Nonnotizie:Lapidazione con embrioni al comizio di Giuliano Ferrara: differenze tra le versioni

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[[Bologna]], 2 Aprile 2008 - Sfiora la tragedia il comizio elettorale di [[Giuliano Ferrara]] svoltosi in Piazza Maggiore quando uno sparuto gruppo di 50000 contestatori (12 secondo la [[questura]], nessuno secondo lo stesso Ferrara) insorge contro l'amatissimo showman che per l'occasione indossava un completo cucito su misura dai fratelli Montgolfiér. Fra la folla si distinguono frasi come "Fare la cacca non è un aborto! Falla Ferrara o esploderai!" oppure "Ferrara! Abortisci finchè sei in tempo, la vita che coltivi dentro di te è l'[[anticristo]]!" o anche "L'utero è mio ma me lo gestisce il mio pappone" (slogan di alcune prostitute di passaggio).
[[Bologna]], 2 Aprile 2008 - Sfiora la tragedia il comizio elettorale di [[Giuliano Ferrara]] svoltosi in Piazza Maggiore quando uno sparuto gruppo di 50000 contestatori (12 secondo la [[questura]], nessuno secondo lo stesso Ferrara) insorge contro l'amatissimo showman che per l'occasione indossava un completo cucito su misura dai fratelli Montgolfiér. Fra la folla si distinguono frasi come "Fare la cacca non è un aborto! Falla Ferrara o esploderai!" oppure "Ferrara! Abortisci finchè sei in tempo, la vita che coltivi dentro di te è l'[[anticristo]]!" o anche "L'utero è mio ma me lo gestisce il mio pappone" (slogan di alcune prostitute di passaggio).


La manifestazione è giunta al suo culmine quando la folla di contestatori ha cominciato a lanciare contro Ferrara embrioni umani e feti abortiti che, erroneamente scambiati per uova e pomodori, sono stati all'istante divorati dal famelico ciccione. All'arrivo dei risultati delle analisi del ris di Parma che conferma che si trattava veramente di feti abortiti, perlopiù dovuti alle scappatelle dei parlamentari [[UDC]], [[Giuliano Ferrara]] fa pervenire tramite il suo ufficio stampa che ha già provveduto a punire il peccato commesso con una seduta di sei ore di cilicio sul pene e 50 frustate sulla lingua. Dichiara di essere di nuovo in pace con se stesso e pronto per una nuova battaglia: assicurare il diritto alla vita ad ogni spermatozoo di ogni eiaculazione di ogni persona sulla faccia della terra, perchè la vita è sacra.
La manifestazione è giunta al suo culmine quando la folla di contestatori ha cominciato a lanciare contro Ferrara embrioni umani e feti abortiti che, erroneamente scambiati per uova e pomodori, sono stati all'istante divorati dal famelico ciccione. All'arrivo dei risultati delle analisi dei Ris di Parma, che confermano che si trattava veramente di feti abortiti, perlopiù dovuti alle scappatelle dei parlamentari [[UDC]], [[Giuliano Ferrara]] fa pervenire tramite il suo ufficio stampa che ha già provveduto a punire il peccato commesso con una seduta di sei ore di cilicio sul pene e 50 frustate sulla lingua. Dichiara di essere di nuovo in pace con se stesso e pronto per una nuova battaglia: assicurare il diritto alla vita ad ogni spermatozoo di ogni eiaculazione di ogni persona sulla faccia della terra, perchè la vita è sacra.

Versione delle 13:54, 3 apr 2008

Bologna, 2 Aprile 2008 - Sfiora la tragedia il comizio elettorale di Giuliano Ferrara svoltosi in Piazza Maggiore quando uno sparuto gruppo di 50000 contestatori (12 secondo la questura, nessuno secondo lo stesso Ferrara) insorge contro l'amatissimo showman che per l'occasione indossava un completo cucito su misura dai fratelli Montgolfiér. Fra la folla si distinguono frasi come "Fare la cacca non è un aborto! Falla Ferrara o esploderai!" oppure "Ferrara! Abortisci finchè sei in tempo, la vita che coltivi dentro di te è l'anticristo!" o anche "L'utero è mio ma me lo gestisce il mio pappone" (slogan di alcune prostitute di passaggio).

La manifestazione è giunta al suo culmine quando la folla di contestatori ha cominciato a lanciare contro Ferrara embrioni umani e feti abortiti che, erroneamente scambiati per uova e pomodori, sono stati all'istante divorati dal famelico ciccione. All'arrivo dei risultati delle analisi dei Ris di Parma, che confermano che si trattava veramente di feti abortiti, perlopiù dovuti alle scappatelle dei parlamentari UDC, Giuliano Ferrara fa pervenire tramite il suo ufficio stampa che ha già provveduto a punire il peccato commesso con una seduta di sei ore di cilicio sul pene e 50 frustate sulla lingua. Dichiara di essere di nuovo in pace con se stesso e pronto per una nuova battaglia: assicurare il diritto alla vita ad ogni spermatozoo di ogni eiaculazione di ogni persona sulla faccia della terra, perchè la vita è sacra.