Nonnotizie:Terrorismo comunista al corteo di Roma

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30 ottobre 2008

Una foto del corteo, una volta ristabilita la calma

Roma - Come il nostro grandissimo duce aveva predetto, i soliti quattro studentucoli comunisti sono usciti allo scoperto e in una azione paramilitare hanno scatenato attacchi di inaudita violenza contro polizia e poveri manifestanti di destra al corteo di Roma. Il caro Silvio Berlusconi l'aveva detto, ma nessuno gli aveva creduto, compresa la stampa sempre pronta a buttargli fango addosso e mai ad elogiare la sua saggezza.

"Vedrete" aveva dichiarato durante un'intervista con la Gelmini "che appena scenderanno in piazza i comunisti ci saranno disordini. Sono solo un gruppo di facinorose teste calde".

Ed è andata proprio così. Questa mattina un gruppo di comunistelli armati di spranghe e fucili a canne mozze si è presentato al senato facendo piovere un'insalata di piombo sulle teste di turisti, manifestanti, polizia e politici corrotti. A nulla sono valsi gli sforzi delle forze dell'ordine di arginare le centinaia di rivoltosi armati che alla fine sono scomparsi in una nuvola di polvere di stelle, come veri e propri ninja cinesi (quindi comunisti). Il bilancio dei contusi è tragico e si parla di almeno seicento morti nel parlamento (unico dato positivo...).

Gianni Alemanno sarebbe già intervenuto per portare la calma in piazza e far giustizia purgando l'intera popolazione della città con una sana dose di manganellate.

Fonte

Rassegna stampa di Nonciclopedia


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