosìcolàdovesipuoteciòchesivuoleepiùnondimandare »
(Dante su scioglilingua)
« Ma vaffanculo, io vado a magnà. »
(Dante Alighieri su girone dei golosi)
« Dicono che le donne abbiano il sesto senso. Assolutamente vero, il problema e che non hanno gli altri cinque »
(Dante a Beatrice)
« 

E vidi un nano chiuso in una gabbia
puntare il dito contro la giurista
e strepitar ver lei con tanta rabbia
"ahi maledetta donna comunista,
chioma di foco, il tuo è pregiudizio
m'assali sol perché sei femminista!"
E lei risponde "no, è per il vizio
che alla tua età continui a coltivare
invece di assestarti in un ospizio!".

 »
(Dante fa un sogno premonitore)
« Non ti curar di loro ma guarda i passeri. »
(Dante Alighieri su ignavi)
« Lasciate ogni speranza, o voi che entrate! »
(Dante Alighieri su Nonciclopedia)
« La fortuna è donna, la sfiga è trans... »
(Dante Alighieri su meditazione filosofica)
« Nel mezzo del mattin del lunedì

mi ritrovai una luce sopra gli occhi

che volentier avrei spento sì.

Mia mamma mi svegliò con due tocchi

e io stanco mi dovetti alzare

udendo dell'orologio i rintocchi.

Che noia questa scuola, al cominciare!

Ed i compagni che sono pur peggio:

un anno intero devo sopportare! »
« Dopo tutto stò casino vedi di darmela.... »
(Dante Alighieri a Beatrice)
« Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai nel culo una matita. Non feci in tempo a fare un'altro passo, che mi trovai nel culo anche un compasso! »
(Dante Alighieri su vera introduzione della Divina commedia)
« Fatti non foste a viver come bruchi... »
(Dante Alighieri si improvvisa entomologo)
« Pane e salam, pane e salam a fette.  »
(Dante Alighieri su il cameriere della mensa)
« E io ch'avea d'error la testa cinta.  »
(Dante Alighieri su come è nata la Divina Commedia)
« Amor condusse noi ad una morte.  »
(Dante Alighieri su sesso sicuro)
« Ed elli avea del cul fatto trombetta... »
(Dante Alighieri su "Mangiatore di Fagioli" di Annibale Carracci)
« Ti spacco gli zeugmi! »
(Francesco Petrarca su Dante Alighieri)
« Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura... Beatrice, DEPILATI! »
(Dante su Beatrice)
« Bestemmiavano Dio e lor parenti, l'umana spezie e'l loco e'l tempo e'l seme, di lor semenza e di lor nascimenti.  »
« (Virgilio) Lo collo poi con le braccia mi cinse; basciommi il volto... »
(Dante Alighieri su omosessualità)
« Knock, knock, knockin'on Heaven's door... »
(Dante Alighieri dopo essere uscito dal Purgatorio)
« Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi rirtovai nel culo una matita. Niente biasimo nè dolore; era una Giotto Multicolore. »
(Dall'inizio non censurato della Divina Commedia)
« Sono brutto, con un naso che fa provincia, l'alloro che ho in testa inizia a imputridire, sono esiliato dalla mia città ed in più nessuna donna degna di nota (o meglio, proprio nessuna me la dà)... Ma se io soffro, tutta l'umanità dovrà soffrire! »
(Dante Alighieri delirante prima di iniziare a scrivere la Commedia)
« Galeotto fu il libro e chi lo scrisse: quel giorno più non vi leggemmo avante. »
(Dante Alighieri in preda a convulsioni dopo aver letto Twilight)
« Maestro, il sesso or m'è duro »
(Dante su Beatrice in bikini)
« 

"Tu non m'onori come si conviene"
dissemi Taide nel mentre che piangeva,
lesto io estrassi lo mio lungo pene
e l'onorai com'ella voleva.

 »
(Dante in un incontro ravvicinato con Taide nel girone dei fraudolenti)
« 

Suso in Italia bella giace un lago,
a piè dell'Alpe che serra Lamagna
talmente grosso che niuno s'accorge
s'io anche dentro ci piscio e cago.

 »
(Dante Alighieri - Divina Commedia)