Nonnotizie:Il piano nazionale per l'energia nucleare

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2 giugno 2011

...ma solo un bicchierino, sennò mi gira la testa.

L'energia nucleare, amata e odiata in egual misura in tutto il Paese, è a tutti gli effetti l'ultima speranza degli italiani per sprecare inutilmente energia senza rotture di coglioni. Pensate a come sarebbe brutta Las Vegas se non consumasse 10 milioni di GigaWatt l'anno: gli astronauti non potrebbero nemmeno vederla dallo spazio! Pensate a una notte buia come la notte in cui invece di quattro stelle in croce saremmo costretti a vederne miliardi col rischio di perdere l'orientamento. Pensate alle nostre abitazioni con una sola televisione invece di sei tutte accese contemporaneamente. Senza contare gli addobbi natalizi! Infine non morite dalla voglia di sapere cosa c'è dentro al Bosone di Higgs? Senza le migliaia di TeraWatt assorbite dai super-magneti del CERN non lo sapremo mai! Siete davvero pronti a rinunciare a tutto ciò? No.

Cenni Storici

Chi ha provato questa Panacea ha smesso di soffrire. Per sempre.

Maria Curie fu la prima a giocare con la radioattività ottenendo anche un premio Nobel. Morì di anemia aplastica per l'esposizione eccessiva alle taniche di Coca Cola di cui andava ghiotta. Fu sepolta in una bara di piombo perché allora si pensava che la radioattività fosse radioattiva. In seguito Enrico Fermi bombardò l'uranio con un fascio di neutroni.

L'uranio si incazzò terribilmente perché non aveva fatto niente di male. Alcuni scienziati tra i quali Einstein intuirono l'enorme potenziale della scoperta e subito crearono un aggeggio per il controllo delle nascite: la bomba atomica. Da allora gli esperimenti nucleari documentati sono stati circa settemila, ma mai dichiarati, quindi in totale fanno zero, se si escludono quei due petardi esplosi a Hiroshima e Nagasaki che, per inciso, non erano nemmeno esperimenti. Il nucleare fu infine impiegato a scopi civili per produrre energia elettrica pulita in tutti i paesi industrializzati e quindi in Italia, dove furono costruite quattro centrali. A causa di un referendum indetto da due cialtroni in seguito a una piccola fuga di urina radioattiva dai gabinetti di Chernobyl le centrali furono chiuse. Nel 2011 il dibattito si è riacceso ed è stato indetto un altro inutile referendum che includeva tra l'altro la privatizzazione]dell'acqua (e checcazzo, volete pure bere gratis?).

Progetto Italiano

Il geniale progetto italian-stail.

Noi Italiani, si sa, siamo i migliori in tutto, checché ne dicano i Congolesi. E abbiamo già un progetto. Prima si era pensato di acquistare centrali usate ad un prezzo stracciato dal Burkina Faso, ma considerato che avrebbero anche potuto funzionare, perché non fare tutto in casa? Ok, allora il piano è questo:

  • Fase 1: individuare il sito più adatto, possibilmente in prossimità di un centro urbano ben popolato, in alternativa costruire prima il complesso residenziale abusivo riempiendolo di negri e terroni pagandoli in nero ai lavori della centrale e recuperare i soldi con gli affitti.
  • Fase 2: falsificare gli studi geofisici come in Vayont, comprare due ministri e metà della giunta comunale per i permessi.
  • Fase 3: indire una gara d'appalto tarocca (come al solito), partenza d'asta 3 miliardi di €, il costo di partenza di una normale centrale. Far vincere la gara d'appalto alla ditta Anemone o in alternativa alla Camorra S.p.A.. Entrambe faranno lievitare i costi del 200% per poi dividersi quello che avanza. Dopo pochi decenni faremo partire i lavori.
  • Fase 4: Completare scavi per le fondamenta profonde il doppio del necessario e nella metà più in basso interrare amianto e rifiuti radioattivi delle vecchie centrali. Provocare il fallimento della ditta appaltatrice, fregare tutto il malloppo e riciclare la ditta sotto un altro nome facendole vincere la seconda gara d'appalto finanziando il resto dei lavori con soldi pubblici.
  • Fase 5: Scappare alle Maldive o finire sta cazzo di centrale. Nella seconda, sventurata ipotesi, attuare il piano B:
    • Fase 5.1: affidare le opere cementizie a Mafia S.R.L., che userà la metà del cemento integrando l'ammanco con cadaveri di giornalisti ficcanaso o esponenti di Greenpeace.
    • Fase 5.2: Acquistare le barrette di uranio al mercato nero dai Libici o all'Ikea e rivenderle ai cinesi col prezzo gonfiato. Per le centrali si useranno barrette al cioccolato, la resa è minore ma se fondiamo il nocciolo possiamo farci la fonduta al cioccolato con le fragole, vuoi mettere?
  • Fase 6: se dovessimo sventuratamente giungere a questo punto significherebbe che la centrale è pronta e operativa. Quest'ultima fase riguarda lo smaltimento dei rifiuti tossici. Si procederà seguendo l'impeccabile piano "Chiavata a Sessa Aurunca" ancora perfettamente funzionale:
  • Fase 6 un genio!: Come nella suddetta centrale, chiusa nel 1982 a causa di un guasto (guasto? Quale guasto?) e della classificazione della zona come zona sismica in seguito alla rivalutazione conseguente al terremoto dell'Irpinia (Irpinia? Quale Irpinia?). Tale centrale non compare nelle carte geografiche perché "abusiva", in quanto sorta in terreno agricolo. Potremo in questo modo sotterrare vicino alla centrale o sotto un altro eventuale complesso residenziale tutte le scorie prodotte rinchiuse in sacchetti della Coop occultando il tutto con una bella colata di salma-cemento. Ogni denuncia o richiesta di smaltimento sarà di conseguenza respinta a causa dell'"inesistenza" formale della centrale. Le eventuali radiazioni in uscita saranno assorbite dal complesso residenziale.

Pericoli per le centrali attive

Gelato all'uranio... non avete già l'acquolina in bocca?

Non si conoscono al momento fenomeni che possano destabilizzare strutturalmente una centrale atomica. Ora che Osama Bin Laden è morto e Bush in pensione nessun terrorista si sognerebbe mai di dirottare un aereo su una povera centrale indifesa. I sabotaggi sono addirittura inimmaginabili visto che ogni sera il custode chiude a chiave. I terremoti più grossi ormai sono andati e l'errore umano è assolutamente impossibile, i tecnici delle centrali sono altamente specializzati ed esenti da errore, a parte tre piccoli incidenti in America, Ucraina e Giappone. Se ce ne fossero stati altri ci avrebbero avvertiti subito! Infine parliamoci chiaro, siamo una specie altamente evoluta! I bastardi, gli infami e gli speculatori fanno parte del passato.

Smaltimento delle scorie radioattive

Lo smaltimento delle scorie è un problema marginale gonfiato a dismisura dalle potentissime lobby dei fruttivendoli. Negli Stati Uniti il problema fu risolto in maniera brillante sotterrando i fusti in vecchie miniere abbandonate a metri e metri di profondità. Subito qualche rompicoglioni di ambientalista biascicò qualcosa a proposito dell'irrimediabile inquinamento delle falde acquifere, come se l'acqua stesse sotto terra! E poi la crosta terrestre mica si muove! In Italia il problema è già stato risolto gettando i fusti direttamente in mare a costo zero. I francesi ci copiarono all'istante, ma avendo pochissimo mare li gettarono lungo le coste dell'Africa e furono beccati subito ...dilettanti. Così cambiarono sito e buttarono tutto in Uganda a cielo aperto. Questa volta fummo noi a copiare loro ma data la nostra superiore intelligenza evitammo il lungo e costoso viaggio e ce li tenemmo in casa, in capannoni di lamiera dove sono tutt'ora. Nelle zone circostanti aumentarono del 75% le leucemie neonatali ma sicuramente a causa del vino al metanolo nei biberon. Attualmente a Scanzano sono custodite 60.000 tonnellate di materiale altamente radioattivo che rimarrà tale per soli dodicimila anni. Quindi che problema c'è? Saremo già tutti belli e morti e la palla passerà a qualcun altro. Intanto godiamoci la vita!

Pensiamo positivo!

Deposito scorie italiano. Niente paura! È tutto recintato e c'è pure la guardia giurata.
  • Per attaccare i paesi nemici non dovremo più costruire costosissime bombe termonucleari che troveremo già pronte in loco, basterà un missiletto da poco.
  • Potremo costruire proiettili all'uranio impoverito con le scorie di scarto abbassando ulteriormente i costi di smaltimento.
  • Chi vivrà in prossimità delle centrali o dei centri di stoccaggio avrà accesso a poderosi upgrade mutanti, come gli X-men.
  • Potremo usare energia in quantità senza muovere più un dito e lasciare accesi tutti gli elettrodomestici di casa anche mentre dormiamo.
  • Illumineremo le nostre città anche di giorno!

Le improbabili alternative

Una rassicurante centrale solare.
L'orribile scenario di una pala eolica.
  • I pannelli solari: sono bruuuutti, brutti, brutti! Non si intonano nemmeno col mio cappellino nuovo! E poi non vorremo mica ricoprire con queste oscenità migliaia di ettari di meravigliosi tetti! Chissà come si incazzerebbe Sgarbi!
  • Le centrali solari: altissime torri con parabole che concentrano i raggi solari. No, grazie! Ricordano troppo la Torre di Sauron e mi spaventano i bambini.
  • Stazioni Spaziali Riflettenti: tipo quelle sopra ma nello spazio: ci vogliono "solo" cento anni per la progettazione. La vita media di una centrale nucleare, considerando lo smaltimento, è di 12. 050 anni. 50 dei quali per produrre energia. Non è che avete visto troppe puntate di Star Trek?
  • Pale eoliche: le più brutte di tutte! Un vero pugno in un occhio! E se il vento non c'è, che si fa? Cominciamo a soffiare tutti assieme? E, per inciso, appartengono tutte all'eco-mafia, cosa che non potrebbe mai accadere a una centrale atomica.
  • Centrali geotermiche: ma siete proprio ignoranti! Non sapete cosa succede a bucare un enorme pallone?
  • Centrali a magma: e la marmotta confeziona la cioccolata.
  • Centrali a onde oceaniche: ...e tutti sopra a vomitare!
  • Centrale a energia cricetica: ma bisogna consumare i 4/5 dell'energia per creare cibo per i criceti.
  • Centrale a energia petoeolica: lascia un pessimo odore nella zona.
  • Centrale a cinesi con cyclette: be', queste quasi quasi...
  • Usare meno elettricità: ci andate voi a convincere sei miliardi di persone porta a porta?

Fonti

Notizia originale
Questo articolo contiene bufale fatte in casa inventate di sana pianta da parte di uno o più contribuenti alla causa di Nonnotizie.

Non che Nonnotizie sia un granché basata sulla realtà, ma in questo caso la bufala è 100% non-verace.